Nasce la zona logistica semplificata interregionale di Umbria e Marche
Autorizzazione unica e tempi dimezzati per favorire investimenti e sviluppo economico nelle aree coinvolte
Un’importante novità legislativa promette di dare impulso agli investimenti e allo sviluppo economico nei territori dell’Umbria e delle Marche. Si tratta della nuova Zona Logistica Semplificata (ZLS) interregionale, introdotta attraverso un emendamento approvato dal governo e ora divenuto legge con l’approvazione definitiva alla Camera del Decreto Coesione.
Il cuore della ZLS risiede nell’autorizzazione unica, che permetterà alle imprese di avviare o espandere le proprie attività con una sola procedura. Questo approccio innovativo mira a semplificare drasticamente i processi burocratici, riducendo i tempi di attesa anche della metà rispetto agli standard attuali per ottenere pareri e risposte dalle autorità competenti. Le valutazioni di impatto ambientale e altre autorizzazioni e licenze, spesso causa di rallentamenti, vedranno una significativa accelerazione, grazie alla quale, trascorso il periodo previsto, gli atti si considereranno automaticamente approvati.
Le regioni Umbria e Marche hanno ora il compito di delineare con precisione i territori che beneficeranno delle agevolazioni della ZLS. Una delle condizioni è la presenza di un’area portuale, e la scelta sembra orientarsi verso il porto di Ancona. In Umbria, le opzioni in considerazione includono l’Appennino centrale e le aree colpite dal terremoto del 2016, territori che potrebbero trarre enormi benefici dalla nuova normativa.
Questa iniziativa è stata accolta con favore dal commissario straordinario per il sisma, Guido Castelli, che ha sottolineato l’importanza della ZLS per la ripresa economica e sociale delle aree colpite. Le agevolazioni previste non solo stimoleranno nuovi investimenti ma offriranno anche un concreto sostegno alle imprese locali, promuovendo una crescita sostenibile e duratura.