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Perugia: due camper bruciati della cooperativa Borgorete in meno di un anno

Incendi senza segni di dolo danneggiano i mezzi della cooperativa impegnata nella riduzione del danno per la tossicodipendenza, ma la solidarietà della comunità non si ferma

A Perugia, un vero e proprio mistero circonda i camper bruciati dell’unità di strada della Cooperativa Borgorete, impegnata nella riduzione del danno nell’ambito della tossicodipendenza. Il primo incendio si è verificato a novembre, causando danni significativi anche alla sede della cooperativa situata vicino al cimitero. Il secondo camper è andato completamente a fuoco questa settimana in via Roma, a sette mesi dal primo rogo e meno di quattro dall’acquisto del nuovo mezzo.

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Nonostante l’assenza di segni evidenti di dolo, la coincidenza di questi due eventi risulta improbabile e inquietante. Il camper, fondamentale per le attività della cooperativa soprattutto a Fontivegge e durante eventi ad alto rischio, era stato ricomprato grazie alla solidarietà di molti cittadini e istituzioni.

Il rogo ha inevitabilmente inciso sull’efficacia del servizio offerto dalla cooperativa, ma nonostante tutto, l’attività non si è fermata. Numerosi sono stati i messaggi di solidarietà ricevuti: le istituzioni locali, la Asl, la Cgil, Lega Coop, Caritas e perfino il vescovo di Perugia, Ivan Maffeis, hanno voluto esprimere la propria vicinanza e supporto.

La comunità di Perugia si è stretta attorno alla Cooperativa Borgorete, dimostrando che la solidarietà e l’impegno collettivo possono superare anche le avversità più gravi. Tuttavia, il mistero rimane, e la speranza è che si possa presto fare luce su questi eventi, garantendo così la sicurezza necessaria per continuare un servizio tanto prezioso per la comunità.

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