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“Cammini Aperti”, l’Umbria alla Bit nell’anno degli appuntamenti religiosi

Alla BIT di Milano, la Regione Umbria, insieme a Emilia-Romagna, Marche, Lazio e Toscana, ha presentato l’edizione 2025 di “Cammini Aperti”, con un focus speciale su spiritualità, sostenibilità e inclusività. Una iniziativa fortemente voluta dal Ministero del Turismo. Coordinato anche nel 2025 dalla Regione Umbria, l’evento torna infatti con un’edizione speciale, ispirata al Giubileo e agli anniversari francescani, celebrazioni destinate a richiamare milioni di pellegrini in Italia, rafforzando il ruolo del Paese come meta di riferimento per il turismo spirituale e sostenibile.

“Cammini Aperti” 2025

In programma il 10 e 11 maggio, “Cammini Aperti: Edizione speciale 2025”, in un anno straordinario per tutta l’Italia, contribuirà ulteriormente a consolidare il ruolo centrale del turismo esperienziale nel panorama nazionale, svelando la bellezza di aree lontane dai grandi flussi, capaci di far vivere un viaggio dentro la natura, la storia e sé stessi.Tra le novità del 2025 figurano le aperture straordinarie di luoghi di culto e siti di interesse storico e religioso, normalmente chiusi al pubblico, che permetteranno ai partecipanti di scoprire gemme nascoste dell’immenso patrimonio culturale e spirituale italiano.27 le escursioni proposte, con ogni regione che avrà a disposizione 3 escursioni per cammino, con l’obiettivo di coinvolgere 3.000 persone. Come per la scorsa edizione, ci si potrà iscrivere attraverso un portale dedicato.

Le escursioni copriranno il tratto di una tappa lungo un tracciato ad anello, con una lunghezza compresa tra 7 e 12 chilometri e un dislivello massimo di 300 metri (difficolta Turistica, Escursionistica) coinvolgendo guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna.

(per informazioni: https://www.italia.it/it/italia/cosa-fare/spiritualita/cammini-religiosi.)

Grazie alla sinergia tra Regioni, Ministero del Turismo e attori locali, “Cammini Aperti” ha saputo intercettare immediatamente il desiderio sempre più diffuso di vivere esperienze autentiche e rigenerative, registrando l’esaurimento dei 2.000 posti a disposizione nell’arco di pochi giorni dal lancio. Facendo tesoro dell’approccio corale alla promozione delle esperienze e dei valori del progetto, anche quest’anno territorialmente saranno attive collaborazioni con realtà come Fish (Federazione Italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie) e il Club Alpino Italiano.

Gli appuntamenti religiosi in Umbria

La governatrice umbra Stefania Proietti ha ricordato gli appuntamenti religiosi che interesseranno quest’anno l’Umbria: “Il turismo lento, sostenibile e accessibile rappresenta un tratto identitario della nostra regione che continuerà ad investire su una promozione turistica all’insegna di un brand unitario, dedicando un ruolo di primo piano alla rete dei cammini e all’ospitalità dei visitatori che, sempre di più, sono alla ricerca di esperienze che coniugano cultura, storia, spiritualità, ambiente, paesaggio e benessere. Siamo entrati nell’anno del Giubileo, ad aprile ci sarà la canonizzazione di Carlo Acutis e ci prepariamo ai grandi appuntamenti per le celebrazioni dell’ottavo centenario francescano: eventi questi, di notevole portata spirituale che vedranno la nostra regione, ricca di tradizione religiosa, meta di pellegrini di tutto il mondo. La nostra volontà, in particolare a partire da questi anni così speciali, è quella di attuare una vera e propria promozione integrata dell’Umbria tutta, di tutte le nostre meravigliose città, di tutti i nostri borghi e i nostri comuni, anche i più piccoli, di tutte le nostre peculiarità storiche, archeologiche, culturali e spirituali, che ci rendono inequivocabilmente il ‘cuore’ dell’accoglienza del Belpaese”.

“L’Umbria è una terra da vivere e da attraversare. I Cammini religiosi, che vedono Assisi al centro e che si diramano per tutto il territorio regionale – ha ricordato l’assessore al Turismo, Simona Meloni – includendo centri caratterizzati da una grande spiritualità come quelli della Valnerina, rappresentano una ricchezza inestimabile che la Regione Umbria ha intenzione di valorizzare. I Cammini sono inoltre un modo di fare turismo imprescindibile per noi, che mette in rete più territori e più regioni, importantissimo per vivere il turismo lento e strategico anche per costruire offerte in grado di gestire il flusso di turistiche arriverà dal Giubileo e dagli Anniversari francescani”.