La piccola ha solo 3 anni. E’ stata trasporta all’ospedale Mayer di Firenze, con gravi ustioni. Il papà, di 44 anni, anch’egli gravemente ustionato dalle fiamme che hanno avvolto il loro camper, è stato trasportato all’ospedale di Pisa. La mamma della piccola, di 42 anni, si trova invece ricoverata all’ospedale di Pisa. L’altra figlia, fortunatamente uscita illesa dal rogo, è stata affidata agli amici che avevano partecipato alla gita in Valsorda.
L’allarme è scattato domenica mattina, vicino al campeggio. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Gaifana, con due automezzi (APS e ABP), insieme alle autoambulanze dall’ospedale di Branca.
La piccola di tre anni ed i genitori, di Loreto, sono stati trasportati all’ospedale di Perugia. Vista la gravità delle lesioni della bambina e del papà, ne è stato deciso il trasferimento in strutture specializzate per le ustioni.
Sul posto anche le forze dell’ordine, che indagano sulle cause dell’incendio.
Le fiamme si sono sprigionate dalla cucina, domenica mattina, per cause in corso di accertamento. L’incendio, poi, si è propagato in altre parti dell’abitazione al secondo piano di uno stabile in località Pian del Vantaggio, nel territorio comunale di Orvieto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto, con due mezzi e cinque uomini. L’incendio è stato domato. Ingenti i danni all’appartamento, ma gli occupanti sono comunque risultati illesi.
Dal 1 al 9 marzo Umbriafiere di Bastia Umbra ospiterà la 41esima edizione di Expo Casa 2025, la vetrina del mondo dell’abitare, organizzata da Epta Confcommercio Umbria, che da anni offre uno sguardo privilegiato sulle nuove tendenze dell’arredamento, dell’edilizia e del design.
Questa nuova edizione, presentata nel Palazzo comunale di Bastia Umbra, si annuncia come un’occasione imperdibile per lasciarsi ispirare da prodotti e imprese che rappresentano lo stato dell’arte dell’home living: più di 5000 proposte saranno presentate da grandi marchi, aziende consolidate e startup emergenti. Dai materiali per la costruzione di edifici più efficienti e sicuri, ai nuovi trend dell’interior design che uniscono estetica e funzionalità, ogni ambito sarà rappresentato con idee all’avanguardia e applicazioni concrete. Non mancheranno proposte per il comfort domestico, con sistemi di riscaldamento intelligenti e soluzioni per il bagno pensate per unire benessere e praticità. Inoltre, un’attenzione particolare sarà dedicata alla sostenibilità, con prodotti e strategie per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza delle abitazioni. Expo Casa 2025 si presenta non solo come prestigiosa vetrina, ma come un vero e proprio laboratorio per l’innovazione.
Nell’Area Eventi, i visitatori potranno partecipare a workshop e incontri speciali organizzati da aziende e associazioni di categoria dedicati al futuro dell’home style, con particolare attenzione agli approcci più eco-friendly.
Obiettivo sicurezza e qualità
Ma Expo Casa non è soltanto una vetrina. La qualificata presenza di associazioni di categoria e rappresentanze istituzionali consente infatti una serie di riflessioni su temi quali la sicurezza, la qualità e la sostenibilità delle costruzioni, la riqualificazione urbana.
La Direzione regionale dei vigili del fuoco dell’Umbria metterà in guardia, concretamente, dai rischi che si nascondono nelle case. A cominciare dagli incendi, che nell’ultimo anno, come ha ricordato l’ing. Eleonora Bizzarri, hanno richiesto nelle abitazioni 40mila interventi in Italia da parte dei vigili del fuoco.
Confermato anche quest’anno il sodalizio con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Perugia. Il vice presidente arch. Emanuele Tini ha ricordato che quella con Expo Casa è “una collaborazione nata dalla consapevolezza che l’architetto non è più una figura che si limita a progettare edifici, ma assume un ruolo complesso che include anche la pianificazione urbana, la sostenibilità ambientale e la creazione di spazi che rispondono a esigenze sociali e culturali. Le sfide contemporanee – ha aggiunto – richiedono agli architetti di essere esperti in molteplici discipline: dalla gestione dei progetti fino alla comprensione delle dinamiche sociali che influenzano gli spazi abitativi e pubblici”.
La novità 2025: la presenza di ANCE Umbria
Tra le novità di quest’anno si registra la partecipazione dell’ANCE Umbria, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili. Una presenza di cui tutti hanno sottolineato l’importanza, per ampliare appunto le prospettive e gli orizzonti di Expo Casa.
“ANCE Umbria, così come ANCE Nazionale – ha detto il presidente Albano Morelli – da tempo ha intrapreso un percorso per far conoscere all’opinione pubblica l’esatta dimensione del mondo delle costruzioni. Un mondo che è molto diverso da come spesso viene percepito nell’immaginario collettivo. Il nostro è un settore fondamentale per la collettività e per il territorio, oltre che per l’economia. Un settore – ha continuato Morelli – caratterizzato da legalità, attenzione alla qualità del lavoro e alla sicurezza, adeguata soddisfazione economica per gli addetti, una sempre maggiore sostenibilità. E da continua innovazione tecnologica, grazie alla digitalizzazione e ora all’Intelligenza Artificiale. Aspetti che vogliamo comunicare soprattutto ai giovani, di cui il mondo delle costruzioni ha bisogno, offrendo loro importanti opportunità professionali. Un mondo che ANCE Umbria porterà in questa importante vetrina che è Expo Casa, con contenuti video, incontri quotidiani e quattro specifici eventi pubblici”.
Tra questi lo spettacolo “Il Teatro salva la Vita” dell’attore e autore Stefano de Majo (presente alla conferenza stampa), ideato e realizzato da Cesf Perugia e Tesef Terni, in collaborazione con Inail dell’Umbria, che andrà in scena domenica 2 marzo alle ore 15.00 nella Sala Europa; un coinvolgente monologo accompagnato da immagini e suoni fortemente suggestivi, per sensibilizzare le persone all’osservanza delle regole sulla sicurezza.
Inoltre, presso lo stand di ANCE Umbria al Padiglione 8 di Umbriafiere, i visitatori potranno immergersi nel mondo delle costruzioni grazie a diverse iniziative. Sarà possibile, infatti, mettersi alla prova con il simulatore di macchine operatrici e scoprire le nuove tecnologie a supporto del settore edile grazie ai visori a realtà aumentata.
Amoni: occasione per visitatori ed espositori
A sottolineare l’unicità di Expo Casa è stato Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria: “Expo Casa 2025 è un appuntamento da non perdere per chiunque voglia capire come sta evolvendo il concetto di ‘casa’. Per i visitatori, sarà un’occasione per avere una panoramica d’acquisto a 360° e ricevere consigli diretti dai professionisti del settore: questa manifestazione infatti è l’unico evento del Centro Italia dedicato alla casa in ogni suo aspetto. Per gli espositori – prosegue Amoni – rappresenta una vetrina strategica per presentare le proprie novità a un pubblico altamente interessato e costruire nuove opportunità di business”.
Le sfide per l’Umbria
“Grazie ad ANCE, il vestito che quest’anno indossa Epta è di moda” ha detto il presidente di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni. Evidenziando come la presenza dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili offra la possibilità di eventi e confronti su temi di grande attualità, come la sicurezza, ma anche le politiche urbanistiche, commerciali e sociali.
Temi sui quali, ha detto l’assessore Francesco De Rebotti, la Regione è pronta a confrontarsi.
Umbriafiere e Bastia Umbra
Umbriafiere e Bastia Umbra sono pronte ad accogliere la 41esima edizione di Expo Casa. “Un fiore all’occhiello” ha detto il presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri.
“Un evento che da oltre quarant’anni rappresenta un punto di riferimento per il settore della casa e del design, un viaggio attraverso idee, soluzioni innovative e nuove proposte per trasformare la propria abitazione in uno spazio unico, coniugando estetica, comfort e sostenibilità ambientale” ha detto il sindaco Erigo Pecci.
Che ha aggiunto: “L’edizione 2025 – afferma Pecci – grazie al ricco programma di approfondimenti tematici si propone come ancor più coinvolgente e stimolante per i suoi avventori, oltre ad essere un’opportunità per scoprire ed acquistare soluzioni su misura per le esigenze della propria casa. Ringraziamo gli organizzatori per il continuo impegno mostrato negli anni nel dar vita ad una manifestazione capace di coniugare l’eccellenza e la tradizione del design italiano con la costante innovazione del settore”.
Affari online, ma in realtà erano truffe, perché la merce, nonostante i pagamenti, non è stata consegnata. I carabinieri della Compagnia di Gubbio hanno individuato tre presunti truffatori online, che avrebbero raggirato dei cittadini del territorio della fascia appenninica, convincendoli a versare somme di denaro per l’acquisto di beni mai consegnati.
Un 26enne rumeno, spacciandosi per venditore di libri, traeva in inganno un 30enne di Sigillo, facendogli pagare con bonifico bancario di 2.700 euro l’acquisto di libri di significativo valore, rendendosi poi irreperibile.
Un 21enne della provincia di Alessandria avrebbe raggirato un 53enne residente a Nocera Umbra, promettendo la vendita di un’autovettura a seguito del versamento, tramite ricarica avvenuta con una carta di pagamento, di una caparra di 1.000 euro, per poi rendersi irreperibile, non rispondendo più neanche alle richieste di contatto.
Un 26enne di Castellammare di Stabia (NA) pubblicava annunci online di telefoni cellulari costosi, a cui rispondeva un 29enne residente a Nocera Umbra, allettato dal prezzo competitivo dei prodotti, per i quali aveva versato un bonifico di 1.000 euro, senza ricevere alcun telefono.
I tre sono stati identificati dai carabinieri a seguito di investigazioni consistenti in accertamenti bancari, analisi di conti correnti e transazioni finanziarie e successive verifiche delle identità collegate ai rapporti finanziari, ove erano state veicolate le somme fraudolentemente asportate.
Una volta rintracciati, sono stati deferiti in stato di libertà dalle Stazioni sarabinieri di Sigillo e Nocera Umbra alle rispettive Procure della Repubblica di Perugia e Spoleto che hanno coordinato le indagini.
Ha sottratto quasi 8mila euro al titolare di un bar, fingendosi un assistente per i pagamenti digitali. I carabinieri di Tavernelle, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla denuncia del barista, hanno denunciato in stato di libertà un 38enne, di origini campane, ritenuto presunto responsabile del reato di truffa.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini dai militari dell’Arma, l’uomo avrebbe contattato il titolare del bar fingendosi un operatore di una piattaforma di servizi di pagamenti digitali, comunicandogli che era stato riscontrato un’operazione anomala e che avrebbero dovuto avviare insieme una procedura di risarcimento.
Poco dopo, al fine di ottenere il rimborso di tale pagamento non regolare, il finto operatore avrebbe inviato al commerciante tramite messaggistica social un qr-code da scansionare. Effettuata la scansione, però, anziché ricevere lo “storno” della somma di denaro pagata per errore, il titolare del bar è stato indotto in errore e ha effettuato otto distinte operazioni di bonifico/ricariche su carta prepagata per un importo complessivo di oltre 7.800 euro.
Gli accertamenti svolti dai carabinieri hanno permesso di risalire all’intestatario del conto corrente postale associato alla carta di credito e tutti i successivi movimenti contabili effettuati per prelevare e spostare il denaro sottratto al barista.
Verificata l’identità, l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, che ha coordinato le indagini, poiché ritenuto presunto responsabile del reato di truffa.
Vertice a Roma tra la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin per cercare di colmare il gap del costo dell’energia per Ast in rapporto a quanto spendono i competitor dell’acciaio a livello internazionale. Elemento che, come dichiarato dalla stessa Ast, è ostativo per la firma dell’Accordo di Programma la cui stesura, come hanno dichiarato al Ministero, risale addirittura al 2019.
Con il ministro e i tecnici del dicastero la presidente, oltre ad illustrare la posizione presa dalla Giunta in merito alle concessioni idroelettriche (alla scadenza la Regione a guida Proietti intende mantenere per sé e per le aziende energivore umbre una consistente quota parte di energia prodotta dagli impianti idroelettrici ternani) ha posto sul tavolo altre due ipotesi tecniche per abbattere i costi dell’energia che, negli ultimi due mesi, hanno subito una significativa impennata.
E’ stato poi ricordato che l’azienda, insieme alla regione e alle parti sociali, sono in attesa della convocazione del tavolo tecnico che dovrebbe avvenire a cura del ministero dell’industria e Made in Italy.
A proposito del prezzo agevolato dell’energia, che è si incredibilmente innalzato in poche settimane per imprese e famiglie, il ministro ha informato che il Governo sta improntando un decreto ad hoc e se questo provvedimento andrà in porto anche la situazione dell’Ast ne gioverebbe.
“Le sorti dell’azienda ternana – ha affermato la presidente Proietti – sono priorità della nostra azione politica, consapevoli che si tratta di una partita che non è solo umbra, ma nazionale ed europea. La Regione sta facendo la sua parte e intende farla fino in fondo, ma potrà esercitare le prerogative sulla concessione solo dal 2029, mentre per riprendere prima possibile la produzione nel reparto a caldo occorre un’azione immediata ed incisiva sull’energia ma anche la piena disponibilità della proprietà e dell’azienda a mantenere quanto promesso ”.
Crisi demografica e il divario con il resto dell’Umbria e dell’Italia rappresentano sfide cruciali per l’economia del Folignate, che pure mostra segnali di crescita, anche se moderata e legata all’andamento di alcuni settori trainanti.
Il report “L’Economia del Folignate”, realizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria, fotografa un quadro complesso: redditi inferiori alla media regionale e nazionale e investimenti insufficienti in innovazione. L’occupazione tiene, ma resta inferiore ai livelli nazionali. Le strategie per il rilancio includono incentivi per attrarre giovani e imprese, formazione avanzata e supporto all’innovazione. Senza un intervento deciso, il rischio è un declino economico e sociale sempre più marcato.
L’analisi dei dati del sistema informativo “Pablo” e dei bilanci aziendali evidenzia un territorio con alcuni settori produttivi solidi, ma con bassa competitività e un calo della popolazione preoccupante. fattori che rischiano di compromettere lo sviluppo a lungo termine.
La presentazione del Report
Il report “L’Economia del Folignate”, realizzato dalla Camera di Commercio dell’Umbria nell’ambito dell’iniziativa di successo “La Camera incontra i territori”, è stato presentato nella tappa Foligno, dove la Giunta camerale si è riunita confrontandosi con istituzioni, associazioni imprenditoriali e categorie professionali del territorio (Bevagna, Foligno, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi e Valtopina).
Nell’occasione il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, ha ribadito la validità dell’iniziativa, avviata lo scorso anno e giunta alla sua quinta tappa dopo Città di Castello, Spoleto, Orvieto e Assisi. L’incontro ha permesso un confronto diretto sulle necessità del territorio, così da migliorare continuamente l’efficienza dell’attività camerale. Mencaroni ha poi ringraziato il Comune di Foligno per l’attenzione rivolta all’Ente camerale, sottolineando il legame storico tra Foligno e la Camera, che proprio quest’anno celebra i 190 anni dalla sua fondazione in questa città.
Con lui, il vice presidente della Camera di commercio dell’Umbria, Mauro Franceschini. Presenti all’incontro anche i sindaci del territorio, a partire dal primo cittadino di Foligno, Stefano Zuccarini, che hanno espresso soddisfazione per l’iniziativa e ribadito l’importanza di rafforzare il rapporto con la Camera di Commercio. È stata sottolineata l’importanza di disporre di dati economici aggiornati, grazie ai report della Camera, per orientare le politiche locali.
Il report economico è stato illustrato il segretario generale dell’Ente Camerale, Federico Sisti, accompagnato dai vice segretari Mario Pera e Giuliana Piandoro.
Un territorio in declino demografico
Uno degli aspetti più allarmanti riguarda il trend demografico. Tra il 1971 e il 2024, la popolazione del Folignate è cresciuta solo del 6,2%, mentre l’Umbria ha registrato un aumento del 10% e l’Italia dell’8,9%. Ancora più preoccupante è la previsione al 2042: il Folignate perderà quasi 9.000 abitanti, con un calo del 9,3%. Il saldo naturale è negativo (-3.417 abitanti), con un indice di vecchiaia che passerà dagli attuali 224 anziani ogni 100 bambini a 386 nel 2042.
La questione non è solo numerica, ma anche qualitativa: la percentuale di popolazione con istruzione terziaria è ferma al 15,6%, inferiore alla media umbra (16,9%).
Dati più granulari sulla qualità della vita
La riduzione della popolazione ha portato alla chiusura di alcuni servizi essenziali nei piccoli centri.
Il reddito medio per contribuente è inferiore alla media umbra e nazionale, influenzando il potere d’acquisto locale.
Il coefficiente di Gini, che misura la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, mostra un divario crescente tra fasce di popolazione.
Economia: tra stabilità e difficoltà strutturali
L’economia del Folignate mostra segnali di crescita, ma a un ritmo inferiore rispetto al resto del Paese. Il valore aggiunto per impresa nel 2023 era di 592.764 euro, ben al di sotto della media umbra (723.907 euro) e italiana (753.527 euro). La produttività del lavoro è migliorata dal 2019 al 2023, ma resta inferiore ai livelli regionali e nazionali.
Il valore della produzione per impresa è cresciuto, ma rimane nettamente inferiore alla media umbra e nazionale, evidenziando un tessuto economico meno dinamico.
Le imprese e i settori trainanti
Il settore manifatturiero è in difficoltà con una riduzione delle unità locali (-2,7% nel 2024).
Il turismo mostra segnali di ripresa, con un aumento delle presenze, ma una permanenza media inferiore alla media nazionale.
I settori più dinamici sono il commercio all’ingrosso e i servizi alle imprese.
Le aziende leader per fatturato, come O.M.A. S.p.A. e UmbraGroup, svolgono un ruolo strategico per l’occupazione locale.
Redditività e investimenti: segnali misti
Gli indicatori di redditività mostrano un panorama altalenante. Il ROI delle imprese folignati nel 2023 era del 4,0%, inferiore alla media italiana (4,4%). Il ROE è sceso dal 7,7% del 2019 al 6,1% nel 2023.
Sul fronte degli investimenti, le imprese del Folignate hanno registrato un incremento delle immobilizzazioni totali nel 2023, superando la media italiana.
Competitività e innovazione
Il Folignate ha una bassa propensione all’innovazione.
Le imprese esportano meno rispetto alla media regionale e nazionale.
Gli investimenti in digitalizzazione sono limitati, riducendo la competitività.
Occupazione e mercato del lavoro
Il mercato del lavoro tiene, ma con criticità. Il numero di addetti per impresa è inferiore alla media umbra e italiana. Il costo del personale è cresciuto del 19% tra il 2019 e il 2023, ma resta inferiore alla media nazionale.
Politiche e strategie per il rilancio
Incentivi per attrarre giovani e professionisti.
Investimenti in formazione per colmare il gap di competenze.
Rafforzamento del sostegno all’innovazione e alle startup.
Il Folignate si trova in una posizione delicata: l’economia cresce, ma il divario con il resto del Paese resta marcato. Il nodo demografico è centrale e senza un’inversione di tendenza il rischio è un declino economico e sociale sempre più grave.
Nel centro storico torna l’iniziativa Sbaracco – La Festa del Piccolo Commercio, organizzata dal Consorzio Perugia in Centro, l’associazione che riunisce i commercianti dell’acropoli. L’evento, giunto alla sua 22esima edizione, si terrà il venerdì21 e sabato 22 febbraio 2025 e rappresenta un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di shopping.
Le vie storiche di Perugia e i pittoreschi borghi dell’acropoli si trasformeranno in un grande salotto a cielo aperto, animato da artigiani e commercianti locali che proporranno prodotti di ogni tipo, arricchendo l’atmosfera con stand allestiti direttamente davanti alle vetrine dei negozi. Il cuore dell’iniziativa è il tradizionale “saldo dei saldi”, con sconti ulteriori rispetto a quelli già applicati durante il periodo dei saldi invernali, offrendo così l’occasione di acquistare a prezzi vantaggiosi.
“Sbaracco è un evento che rappresenta molto di più di una semplice occasione di shopping – spiega Paolo Mariotti, presidente del Consorzio Perugia in Centro – . È un’opportunità per tutta la cittadinanza di scoprire, grazie a sconti imperdibili, e sostenere il commercio di prossimità, che è il cuore pulsante della nostra città. In un periodo in cui la concorrenza è sempre più globale, è fondamentale valorizzare le realtà locali, che contribuiscono a mantenere viva l’identità e la tradizione del nostro centro storico. L’iniziativa è un’occasione unica per fare acquisti vantaggiosi e rafforzare il legame tra i cittadini e le attività commerciali locali”.
L’evento prenderà il via venerdì 21 febbraio alle ore 10 e interesserà decine di negozio diffusi nelle diverse aree del centro storico, tra cui Corso Vannucci e le vie limitrofe come piazza Matteotti, via dei Priori, via Oberdan, corso Cavour, via Marconi, via Masi e viale Indipendenza. Decine di negozi esporranno all’esterno i propri prodotti, offrendo sconti fino all’80% su una vasta gamma di articoli, tra cui abbigliamento, calzature, accessori, prodotti per il benessere e molto altro.
Dai gioielli agli articoli per la casa, dai profumi ai prodotti di erboristeria, dai casalinghi agli articoli sportivi, ogni angolo del centro si riempirà di occasioni imperdibili. Un’ulteriore sorpresa per i visitatori: in caso di maltempo, l’evento proseguirà con corner dedicati all’interno dei negozi aderenti, garantendo così un’esperienza di shopping senza interruzioni.
Sbaracco è ormai un appuntamento consolidato nel panorama degli eventi perugini e non solo, richiamando ogni anno centinaia di visitatori pronti a scoprire le migliori offerte e a supportare il piccolo commercio locale. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Perugia, che sostiene attivamente il commercio e le tradizioni della città. Per rimanere aggiornati su tutte le novità dell’evento e conoscere l’elenco completo dei negozi partecipanti, vi invitiamo a seguire i profili social “Enjoy Perugia” e “Perugia in Centro”.
Alessandra Salinetti (nella foto) è il nuovo assessore del Comune di Terni con le deleghe al Turismo, Eventi, Iniziative Valentiniane.
Il decreto di nomina è stato firmato lunedì sera dal sindaco Stefano Bandecchi, all’interno di una strategia di rimpasto dell’esecutivo di Palazzo Spada.
Nel decreto, infatti, si conferisce all’assessore Michela Bordoni le deleghe al Bilancio, le Finanze, il Patrimonio, i Fondi e Finanziamenti, le Partecipate, la Cultura e la Bct.
Per tutti gli altri assessori sono confermate le loro deleghe così come già decretato dal sindaco a giugno 2024.
I lavoratori della sede e del magazzino di Castiglione del Lago di Coop Centro Italia, unitamente alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria, riuniti in assemblea, hanno indetto lo stato di agitazione e due ore di sciopero per giovedì 20 febbraio, dalle ore 8:30 alle ore 10:30, con presidio fuori dalla stessa sede di Castiglione del Lago.
“Nonostante le nostre ripetute richieste – spiegano le organizzazioni sindacali – l’azienda non ha ancora fornito il piano industriale relativo alla fusione per incorporazione con Unicoop Tirreno. Con questa iniziativa vogliamo informare l’opinione pubblica della condotta dell’azienda e richiedere con forza il piano industriale e le ricadute occupazionali che l’applicazione dello stesso avranno sui lavoratori e su tutto il territorio locale”.
Coop Centro Italia, infatti, è una delle imprese più grandi della regione e, considerando gli addetti del centro logistico e direzionale di Castiglione del Lago, è uno dei maggiori bacini occupazionali del Trasimeno.
Il progetto di fusione prevede la creazione di Unicoop Etruria Società Cooperativa. “La fusione per incorporazione – ricordano Filcams Cgil Perugia e Uiltucs Uil Umbria – sposta la sede legale e amministrativa in provincia di Livorno e rischia di indebolire la presenza nel territorio della cooperativa. Per queste ragioni, consapevoli che Coop Centro Italia rappresenti un patrimonio di tutta la comunità, chiediamo il sostegno delle istituzioni e invitiamo al presidio tutte le forze politiche e sociali della regione, auspicando che la mobilitazione favorisca un cambio di atteggiamento da parte dei dirigenti e degli amministratori di Coop Centro Italia, che sino a ora sono stati evasivi”.
La risposta di Coop Centro Italia
Coop Centro Italia precisa però che il confronto sindacale sul percorso di fusione con Unicoop Tirreno è stato già avviato in occasione dell’incontro del 13 gennaio, con l’incontro a Roma presso lo Starhotels Metropole, con le rappresentanza sindacali di categoria, nonché RSU e RSA di ogni singola unità organizzative/lavorative delle due Cooperative.
“In quella sede – scrive Coop Centro Italia – la Cooperativa ha illustrato i contenuti del Piano Industriale e ha condiviso con le OO.SS. di proseguire un percorso di confronto con la rappresentanza dei lavoratori sui diversi ambiti coinvolti”.
Successivamente, viene ricordato, si è tenuto un ulteriore incontro il 4 febbraio e un altro è già fissato per il prossimo 26 febbraio nell’ambito della consultazione sindacale relativa alla procedura di fusione.
“Riteniamo importante evidenziare – scrive ancora Coop Centro Italia – che a seguito dell’ultimo incontro, del 4 febbraio le OO.SS. hanno diffuso un comunicato unitario in cui si evidenzia che la Cooperativa ha fornito ‘prime, parziali rassicurazioni’ riguardo a magazzini e sedi”. E si evidenzia come nel comunicato sindacale a firma Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil diffuso il giorno 4 febbraio sia stato scritto: “I magazzini di Vignale e Castiglione del Lago non saranno interessati da ricadute dirette e in generale tutti gli attuali siti logistici sono considerati funzionali al nuovo progetto”; “Sulle Sedi sarà operata “un’ottimizzazione”, ma non sono ancora in grado di quantificare gli eventuali esuberi che si determineranno. È escluso in ogni caso il ricorso a procedure unilaterali di licenziamento collettivo”.
Con questa precisazione Coop Centro Italia intende quindi sottolineare che il tavolo di confronto è già attivo e vede la partecipazione delle rappresentanze sindacali nazionali e territoriali (comprese Filcams Cgil di Perugia e Uiltucs Uil Umbria), nonché delle RSU e RSA di tutte le unità organizzative della Cooperativa e della controllata Superconti.
Gli incontri con le organizzazioni sindacali, conclude Coop Centro Italia, stanno a testimoniare una interlocuzione che, nel corso dei confronti che ci saranno, “potrà anche tenere di conto di valutazioni e suggerimenti da parte delle OO.SS. nazionali”.
(foto di archivio, notizia aggiornata alle 17.28)
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