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funerali Papa Francesco

I giovani, Assisi, il sisma, il conclave: anche l’Umbria in piazza San Pietro per l’addio a Papa Francesco IMMAGINI

Anche l’Umbria, come il mondo intero, ha voluto rendere omaggio a Papa Francesco nel giorno dei funerali. La regione italiana più visitata, per ben otto volte, al di fuori del Lazio. Come ha ricordato la governatrice umbra Stefania Proietti. E l’amata città di Assisi, la città Serafica, del santo da cui Bergoglio ha voluto prendere il nome e seguire l’esempio nella gestione del suo pontificato. Da Assisi erano presenti il sindaco Valter Stoppini, il vescovo Domenico Sorrentino e rappresentanti del Sacro Convento.

“Partecipare oggi all’ultimo saluto al Santo Padre è stato uno dei momenti più commoventi e intensi della mia vita. Piazza San Pietro e il mondo intero si sono stretti in un silenzio colmo di amore e di gratitudine, riconoscenti per la sua eredità spirituale e umana” ha dichiarato la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Che ha aggiunto: “Papa Francesco ha amato l’Umbria ed Assisi, ha scelto di portare il nome di San Francesco, e con lui ha condiviso ogni giorno il desiderio di pace, il servizio agli ultimi e l’amore per il Creato. Ho avuto l’onore di incontrare il Pontefice ad Assisi, l’ho ascoltato parlare ai giovani, ai poveri, ai potenti con la stessa voce, ferma e piena di misericordia. In lui ho sempre visto l’incarnazione vivente dello spirito francescano: umiltà, essenzialità e fraternità. Ogni volta che tornava nella nostra terra, sentivamo che l’Umbria era il suo rifugio dell’anima, il luogo dove ritrovava sé stesso e il senso più autentico della sua missione”.

La governatrice umbra ha concluso: “Grazie, Papa Francesco, per averci mostrato con la tua vita che la fede può essere rivoluzione di tenerezza. Ti porteremo nel cuore come un fratello di San Francesco, un testimone della luce”.

C’erano anche i 500 giovani provenienti dall’Umbria in occasione del Giubileo degli adolescenti, accompagnati dal vescovo di Perugia Maffeis: per loro, doveva essere una giornata gioiosa accogliendo l’invito di Papa Francesco, a cui invece hanno potuto dare l’ultimo saluto.

In piazza San Pietro c’era anche il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, che ha ricordato la vicinanza dimostrata concretamente da Papa Francesco alle popolazioni terremotate: “Ricostruire significa prima di tutto ricostruire i cuori, le relazioni, il tessuto umano e spirituale di una comunità, disse Sua Santità. Un insegnamento che resterà con noi, guida e speranza per ogni futuro cammino”.

Alle esequie erano naturalmente presenti i rappresentanti della Chiesa umbra, tra i quali il cardinale Giuseppe Betori, folignate, vescovo emerito di Firenze, l’unico umbro che parteciperà al conclave per l’elezione del nuovo Papa.