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Giornata Mondiale della Gastronomia sostenibile: cucina e natura in armonia

Promuovere agricoltura e biodiversità con pratiche culinarie responsabili

Il 18 giugno di ogni anno, il mondo celebra la Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile, istituita nel 2016 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa ricorrenza offre un’importante occasione per riflettere sull’impatto che la cucina e la ristorazione possono avere sulla natura, promuovendo lo sviluppo agricolo e la conservazione della biodiversità. Il motto della giornata, “Agisci: pensa globalmente, mangia localmente”, incita i consumatori a prendere consapevolezza dell’arte del buon cibo e dell’importanza di uno sviluppo sostenibile su più fronti: ambientale, economico e sociale.

La Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile mira a sensibilizzare sulla necessità di uno stile di cucina rispettoso dell’ambiente, capace di combattere lo spreco di risorse e di sostenere un’agricoltura duratura che non danneggi l’ecosistema o la salute umana. Dato che le materie prime utilizzate in cucina provengono dalla natura, è essenziale una riflessione attenta e una presa di responsabilità nella loro selezione.

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Tra le pratiche virtuose che ristoranti e consumatori possono adottare per celebrare al meglio questa giornata, figurano la scelta di una filiera corta, l’autoproduzione, il non utilizzo di plastiche, e la sensibilizzazione verso un modello di consumo sostenibile. Prediligere prodotti a Km 0 e stagionali sono ulteriori passi concreti per ridurre l’impatto ambientale.

Un esempio brillante di ristorazione sostenibile è rappresentato dal ristorante “L’Acciuga” di Perugia, insignito di una Stella Michelin. Situato in Umbria, questo ristorante celebra i prodotti autoctoni della regione, spesso limitati dalla stagionalità e dal mercato locale. La filosofia dello chef Marco Lagrimino si basa sull’utilizzo di ingredienti semplici e genuini per creare piatti raffinati, come suggerisce il nome stesso del ristorante: “L’Acciuga”, un pesce povero ma saporito, storicamente utilizzato per sostituire il sale.

Il ristorante, nato da un progetto imprenditoriale di Luca Caputo, si impegna ad acquistare materie prime da mercati locali e piccoli produttori, garantendo un Km 0 che assicura qualità e freschezza. Recentemente, è stato annunciato il Menù Etrusco, una proposta culinaria che mira a recuperare i sapori della tradizione, con influenze preromane. Gli ingredienti utilizzati provengono esclusivamente dal centro Italia: i pesci d’acqua dolce dall’Antica Acquacoltura Molin di Bucchio, azienda impegnata nella protezione della biodiversità, e la pasta dal pastificio Regina dei Sibillini, che coltiva grani di montagna ad elevate altitudini.

Il Menù Etrusco si divide in due percorsi distinti: Horta – Un menu completamente vegetale che include piatti come la Calamarata vegetale. Uni – Un’offerta che celebra la regina del pantheon etrusco, con piatti come l’Animella con radicchio.

Celebrare la Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile significa anche impegnarsi a promuovere pratiche culinarie che rispettino l’ambiente, che riducano lo spreco e che supportino l’agricoltura sostenibile. Attraverso scelte consapevoli e responsabili, ognuno di noi può contribuire a preservare la biodiversità e a garantire un futuro più sano e sostenibile per le generazioni a venire.

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