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Forte crescita del settore delle costruzioni in Umbria nel 2023

Aumenti negli investimenti e nell’occupazione, ma sfide nel mercato immobiliare residenziale e nei finanziamenti PNRR

Il settore delle costruzioni in Umbria ha registrato una solida crescita nel 2023, con investimenti in aumento del 4,7 per cento. Questo dato riflette la buona salute del comparto, come evidenziato dall’ultimo rapporto semestrale dell’osservatorio Ance Umbria, presentato a Perugia durante l’evento “La sostenibilità e le imprese di costruzioni”, organizzato in collaborazione con l’Associazione infrastrutture sostenibili e il Green building council Italia.

Il rapporto, intitolato “Il mercato delle costruzioni in Umbria – Tendenze e opportunità”, sottolinea una crescita continua e positiva del settore delle costruzioni nella regione. Gli investimenti in costruzioni nel 2023 hanno rappresentato l’11,3 per cento del PIL regionale, un dato significativamente superiore alla media nazionale del 5 per cento.

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Anche l’occupazione nel settore ha mostrato un trend positivo, con un aumento della percentuale degli occupati al 22,9 per cento rispetto al 22,5 per cento dell’anno precedente. Nei primi quattro mesi del 2024, il numero degli operai attivi è cresciuto dell’11 per cento a Perugia e del 5,1 per cento a Terni. Le ore lavorate da ottobre 2023 ad aprile 2024 sono aumentate del 15,2 per cento a Perugia e del 7,8 per cento a Terni, mentre la massa salari è cresciuta del 17,8 per cento in provincia di Perugia e del 10,5 per cento a Terni nello stesso periodo.

Nonostante la crescita del settore delle costruzioni, il mercato immobiliare residenziale ha mostrato una dinamica negativa nel 2023, con una riduzione delle compravendite del 12,7 per cento a Perugia e dell’11,8 per cento a Terni. Tuttavia, la domanda abitativa rimane alta, con il 9 per cento delle famiglie umbre che desiderano una casa più grande. Problemi ambientali e di accessibilità del trasporto pubblico sono fattori critici che influenzano il mercato.

La spesa in conto capitale per opere pubbliche ha registrato un aumento del 49,5 per cento nel 2023, con un ulteriore incremento del 46,1 per cento nei primi mesi del 2024. Tuttavia, il rapporto segnala che la revisione del PNRR potrebbe costare all’Umbria circa 150 milioni di euro in finanziamenti persi, influenzando negativamente i progetti di rigenerazione urbana e infrastrutture sociali.

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