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Auto ed elettrodomestici: aumento spese delle famiglie umbre

Analisi del mercato dei beni durevoli nel 2023: incremento degli investimenti familiari in Umbria rispetto alla media nazionale

Nel 2023, in Umbria, la spesa in beni durevoli ha raggiunto un totale di un miliardo e 175 milioni di euro, evidenziando un aumento dell’8,9% rispetto all’anno precedente. Questo incremento, seppur in linea con la media nazionale, è risultato inferiore al 10,1% registrato dalle regioni del Centro. L’analisi condotta dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia ha rivelato che tale risultato è stato favorito principalmente dall’incremento della spesa media per famiglia, superiore alla media nazionale, e dai consumi nel settore della mobilità. Alcuni settori, come gli elettrodomestici e i mobili, si sono dimostrati resilienti rispetto al calo registrato a livello nazionale.

Le famiglie umbre hanno mostrato una maggiore propensione agli investimenti in beni durevoli, con una spesa per nucleo familiare superiore di 225 euro rispetto alla media nazionale. Per quanto riguarda i capoluoghi, si è evidenziato un significativo divario nella crescita dei diversi segmenti dei beni durevoli rispetto al 2022. Perugia si è posizionata al 42º posto nella graduatoria delle 107 province italiane, con una spesa per famiglia di 3.145 euro, mentre Terni si è classificata al 59º posto, con una spesa per nucleo di 2.806 euro.

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La spesa dei residenti a Perugia è stata di 889 milioni di euro, registrando un aumento dell’8,9% rispetto all’anno precedente, trainata principalmente dal settore della mobilità. In particolare, il mercato dell’auto usata ha registrato un valore di spesa complessivo pari a 274 milioni di euro, segnando un aumento del 20,4% rispetto al 2022, mentre l’acquisto di auto nuove ha visto un incremento del 17,8%, raggiungendo i 197 milioni di euro di spesa.

Anche il comparto dei motoveicoli ha registrato una crescita analoga, con una spesa totale di 22 milioni di euro (+17,8%). Tuttavia, nel settore degli acquisti per la casa, si è osservata una maggiore cautela, con una crescita dell’1% nel segmento dei mobili e un aumento del 4,8% negli acquisti di elettrodomestici.

D’altra parte, il segmento dell’elettronica di consumo è stato penalizzato, registrando un calo del 29,8% nelle risorse impiegate, mentre sia la telefonia (-2,8%) che l’information technology (-5,3%) hanno visto una diminuzione della spesa. A Terni, nel 2023, le famiglie hanno speso complessivamente 286 milioni di euro in beni durevoli, evidenziando un aumento dell’8,7% rispetto all’anno precedente.

Complessivamente, emergono risultati positivi in quasi tutti i comparti dei beni durevoli, supportati anche dalla crescita del reddito pro-capite (+6%) dei cittadini umbri. Ad esempio, per le auto usate è stata registrata una spesa di 85 milioni di euro (+19,5% rispetto al 2022), mentre per le auto nuove la spesa è aumentata del 16,4%, raggiungendo i 66 milioni di euro. Anche il settore delle due ruote ha accelerato, con una crescita del 13,7%.

Nel settore delle spese domestiche, i mobili hanno guidato i consumi con una spesa di 71 milioni di euro (+1,6%), seguiti dagli elettrodomestici con 21 milioni di euro (+4,4%). Tuttavia, l’elettronica di consumo (-29,8%), la telefonia (-3,5%) e l’information technology (-3,7%) hanno registrato una diminuzione della spesa, evidenziando una tendenza negativa in questi settori.

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