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carabinieri

Femminicidio – suicidio di Gaifana, “sostegno alla rete di protezione donne e centri antiviolenza per gli uomini”

“La mia azione di governo sarà’ volta a sostenere la rete di protezione delle donne per consentire un intervento tempestivo alle prime avvisaglie di violenza nell’ambito delle relazioni che vivono momenti di crisi. Ma dovrà essere anche volta ad implementare l’azione dei centri per la fuoriuscita degli uomini dalla violenza perché è necessario pensare percorsi ad hoc per chi agisce in modo violento”. E’ quanto afferma la governatrice umbra Stefania Proietti, dopo il femminicidio-suicidio di Gaifana.

Eliza Stefania Feru, operatrice del Serafico di Assisi, è la prima donna vittima di femminicidio in Italia nel 2025. Daniele Bordicchia, con cui era sposata da pochi mesi, agente di custodia, l’ha uccisa con la pistola che poi ha rivolto contro se stesso.

“La violenza di genere e in famiglia – è il commento della presidente della Regione Umbria – è uno dei più grandi problemi sociali attuali, che ci interroga tutti sulle cause – e obbliga ognuno, a partire dalle istituzioni – a fare la propria parte. Non c’è più tempo da perdere ed è sempre più urgente intensificare i momenti di riflessione e confronto sul tema della prevenzione in primis, per arginare un fenomeno doloroso e complesso che tocca in maniera trasversale tutte le fasce sociali e che, sempre più spesso, viene riconosciuto troppo tardi”.

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