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San Valentino, a Terni pieno d’amore e di turisti

Alberghi pieni a Terni nel weekend di San Valentino. Numerosi i turisti arrivati nella città del patrono degli innamorati, soprattutto coppie che hanno così rinnovate la propria unione.

Il brand San Valentino – Terni città dell’amore è ormai affermato a tutte le età, in Italia ed anche all’estero.

E poi c’è la maratona di domenica, per la quale ci sono più di 2mila iscrizioni.

Numerose le iniziative, tra cui il Mercatino Hobbysti, con il quale è tornata ad essere animata la Galleria del Corso.

Fino al 16 febbraio proseguono i concerti di San Valentino Jazz, il festival ideato da Fabrizio Zampetti e prodotto da Confartigianato Imprese Terni, con la direzione artistica del maestro Alessandro Bravo.

Giubileo, riunita la Cabina di regia: Umbria seconda tappa dopo Roma

Si è riunita a Palazzo Chigi la Cabina di regia istituzionale per il Giubileo, presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, il sindaco di Roma e commissario al Giubileo Roberto Gualtieri, i governatori del Lazio e dell’Umbria Francesco Rocca e Stefania Proietti, e la sottosegretaria al Mef, Sandra Savino, il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano. Presenti anche rappresentanti degli altri dicasteri interessati (Turismo, Cultura, Interno).

La presidente della Regione, Stefania Proiettia, ha riferito che l’Umbria si sta mobilitando per l’accoglienza del Giubileo degli adolescenti, primo evento molto significativo che, per la concomitanza della canonizzazione di Carlo Acutis, il periodo di alta stagione turistica con il ponte del 25 aprile-Pasqua e le iniziative per l’ottavo centenario francescano, porterà flussi molto consistenti di persone in Umbria.

“Le principali necessità per l’Umbria nel gestire i flussi che si annunciano straordinari di pellegrini e turisti – ha aggiunto la presidente – riguardano l’accoglienza, i trasporti locali regionali e interregionali, la gestione della sanità di emergenza, il potenziamento del sistema di protezione civile e di sicurezza, il coordinamento di informazione e comunicazione e anche l’accessibilità per tutti delle nostre città”.

“L’inserimento ufficiale nel tavolo istituzionale di Cabina di regia nazionale, a dimostrazione che l’Umbria sarà la seconda tappa dopo Roma in questo Giubileo della Speranza – ha concludo la governatrice – conferma la disponibilità del Governo nel supportare la nostra Regione in questo anno che sarà importantissimo non solo per i flussi turistici, ma per diventare il vero e proprio ‘cuore’ dell’accoglienza in Italia”.

Fondazione Banca Centro – Toscana Umbria, rinnovato il Cda

La Fondazione Banca Centro – Toscana Umbria ha rinnovato il proprio Consiglio di amministrazione, mantenendo viva la continuità con la precedente ‘Fondazione Vivalbanca’. La Fondazione – che ha sede legale a Sovicille (Siena) e sede amministrativa a Moiano (Città della Pieve, Perugia) – mira a promuovere iniziative di utilità sociale, culturale e ricreativa, dedicate al benessere delle comunità locali. Al contempo, si impegna a favorire la loro crescita e sviluppo, contribuendo a un progresso sostenibile e inclusivo.

Il nuovo Cda è composto da Carmelo Campagna (presidente), Umberto Giubboni vicepresidente), Alessandro Pucci (consigliere designato), Lorenzo Cantelli (segretario), Emilio Bernini (tesoriere), e i consiglieri Ugo De Carolis, Michela Sciurpa, Maria Alessandra Trinetti e Oreste Ruggiero. Il Collegio sindacale è presieduto da Massimo Fanucci, affiancato dai sindaci Ida Calzini e Giulietta Capacchione.

“Intendiamo perseguire gli scopi e le attività statutarie in tutti i territori di competenza – ha commentato il presidente Carmelo Campagna –, oltre a proseguire nell’allestimento del museo negli spazi di Villa delle Ortensie a Montecatini Terme. Lì saranno esposte, in un contesto moderno e tecnologico, le opere a disposizione della Fondazione a suo tempo oggetto di una rilevante e generosa donazione dell’Accademia d’arte ‘Dino Scalabrino’. La Fondazione rappresenterà un’importante opportunità per potenziare e consolidare il supporto mutualistico che l’ente fondatore fornisce già attivamente in Toscana e Umbria”.

Flaminia, si ribalta camion che trasporta un container

Disagi sulla statale Flaminia, all’altezza dell’uscita di Nocera Umbra, giovedì pomeriggio, a causa di un camion, che trasportava un container, che è uscito di strada e si è ribaltato.

All’arrivo dei vigili del fuoco di Gaifana il conducente del mezzo pesante era già stato estratto dal 118, cosciente e solo con qualche escoriazione e dolore ad una spalla. L’uomo è stato trasportato all’ospedale per le cure del caso.

Intervenuta l’autogru da Perugia per il recupero del mezzo, operazione che è risultata piuttosto complessa. Sul posto anche i carabinieri di Gualdo Tadino, l’Anas e l’Arpa, a causa dello sversamento di gasolio. Disagi al traffico in quel tratto della statale Flaminia.

Tecnologia finlandese: scorie Ast recuperate per asfaltare le strade Anas

Le scorie di lavorazione prodotte dalle Acciaierie di Terni recuperate e utilizzate per la copertura delle strade. Il consigliere regionale Enrico Melasecche rivendica il successo dell’operazione, che aveva promosso da assessore regionale alle Infrastrutture.

“Il tema della quantità delle scorie prodotte da un sito produttivo come quello di Terni – ricorda Melasecche – è sempre stato centrale nelle problematiche del ciclo industriale delle acciaierie ed è stato affrontato da alcuni anni con un impegno rilevante da parte di Ast nell’intento duplice di recuperare metalli costosi ma anche di ridurre la quantità delle scorie da portare in discarica, abbattendo i costi ambientali ma anche quelli economici di tale scelta fin qui obbligata”.

Il consigliere, a fronte delle normative che nel tempo sono cambiate, così come le sensibilità ambientali, commenta ora con soddisfazione: “L’assegnazione anni or sono ai finlandesi della Tapojarvi dell’appalto relativo alla demetallizzazione delle scorie perseguendo anche l’obiettivo di un riutilizzo delle stesse è storia di questi anni”.

L’interlocuzione con Anas

“La Regione – ricorda Melasecche -, in particolare l’Assessorato alle Infrastrutture che ho diretto, da circa tre anni si è posta l’obiettivo di portare a compimento il progetto di far incontrare tutti gli attori di questa
sfida in modo da favorirne il conseguimento. Quale miglior utilizzatore futuro di quei materiali se non l’Azienda Nazionale Autonoma Strade che costruisce e fa manutenzione di tutte le strade statali del Paese? Da quella constatazione e dalla volontà di favorire la soluzione di un problema particolarmente sentito a Terni ho preso da tempo contatto con l’ad dell’Anas Aldo Isi e con il direttore Antonio Scalamandrè, responsabile del settore Ricerche di Cesano, che hanno dato la massima disponibilità per fare in modo, con protocolli assolutamente rigorosi, che si potesse accelerare il processo che, partendo dal prelievo di campioni da parte di un ente pubblico a ciò vocato per effettuare innanzitutto le
verifiche chimiche e la sperimentazione sul campo, per un utilizzo poi sistematico, come avviene da anni in Finlandia, nei processi di costruzione e ricostruzione delle pavimentazioni stradali”.

Filler sulle strade

“Ad oggi – spiega Melasecche – si è iniziato con il filler, una sorta di polvere grigia demetallizzata prodotta all’interno dello stabilimento che la Tapojarvi ha costruito all’interno dell’Ast, con un investimento rilevante, successivamente si procederà con gli aggregati, un altro prodotto di consistenza analoga alla breccia, con il duplice vantaggio ambientale di utilizzare sempre minori materiali di cava. L’Anas – osserva – aveva in un primo tempo proposto di assegnare l’incarico all’Arpa Lazio cui ho
controproposto Arpa Umbria che, come noto, ha provveduto ad un primo esame del prodotto, con risultato incoraggiante, con la distesa in un breve tratto di asfalto addizionato di filler lungo la SS Valnerina nei pressi di Ferentillo. È seguita una seconda operazione per verificare con la fresatura ed il relativo prelievo del materiale in modo da accertare, senza ombra di dubbio, la possibilità di procedere con l’inserimento nei capitolati Anas di quella tipologia di scorie”.

I risultati

“Finalmente, dopo alcuni mesi dal secondo prelievo – continua Melasecche -, il piacere di constatare dai risultati delle successive analisi, che l’iniziativa intrapresa dal sottoscritto, circa tre anni fa, oggi porta ad
un risultato storico, consentendo ad Anas di conseguire un doppio significativo risultato dal punto di vista ambientale, consentendo alle acciaierie di ridurre le scorie da portare in discarica, riducendo a sua
volta il materiale prelevato dalle cave con ferite non facilmente rimarginabili nel paesaggio. In contemporanea consente all’Ast di ridurre anche i costi aumentandone la competitività rispetto ad una concorrenza sempre più agguerrita anche a causa del costo dell’energia”.

La via verso il porto di Civitavecchia

“Altrettanto interessante per l’Aste per Terni – aggiunge Melasecche – l’obiettivo di poter trasferire con trasporti eccezionali su strada i fucinati verso il porto di Civitavecchia per abbattere i tempi assurdi ed i
costi molto elevati per l’utilizzo delle ferrovie, non esistendo più la linea diretta Terni-Capranica-Civitavecchia. Altro obiettivo questo su cui la Giunta di centrodestra ha conseguito un impegno importante dell’Anas al consolidamento in corso dei viadotti sul tracciato stradale”.

Investe un ciclista uccidendolo e scappa: arrestato mentre porta a riparare l’auto

E’ stato arrestato nei pressi di un’officina dove aveva portato a riparare l’auto con la quale, poco prima, aveva investito un ciclista, uccidendolo.

Per i carabinieri della Compagnia di Todi è stato il 53nne, un italiano del posto, ad aver investito il ciclista 77enne che mercoledì mattina stava percorrendo la statale 317 a San Valentino della Collina.

L’incidente era avvenuto nella tarda mattinata. I sanitari del servizio 118 avevano soltanto potuto constatare il decesso dell’anziano.

Immediatamente sono scattate le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Todi. Grazie all’immediata analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e ai successivi accertamenti, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il presunto responsabile, appunto nei pressi di un’autofficina, dove aveva lasciato il veicolo incidentato per le relative riparazioni.

L’auto e la bicicletta sono stati posti sotto sequestro.

La salma della vittima è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico.

Il conducente dell’auto, risultato negativo agli accertamenti alcolemici e tossicologici, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto che coordina le indagini. Contestualmente, gli è stata ritirata la patente di guida.

Le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica del tragico evento.

Mattarella all’Università per Stranieri: simbolo dell’Italia accogliente

Nella Perugia di Capitini “campione della non violenza e della pace”, che dell’Università per Stranieri di Perugia è stato rettore nell’immediato secondo dopoguerra, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato il fondamentale ruolo della cultura “per la comprensione reciproca e la cooperazione tra i popoli” inaugurando il centesimo anno accademico dell’Ateneo a Palazzo Gallenga.

Mattarella ha parlato dell’UniStra come luogo di “diversità che hanno un comune valore che le tiene insieme: l’Italia Paese accogliente”. Un ruolo che l’Ateneo perugino ha svolto in questi cento anni anche in contesti difficili: “Compiti di grande rilievo – ha detto il Capo dello Stato – che meritano la riconoscenza della Repubblica”.

Di pace e di accoglienza – anche con un appello per facilitare la permanenza degli studenti stranieri in Italia – ha parlato anche il rettore Valerio De Cesaris (nella foto insieme al Capo dello Stato).

Ed un esempio concreti è arrivato dalle testimonianze di studentesse e studenti che frequentano l’Università per Stranieri di Perugia, esperienza, ha evidenziato, di grande valore umano.

Ad accogliere il Capo dello Stato a Perugia la governatrice umbra Stefania Proietti, la sindaca Vittoria Ferdinandi e il presidente della Provincia di Perugia Sandro Pasquali.

Siglato in Prefettura il “Patto per Terni Sicura”

Siglato in Prefettura il “Patto per Terni Sicura”, che prevede “azioni integrate e progetti specifici in materia di sicurezza urbana, volti alla prevenzione e al contrasto della criminalità diffusa, attraverso il rafforzamento dei sistemi di controllo del territorio, l’impiego di nuove tecnologie, l’implementazione della videosorveglianza con l’introduzione di nuove telecamere, la manutenzione ed il potenziamento della rete di illuminazione pubblica”.

Il Patto è stato firmato dalla presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, dal prefetto Antonietta Orlando, dal sindaco Stefano Bandecchi, dal vice presidente della Provincia di Terni Francesco Ferranti e dai vertici provinciali delle forze dell’ordine e di polizia.

Si prevede l’istituzione di una Cabina di regia, coordinata dalla Prefettura e composta da rappresentanti di Regione, polizia locale e provinciale, questura, carabinieri, guardia di finanza e zona telecomunicazioni della polizia di Stato, all’interno della quale sarà garantito uno scambio informativo e l’analisi congiunta della realizzazione degli obiettivi che permetterà di modellare progressivamente le azioni concrete alle mutevoli esigenze del contesto.

Appello ai parlamenti per Ast, Verini e Ascani: “Noi ci siamo”

I primi a rispondere all’appello per Ast della Regione ai parlamentari italiani ed europei eletti dall’Umbria sono gli esponenti del Pd Walter Verini ed Anna Ascani. Che plaudono alle iniziative della stessa Regione Umbria e dei sindacati: È un momento delicato e non possiamo perdere tempo. Noi parlamentari del Pd – annunciano – parteciperemo agli incontri per sostenere le richieste dei lavoratori, dei sindacati e la spinta della Regione. E lo faremo con le stesse motivazioni di questi anni, dopo l’acquisizione di Ast da parte del Gruppo Arvedi. Non si può indugiare: il Governo, il ministro Urso devono rispettare gli impegni e giungere alla sigla di un accordo di programma che garantisca e ampli i livelli produttivi, l’occupazione, l’innovazione ambientale e la soluzione di problemi legati allo smaltimento”.

“In questo quadro, naturalmente – aggiungono Verini e Ascani – c’è anche il tema del costo dell’energia, che riguarda certamente Ast, l’acciaio e settori industriali energivori. Il tema delle infrastrutture dovrà essere inserito nell’accordo. Per questo è necessario che ognuno faccia la propria parte e si assuma le proprie responsabilità: lo hanno fatto i lavoratori e i sindacati, lo sta facendo la Regione Umbria. Lo devono fare il governo nazionale, il gruppo Arvedi, tutte le istituzioni locali. E lo devono fare i parlamentari per le misure che passano per il Parlamento nazionale e – per gli aspetti europei e sovranazionali – per quello europeo. Nessuno – concludono i due esponenti del Pd – può e deve sottrarsi a questo impegno, che riguarda una grande questione non solo ternana, non solo umbra, ma anche nazionale”.

Orvieto, continua la “fuga” verso i Comuni limitrofi

La lenta sparizione di Orvieto è una triste realtà fotografata impietosamente dalle statistiche. Quelle dell’Istat evidenziano una drammatica situazione di spegnimento demografico con Orvieto che è in caduta libera.

Il periodo preso in considerazione è quello degli ultimi cinque anni, con un successivo approfondimento sugli ultimi tre anni. Un disastro. Dal 2019 al 2024, Orvieto ha visto scomparire 1087 abitanti, ovvero il 5,3% della propria popolazione complessiva. Una media di 216 persone all’anno che lasciano la città e che rimane nella sostanza inalterata anche nell’ultimo triennio, quello che va dal 2021 al 2024, quando il saldo negativo è stato di 612 residenti.

Il declassamento di Orvieto è legato al fatto di essere ormai stabilmente al di sotto dei ventimila abitanti con una spirale progressiva che continua a manifestarsi con l’emorragia di popolazione e conseguente calo della ricchezza. L’unico parametro che ha un segno fortemente elevato è il valore del mercato immobiliare, ma in un contesto come questo si tratta in realtà di un fattore che aggrava la crisi perché è associato alla mancanza di case che determina uno spostamento di residenti verso i comuni limitrofi. Quelli più vicini dove le case costano di meno sono infatti quelli che, dal 2019 ad oggi hanno beneficiato del tracollo demografico orvietano, primo fra tutti il comune di Allerona che ha perso solo 73 abitanti o, ancora meglio Ficulle che ne ha persi solo 46. Si assiste insomma ad un “travaso” da Orvieto agli altri territori e a fare la differenza è, in larga misura, il differente mercato immobiliare. Tutto il comprensorio presenta infatti un costo medio delle abitazioni che è in linea con quello della provincia.

Il comprensorio di dodici comuni che aveva 40.806 abitanti nel 2019, ne ha 38622 a fine 2024. Una tendenza, quella alla fuga verso i comuni limitrofi che assume un carattere sempre più consolidato nel periodo preso in esame dall’Istat.

Il piano inclinato lungo il quale Orvieto continua inesorabilmente a scivolare senza che nessuno sia in grado di mettere in atto la minima misura correttiva, si riflette anche nella classifica delle città più popolose della regione. Una classifica inevitabilmente mortificante per Orvieto che ormai è la decima città umbra, superata abbondantemente anche da Bastia. Pochi anni fa era stata superata da Corciano (21619 abitanti) mentre Assisi che è al settimo posto con i suoi 27500 abitanti appare ormai irraggiungibile.