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In Umbria 33mila donne hanno subito almeno una volta molestie sul luogo di lavoro

In Umbria 33mila donne tra 15 e 70 anni hanno subito almeno una molestia sul luogo di lavoro durante la vita lavorativa. Una percentuale del 16% che ne fa purtroppo la seconda regione italiana, dopo il Piemonte e prima della Sicilia, dove le donne hanno subito almeno una molestia (di qualsiasi tipo) sul posto di lavoro nel corso della vita. Ed è la prima regione italiana (10,5%) per percentuale di donne che hanno subito nel corso della vita almeno una molestia fuori dal posto di lavoro.

E’ quanto evidenzia il rapporto dell’Istat “Le molestie: vittime e contesto” – Anno 2022-2023, elaborato dalla Camera di commercio dell’Umbria. Il cui presidente, Giorgio Mencaroni, ricorda l’impegno della Camera per combattere questa piaga: “Il fenomeno delle molestie (di qualsiasi tipo esse siano) contro le donne sul posto di lavoro purtroppo vede l’Umbria non posizionata bene a livello nazionale nel rapporto dell’Istat, con cifre più alte della media, anche se si evidenzia un netto miglioramento della situazione, in Italia come anche nella nostra regione. Vorrei centrare l’attenzione proprio su questo miglioramento, che dimostra come l’azione di sensibilizzazione tra le imprese e i lavoratori portata avanti dalle forze economiche e sociali, tra cui la Camera di Commercio dell’Umbria, sia stata e sia molto utile. L’Ente camerale è impegnato nella battaglia di sensibilizzazione contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro, che si vince con la formazione di imprenditori e lavoratori, su cui siamo molto attivi. Si tratta di un tema che ci sta a cuore, come emerso anche pochi giorni fa con il Laboratorio ‘Parole oltre…gli stereotipi e la discriminazione’, che abbiamo organizzato in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile e il Comitato Unico di Garanzia. Un evento a cui hanno partecipato, oltre ad imprenditrici ed imprenditori, anche un’ampia rappresentanza di dipendenti dell’Ente camerale. Ciò si inserisce nel contesto di un impegno costante di sensibilizzazione e formazione, che avrà a breve ulteriori, importanti momenti, per aiutare a compiere ulteriori passi avanti su un tema che riguarda il rispetto della dignità delle persone e la qualità del contesto economico-sociale, senza la quale non c’è sviluppo”.

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Da non sottovalutare il fenomeno delle molestie verbali: in Umbria la stima è di circa 15 mila donne che li hanno subiti nei tre anni precedenti il biennio 2022-2023. Una situazione ancora grave, anche se in netto miglioramento rispetto oltre 24mila del biennio precedente l’indagine 2015-2016. Parliamo delle offese, sguardi inappropriati e lascivi che mettono a disagio, la proposta di immagini o foto dal contenuto esplicitamente sessuale che offendono, umiliano o intimidiscono, scherzi osceni di natura sessuale o commenti offensivi sul corpo o sulla vita privata, avances inappropriate, umilianti oppure offensive sui social, o messaggi sessualmente espliciti e inappropriati. Molestie che rappresentano le forme maggioritarie di molestie sul posto di lavoro.

(immagine generica d’archivio)

camera di commercio, donne, molestie