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Distacco in galleria, SS 318 chiusa per quattro ore

Chiusa per quasi quattro ore, sabato mattina, la strada statale 318/var “di Valfabbrica”, in direzione Perugia tra gli svincoli di Valfabbrica e Pianello, per consentire gli interventi di ripristino in seguito al distacco di alcune porzioni del rivestimento superficiale dalla volta della galleria San Gregorio.

Il traffico è deviato sul vecchio tracciato della statale con uscita obbligatoria allo svincolo di Valfabbrica e rientro allo svincolo di Pianello.

Poi, verso le 13, l’Anas ha comunicato che l’intervento di ripristino e le conseguenti verifiche sono terminate e che la viabilità è stata normalmente riaperta.

Dolci d’Italia, a Spoleto le “delizie dello Stivale”

Si è aperta nella mattina di venerdì a Spoleto la quinta edizione di Dolci d’Italia, in programma fino a domenica 3 novembre. Taglio del nastro al Chiostro di San Nicolò, cuore pulsante dell’evento, che ha dato il via alla tre giorni alla presenza tra gli altri di Aldo Amoni, presidente Epta Confcommercio Umbria, del sindaco di Spoleto Andrea Sisti, del presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera, del presidente GAL Valle Umbra e Sibillini Pietro Bellini, del presidente della Fondazione Carispo Dario Pompili, di Andrea Tattini per Confcommercio Umbria e di Roberta Testaguzza, vicepreside dell’Istituto Alberghiero di Spoleto, scuola che con i suoi studenti contribuisce alla realizzazione dell’evento.

Le “delizie dello Stivale”

Sono 23 le città rappresentate con i loro dolci caratteristici in bella evidenza: Parrozzi e Parrozzini dall’Abruzzo, Bocconotti di Mormanno dalla Calabria, Zeppoline di S. Giuseppe e Pastiera dalla Campania, Bomboloni Romagnoli e Bizantini dall’Emilia Romagna. Ma anche Gubanetta dal Friuli, Baci di Gaeta, Biscotti di Sezze e Grezzoni della Tuscia dal Lazio, Cubeletti di Rapallo dalla Liguria. E poi anche dalle Marche Anicini al vino cotto e Biscotti alla Vernaccia, dal Piemonte Amaretti di Saronno, dalla Puglia la Cegliese, dalla Sardegna i Papassini, dalla Sicilia Torroncini Siciliani, dalla Toscana Panforte, Cubotti e Ricciarelli di Siena, dal Veneto Tiramisù, dalla Valle Aosta le Tegole. Ed infine dall’Umbria Pampepato e Fave di Morti.

Sono ‘Le delizie dello Stivale’ che grazie ad uno spazio espositivo (Sala degli Ori, in via Aurelio Saffi n.18, tutti i giorni dalle 10 alle 20) fanno bella mostra e confermano la kermesse spoletina, oltre che la più golosa d’Italia, anche come il Festival nazionale dei dolci italiani. Un evento che permette così di far conoscere a un pubblico eterogeneo la vasta cultura alimentare come quella della tradizione dolciaria italiana.

Per l’Umbria sono presenti con ‘La piazzetta del gusto’ (ex sale di Monte di Pietà) anche i dolci tipici spoletini a cura delle Proloco territoriali di San Brizio, San Giacomo e Eggi.

Dai fragranti biscotti alle crostate fatte in casa, fino ai cioccolatini raffinati e alle dolcezze gluten free, il piano terra del Chiostro di San Nicolò, cuore pulsante della manifestazione e preso subito d’assalto da tanti golosi, dà spazio allo ‘Sweet Show’, il grande mercato dove è possibile trovare altre prelibatezze dolciarie artigianali provenienti da ogni angolo d’Italia.

Al secondo piano del Chiostro proseguono anche le attività della ‘Sweet Academy’ che ospita alcuni dei migliori Pastry Chef del panorama italiano, arrivati fino a Spoleto per svelare i segreti delle loro creazioni. Dopo la chef Elena Ginevra Gasponi (celebre grazie a Bake Off Italia 2020), sabato 2 novembre (ore 16:30) toccherà al talentuoso Tommaso Foglia (eletto Pastry Chef dell’anno 2022 da Gambero Rossoe giudice dello show tv ‘Bake off Italia – Dolci in forno’): con una solida esperienza internazionale alle spalle, Foglia svelerà i segreti della pasticceria d’alta classe, tra tecniche innovative e tradizione italiana.

La “scuola” per apprendere i segreti dei Pastry Chef e le tecniche di lavorazione per realizzare capolavori di bontà, prosegue anche con i cooking show: sabato 2 novembre alle ore 11.30, ‘La Crescionda’, a cura dell’Associazione Produttori Zafferano di Spoleto con la Chef Pina Zito; alle ore 15, ‘Crumble cookies’, a cura di Coldim Biscotteria Artigianale; alle ore 16.30, ‘Bretone alle nocciole’, con lo Chef Tommaso Foglia; alle ore 18, ‘Carrot Cake’, a cura de Le Delizie di Debby.

Proseguono anche i laboratori per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni con il seguitissimo appuntamento ‘Piccoli pasticceri crescono’, a cura dell’Associazione Il Filo Rosso. Sempre al Chiostro di San Nicolò si continua a stimolare la loro creatività e la conoscenza delle materie prime: sabato 2 novembre alle ore 16 con ‘Biscotti, che bontà!’ e alle ore 18 con ‘Praline, che bontà!’.

Gli ‘Sweet Lab’ a Palazzo Mauri dedicati agli adulti sabato 2 novembre vedranno protagonista lachef Donatella Aquili con le sue masterclass esclusive, per imparare tecniche artigianali e realizzare vere e proprie opere d’arte dolciaria: ‘Il Tiramisù classico’ (ore 11) e ‘Gli occhi di bue’ (ore 15.30).

‘Dolci d’Italia’ è anche intrattenimento e sabato 2 novembre sarà dato tanto spazio alla musica. Alle ore 16, al Teatro Romano, torna l’appuntamento con ‘Dolci Note’, per un concerto realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia che saprà deliziare le orecchie del pubblico. Una performance musicale dove protagonista sarà lo strumento del sassofono (Federico Malfagia, sassofono soprano, Catia Michelle Bertolini, sassofono contralto, Cristian Torzuoli, sassofono tenore, Lorenzo Ronti, sassofono baritono) accompagnata da una piccola degustazione di dolci.

Dalle 17.30, inoltre, le strade del centro storico di Spoleto si riempiranno di note con la Spoleto Young Band: un’occasione perfetta per immergersi nella magia di Dolci d’Italia con una colonna sonora d’eccezione a cura della Banda Musicale “Città di Spoleto”.

Prima condanna in Umbria per aggressione a personale sanitario

E’ la prima condanna emessa in Umbria per aggressione verbale a un operatore sanitario quella firmata dal giudice Enrico Zibellini del Tribunale di Terni nei confronti di un 48enne orvietano che nel giugno del 2022 aveva fatto irruzione nell’ufficio del dirigente veterinario di sanità animale, Samuele Tognarini, che lo aveva multato per irregolarità sulla documentazione relativa alla provenienza di un cavallo acquistato.

Il 48enne, nonostante la presenza di altri utenti nell’ufficio, aveva pesantemente inveito contro il dirigente veterinario, chiedendo una copia della documentazione dell’animale. Urla e accuse che avevano spaventato le persone presenti nella sede Asl.

L’avvocato Gian Franco Puppola, a cui Tognarini si era rivolto, ha evidenziato la gravità delle crescenti aggressioni, anche verbali, nei confronti del personale sanitario.

Il giudice ha condannato il 48enne orvietano a 4 mesi di reclusione, pena sospesa, per oltraggio a pubblico ufficiale e 3mila euro di risarcimento al dirigente veterinario, oltre al pagamento delle spese legali.

cassa risparmio orvieto

Acquisto azioni Pop Bari, Cr Orvieto condannata a risarcire un pensionato

La Cassa di Risparmio d Orvieto dovrà restituire i 48mila euro spesi da un pensionato per acquistare attraverso l’istituto, tra il 2012 e il 2014, azioni della Banca Popolare di Bari. E’ quanto ha stabilito il Tribunale civile di Terni, per il quale al risparmiatore la Cassa di Risparmio di Orvieto non avrebbe dovuto proporre titoli estremamente rischiosi come le azioni emesse dalla Popolare di Bari, non quotate in Borsa ed intrinsecamente a rischio di diventare non rimborsabili, poiché inadatte alle caratteristiche del risparmiatore stesso.

Aspetto evidenziato dal Coordinamento avvocati degli azionisti BPB-CRO di Terni-Viterbo (avv. Florido Fratini, avv. Leonardo Di Russo, avv. Annalisa Cannetto, avv. Sante Zampolini). Evidenziando come la sentenza risolva i contratti di acquisto dei titoli e condanni CRO a restituire il controvalore pagato dall’investitore, mentre quest’ultimo restituirà le azioni alla banca e verrà rimborsato delle spese affrontate per il giudizio.

“Accogliamo con grande soddisfazione questa sentenza – scrivono i legali – anche perché indicativa di un sempre più convinto ed uniforme orientamento da parte del Tribunale di Terni favorevole a chi ha investito i propri risparmi fidandosi di informazioni e rassicurazioni poi rivelatesi fallaci. Sono stati necessari anni di studio, di testarda convinzione e determinazione da parte dei legali che compongono questo coordinamento per raggiungere finalmente risultati in grado di fare giustizia. Andiamo quindi avanti con sempre maggior fiducia ed altrettanta testardaggine verso il perseguimento del nostro obiettivo, e cioè ricostruire correttamente una vicenda che ha causato danni per decine di milioni di euro al nostro territorio. Lo dobbiamo alle decine di persone disperate per aver perso tutti i propri risparmi che abbiamo accolto nei nostri studi ed a cui abbiamo promesso tutto il nostro impegno, non soltanto professionale”.

Giovedì mattina SS71 chiusa a Orvieto per il recupero del tir ribaltato

Giovedì 31 ottobre la strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” in località Tamburino, nel comune di Orvieto (dal km 21,950 al km 25,400), sarà chiusa al traffico per consentire il recupero del tir che si è ribaltato in curva.

Per consentire l’impego di gru, la statale sarà temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni a partire dalle ore 9:00 fino al termine delle operazioni, previsto entro le 14:00.

Il traffico sarà deviato con indicazioni sul posto fornite da personale Anas, delle forze dell’ordine e della protezione civile.

In particolare, il traffico proveniente da sud/Bolsena/Viterbo e diretto a Orvieto sarà deviato sulla strada statale 74 fino all’abitato di Castel Giorgio per proseguire lungo la strada provinciale 45 verso Castel Viscardo, percorrere la variante di Castel Viscardo in direzione Orvieto e procedere sulla provinciale 44 fino alla rotatoria di Sferracavallo.

Il traffico proveniente da Orvieto e diretto in direzione sud/Bolsena/Viterbo, sarà deviato sulla provinciale 43 in direzione Sferracavallo per proseguire lungo la provinciale 44 verso Castel Viscardo e Castel Giorgio fino ad immettersi sulla statale 74 e proseguire fino all’innesto con la statale 71.

L’incidente è avvenuto nella giornata di martedì e ha riguardato un mezzo pesante che si è ribaltato. Attualmente il transito è gestito a senso unico alternato.

Otto anni fa il terremoto nel Centro Italia, i numeri della ricostruzione

Trenta ottobre 2016, ore 7.40. Una data che resta indelebile nelle popolazioni del Centro Italia e in particolare della Valnerina. La terra quel giorno tremò violentemente (6.5 la magnitudo registrata) , lasciando ferite i cui segni sono ancora evidenti.

Il tragico anniversari è stato ricordato con una commemorazione alla quale hanno partecipato anche la governatrice umbra Donatella Tesei e la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, entrambe candidate a guidare l’Umbria per i prossimi cinque anni.

E il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che ha ricordato i numeri della ricostruzione in Umbria.

La ricostruzione degli edifici privati, dal 2016, ha visto 3.348 cantieri autorizzati, 1.962 dei quali già conclusi con il ritorno delle famiglie nelle proprie abitazioni e delle attività economiche nelle sedi di lavoro. Le richieste di contributo presentate sono state 4.955 di cui 3.022 per danno lieve e 1.933 per quelli gravi.

La cosiddetta ricostruzione leggera è avviata verso la conclusione, con una percentuale di approvazione delle pratiche pari a circa il 91% del totale delle istanze presentate. La ricostruzione pesante, invece, è avviata con una percentuale di approvazione pari a circa l’ 80% del totale delle istanze presentate in forma completa.

Al 30 ottobre 2024 con le istanze contributive sono stati richiesti importi pari a 1,720 miliardi di euro di cui 618 mila euro liquidati. Sul fronte della ricostruzione pubblica , in Umbria sono stati finanziati 432 interventi per un totale di 707 milioni di euro di somme assegnate: 94 edifici scolastici, 56 opere di urbanizzazione e infrastrutture, 35 per l’edilizia residenziale pubblica, 23 per dissesti, 18 per municipi, sette per edilizia sanitaria e socio sanitaria. Di questa somma complessiva, oltre 445 milioni di euro, riferiti a 140 interventi, vengono attuati tramite disposizioni delle ordinanze speciali. Rispetto al totale di 432, gli incarichi di progettazione affidati rappresentano il 40%.

A questi si aggiungono ulteriori 205 interventi per 150,8 milioni di euro che interessano i beni culturali e che sono attuati tramite le Diocesi e gli Enti ecclesiastici riconosciuti.

Nel 2016 i nuclei assistiti con il Cas in Umbria erano 2.352 per un totale di 5.527 persone. Ad oggi sono invece 816 per un totale di 1.369 persone.

Tir esce di strada e si ribalta in curva

Un tir è uscito di strada in una curva e si è ribaltato, mentre procedeva lungo la strada Umbro – Casentinese, nel territorio comunale di Orvieto.

Fortunatamente il camionista è rimasto illeso.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto e i carabinieri. Particolarmente complesse le operazioni di rimozione del mezzo.

Tre Valli, riaperta al traffico leggero la galleria Cesaronica

Riaperta definitivamente, per ora limitatamente al traffico leggero la galleria “Cesaronica” nel tratto di Arquata del Tronto della Tre Valli, tra Norcia e Ascoli Piceno.

Ultimati i complessi interventi strutturali eseguiti quasi esclusivamente in orario notturno. L’ultima fase, propedeutica alla riapertura del tunnel, è consistita nella demolizione della pavimentazione esistente, comprese le fondazioni stradali, e nella realizzazione del nuovo piano viabile.

Tale attività, non potendo essere suddivisa in singole sessioni notturne, ha visto la chiusura da lunedì 30 settembre in entrambe le direzioni in orario continuato, fino al completamento dei lavori, che si sono conclusi.

Restano le limitazioni per i mezzi pesanti per i lavori sui viadotti limitrofi. I lavori erano iniziati a marzo 2021. Il tunnel, lungo 1.150 metri, era stato gravemente lesionato dagli eventi sismici del 2016/2017 e riaperto al traffico, dopo un primo intervento di carattere provvisorio.

Incidente sul Raccordo Terni – Orte: muore donna, ferito genero e nipoti

Drammatico bilancio per un incidente che si è verificato nella notte tra domenica e lunedì lungo il Raccordo autostradale Terni – Orte. Una donna di 89 anni, ternana, è morta. Feriti e trasportati in ospedale i nipoti e il genero che viaggiavano nell’auto condotta da quest’ultimo.

L’incidente si è verificato dopo la mezzanotte all’altezza di San Liberato. Per cause in corso di accertamento, il conducente ha perso il controllo della vettura, che si è andata a schiantare.

Per la 89enne non c’è stato nulla da fare. Gli altri occupanti sono stati soccorsi dal personale sanitario e trasportati in ospedale con ferite comunque giudicate non preoccupanti.

La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine.

Pista ciclo-pedonale Narni-Terni, la Via dell’Acqua collega da Assisi a Roma

Inaugurata la pista ciclopedonale Narni-Terni, che si sviluppa per 15 km circa. Un lavoro durato a lungo, perché i progettisti hanno dovuto affrontare diversi problemi, tra cui il finanziamento insufficiente rispetto alla lunghezza del percorso, con i 450mila euro che mancavano che sono stati finanziati dalla Regione circa un anno fa. Un’opera strategica per la rete che collega la Via dell’Acqua da Assisi a Roma.

Il programma di ultimazione della ciclovia del Nera procede verso il suo completamento. Oltre al tratto Sant’Anatolia di Narco-Marmore, sta progredendo l’intervento per la realizzazione della pista ciclabile da Vocabolo Staino alla cascata delle Marmore, che collegherà Terni con questo importante attrattore turistico.

L’Umbria rilancia ancora una volta la sua centralità nel settore del cosiddetto “turismo lento”, con questo percorso che costituisce uno degli assi principali della rete ciclabile regionale, attraverso la quale si sviluppano sia il cammino della Via di Francesco La Verna-Assisi-Roma, che la Via dell’Acqua da Assisi a Roma. Itinerari che saranno strategici per portare pellegrini e turisti nella nostra regione in occasione del Giubileo 2025 e delle celebrazioni previste nel 2026 per gli 800 anni dalla morte di San Francesco.