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Accordo di programma Arvedi-Ast: collaborazione con Enel per ridurre il costo dell’energia

Investimenti, sostenibilità ambientale e sviluppo occupazionale al centro della strategia per il futuro dell’Acciai Speciali Terni

Nel biennio 2018-2019, Thyssen Krupp deteneva la proprietà di un’Acciai Speciali Terni (Ast) in profonda crisi. Nonostante i continui tentativi di riassetto organizzativo, l’azienda tedesca decise di mettere in vendita l’acciaieria proprio quando la Regione Umbria stava iniziando a governare sotto la guida della presidente Donatella Tesei. Durante una recente sessione a Palazzo Cesaroni, la governatrice ha risposto a un’interrogazione del consigliere Pd Fabio Paparelli, fornendo un quadro dettagliato della situazione e delle azioni intraprese.

“Quando siamo arrivati, l’azienda era in una situazione di stallo totale,” ha dichiarato Tesei. I progetti di risanamento ambientale, cruciali per un’azienda con un evidente impatto sulla città, erano bloccati e mai decollati. Gli investimenti erano fermi da anni, la competitività dell’azienda era talmente scadente che si parlava solo di tagli e riduzione della forza lavoro, inclusa quella impiegatizia.

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Dal momento dell’insediamento, la giunta regionale ha dovuto gestire una situazione complessa. “Abbiamo dialogato con il Governo e seguito da vicino le fasi della vendita, accompagnando l’acquisto da parte del gruppo italiano Arvedi,” ha continuato Tesei. Questo intervento ha salvato l’azienda e l’occupazione, offrendo una prospettiva di rilancio.

Fin dall’inizio, la Regione ha stabilito tre linee guida fondamentali per Arvedi: lo sviluppo industriale, il piano di risanamento ambientale e lo sviluppo occupazionale. “È nato così il piano industriale che oggi l’azienda sta già mettendo in atto,” ha spiegato la presidente. Il piano prevede 900 milioni di euro di investimenti per la fabbrica, con l’obiettivo di recuperare produttività e rendere l’azienda neutrale in termini di emissioni di CO2. Inoltre, sono previsti 100 milioni di ulteriori investimenti ambientali e un aumento della forza lavoro di alcune centinaia di unità.

Per incentivare questo ambizioso piano industriale, la Regione si è mossa con l’azienda e con il Governo, arrivando fino alla Commissione dell’Unione Europea per recuperare 300 milioni di euro di finanza agevolata. “Abbiamo lavorato per finanziare con l’Fsc la bretella Staino-Prisciano e stiamo continuando a collaborare con il Governo per trovare 60 milioni per la variante sud-ovest di Terni,” ha aggiunto Tesei.

Oggi, la finanza agevolata è stata individuata e il piano industriale è stato avviato, anche se rimane il tema del costo dell’energia. “È fondamentale che gli investimenti industriali e ambientali previsti nel piano partano al più presto, ma serve un costo dell’energia competitivo,” ha sottolineato la governatrice. La Regione sta lavorando a stretto contatto con l’azienda, Enel e il Governo per trovare una soluzione che sia utile per l’intero sistema Italia.

“La questione ambientale è stata per me da subito prioritaria e troverà stabile e positiva soluzione solo nel positivo successo del piano industriale Arvedi,” ha concluso Tesei. La salute dei cittadini è monitorata dall’Usl 2 e dall’Arpa, enti ai quali la presidente ha sempre chiesto di essere inflessibili nella tutela dei cittadini.

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