CSR Umbria, confronto per rimuovere le criticità della procedura
Promuovere le opportunità nei confronti degli operatori zootecnici. Ma anche evidenziare le criticità applicative riscontrate sino ad oggi in questo settore.
Aspetti che sono stati trattati nell’iniziativa organizzata da Confagricoltura Umbria per fare il punto sui primi due anni di applicazione dell’intervento “CSR Umbria SRA 30 – Benessere animale e sistema classyfarm”.
Criticità sulle quali l’associazione intende avviare un confronto utile a rimuovere rapidamente gli ostacoli che potrebbero rendere difficoltosa l’applicazione della misura nel 2025 e gli anni a seguire. Un obiettivo per il quale Confagricoltura chiede la collaborazione di tutti: organizzazioni di categoria, uffici regionali che sovrintendono l’applicazione del bando, veterinari e imprese.
L’intervento in questione prevede il coinvolgimento di veterinari incaricati dai beneficiari per la compilazione di una check-list aziendale nel sistema messo a disposizione dal Ministero della Salute denominata “Classyfarm”. I risultati ottenuti da questa valutazione (confronto tra uno stato ex-ante ed uno ex-post) determina il diritto di poter accedere al finanziamento previsto dall’apposito intervento del CSR.
Il punto di vista di Confagricoltura Umbria su una tematica di così grande rilevanza è stato delineato dal presidente Fabio Rossi e da Alessandro Sdoga.