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Tragico epilogo a Spoleto: imprenditore muore dopo quattro mesi di ricovero

Arrestato per tentato omicidio, ora l’accusa è di omicidio per il 47enne che lo ha aggredito fuori dalla carrozzeria

Dopo quattro lunghi mesi di agonia, si è spento presso l’ospedale di Terni un imprenditore quarantenne di Spoleto, vittima di una brutale aggressione avvenuta lo scorso 16 febbraio. L’uomo era stato accoltellato fuori dalla sua carrozzeria, riportando ferite gravissime alla testa che avevano subito destato profonda preoccupazione per la sua sopravvivenza.

Le indagini condotte dai carabinieri avevano portato all’arresto di un quarantasettenne di origine cubana ma cittadino italiano, accusato inizialmente di tentato omicidio. Secondo quanto emerso, l’aggressore avrebbe atteso l’imprenditore all’esterno della sua ditta, colpendolo poi ripetutamente con un coltello. Circa un’ora dopo l’attacco, il presunto colpevole si era costituito presso il comando provinciale dell’Arma, confessando il crimine.

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Alla base del gesto sembrerebbero esserci stati dissapori personali tra i due uomini, con il quarantasettenne che in passato aveva svolto alcuni lavori per l’azienda della vittima.

Ora, alla luce del tragico epilogo, l’accusa a carico del quarantasettenne è stata modificata da tentato omicidio a omicidio. L’uomo è attualmente detenuto nel carcere di Terni, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

La comunità di Spoleto è sconvolta da questa vicenda, che mette in luce una drammatica escalation di violenza scaturita da controversie lavorative e personali.

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