Economia dell’Assisano: tra dinamismo e criticità
Economia dell’Assisano: tra dinamismo e criticità
Un report evidenzia la vivacità imprenditoriale e le sfide del territorio di Assisi, Bastia Umbra, Cannara e Bettona
L’Assisano, che comprende i comuni di Assisi, Bastia Umbra, Cannara e Bettona, si distingue per un’economia vivace e una spinta imprenditoriale significativa, superando la media regionale umbra. Questi dati emergono dal report presentato dall’Ente Camerale dell’Umbria, durante la terza tappa dell’iniziativa “La Camera incontra i territori”, svolta ad Assisi dopo gli incontri a Città di Castello e Orvieto.
Il report evidenzia diversi aspetti positivi del territorio: l’Assisano presenta una struttura demografica favorevole, con un maggior numero di persone in età lavorativa. La forza lavoro costituisce il 53,1% della popolazione, superando il 51,2% della media regionale e il 50,5% di quella nazionale. Il tasso di disoccupazione è inferiore (7,1%) rispetto all’8% dell’Umbria. Le opportunità di lavoro sono maggiori nel settore manifatturiero e delle costruzioni rispetto alla media umbra. Trainata da Assisi, l’industria turistica dell’Assisano supera gli indici regionali e nazionali. Le imprese di capitali nel settore manifatturiero hanno una produttività del lavoro significativamente alta, con 63.075 euro per addetto rispetto ai 47.121 euro della media umbra. Le imprese del settore delle costruzioni mostrano una produttività del lavoro elevata (78.366 euro per addetto) rispetto alla media regionale (44.638 euro per addetto).
Nonostante i numerosi punti di forza, il report evidenzia anche alcune criticità: l’Assisano ha una minore presenza di imprese nel manifatturiero high-tech e nel terziario avanzato rispetto alla media regionale. Il territorio presenta problemi di sostenibilità ambientale e infrastrutturale, con accessibilità e tempi di percorrenza peggiori rispetto alla media regionale. La struttura imprenditoriale frammentata determina livelli di reddito IRPEF leggermente inferiori alla media regionale e decisamente più bassi rispetto alla media nazionale (21.377 euro per contribuente contro 21.658 euro dell’Umbria e 23.635 euro dell’Italia). Tra le società di capitale, il 20,3% sono considerate “sanissime” mentre il 14,8% è a rischio, con una situazione peggiore rispetto alla media umbra e nazionale.
Durante l’incontro, sono stati discussi temi rilevanti per il rilancio del territorio, tra cui la maggiore sinergia tra i comuni dell’area e il rilancio di Umbriafiere. Il presidente della Camera di commercio, Giorgio Mencaroni, ha dichiarato: “Gli incontri con il territorio stanno avendo un forte successo. Da questo confronto con istituzioni e associazioni di categoria emergono proposte concrete e una volontà molto propositiva di fare sistema.”
Mencaroni ha sottolineato che, nonostante le criticità, l’Assisano presenta aspetti molto promettenti. “Se alcuni nodi saranno sciolti, il territorio potrà dispiegare a pieno le ali delle proprie potenzialità di crescita. La Camera di commercio su questo impegno c’è, lo dimostrano i fatti.”
Il report dimostra che l’Assisano ha le basi per affrontare le sfide future con fiducia, puntando su una maggiore integrazione tra i comuni e un rilancio strategico delle infrastrutture locali, come Umbriafiere. La Camera di commercio continuerà a sostenere lo sviluppo economico del territorio, promuovendo iniziative e progetti concreti per valorizzare le sue potenzialità.