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presidio aeroporto

Esternalizzazione servizi aeroporto, Sase ha spaccato il fronte sindacale

L’accordo tra la Sase e Fit-Cisl e Ugl per risanare il bilancio in rosso dell’aeroporto internazionale dell’Umbria rompe il front sindacale. Filt-Cgil e Uiltrasporti, che non sono state invitate all’incontro, puntano l’indice contro la Sase, ma anche contro le altre due sigle sindacali. E valutano ricorsi contro una misura considerata antisindacale, appellandosi nel frattempo alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

“Questo accordo – scrivono Filt-Cgil e Uiltrasporti – è uno schiaffo in faccia ai lavoratori che stanno lottando a favore di colleghi che, pur svolgendo la stessa mansione in ambito aeroportuale nei servizi di Sicurezza e Rampa – movimentazione bagagli, oggetto di esternalizzazioni a basso costo, percepiscono un salario ridotto del 30%. Le glorie di Fit Cisl e Ugl di percorrere il protagonismo individuale ha frantumato l’unità sindacale che in questo momento voleva dire garanzie anche per i loro iscritti che da oggi sono molto più deboli”.

Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno convocato una assemblea dei dipendenti Sase Spa “per decidere quale azione di lotta introdurre a seguito del mancato accordo, in Prefettura in ambito alla procedura di cui alla Legge 146/90 e s.m.i., a supporto della vertenza in atto contro le esternalizzazioni di Sase Spa, contro il buco di bilancio creato”.