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Via libera a 5,54 milioni di euro per il recupero dell’ex ferrovia Spoleto Norcia

Via libera a 5,54 milioni di euro per il recupero dell’ex ferrovia Spoleto Norcia

Investimento per la riqualificazione dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia: Una spinta al turismo e all’economia locale

Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione ha dato il via libera alla proposta della Regione Umbria per il recupero dell’ex ferrovia Spoleto Norcia, destinando un finanziamento significativo di 5,540 milioni di euro. Questi fondi saranno diretti verso interventi sull’infrastruttura, che riveste un ruolo chiave nella rete dei Cammini umbri, con l’obiettivo di potenziare il turismo nella regione.

L’Assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti, ha espresso gratitudine al Commissario Guido Castelli e alla Presidente della Regione, Donatella Tesei, per l’impegno dimostrato. Ha sottolineato che questo progetto si integra perfettamente nelle politiche regionali sul turismo e che la rifunzionalizzazione completa dell’ex ferrovia aprirà nuove opportunità di collegamento tra la Via di Francesco e il Cammino di San Benedetto. Ciò consentirà di creare un prodotto turistico di notevole interesse nel settore del turismo lento.

I lavori sulla ferrovia, inaugurata nel lontano 1926 e rimasta operativa fino al 1968, prevedono anche interventi di riqualificazione e messa in sicurezza del tracciato. Oltre ai fondi destinati all’infrastruttura, ulteriori 100.000 euro saranno impiegati per lo sviluppo economico del territorio, promuovendo la creazione di attività volte a potenziare i servizi turistici e sostenendo il tessuto produttivo locale. 

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Assisi: sicurezza per il campanile storico

Assisi: sicurezza per il campanile storico

Un milione e mezzo di euro per rafforzare la resistenza sismica della basilica di Santa Maria degli Angeli

L’importo di un milione e mezzo di euro destinato al miglioramento sismico del campanile della Basilica di Santa Maria degli Angeli di Assisi è un investimento significativo nella preservazione di un simbolo storico e culturale importante per l’Italia. Questo intervento non solo contribuisce a proteggere l’edificio stesso, ma anche a garantire la sicurezza dei fedeli e dei visitatori che frequentano la basilica ogni anno.

Lodevole il lavoro svolto dalla Struttura commissariale, guidata da Guido Castelli, specialmente considerando il contesto delle celebrazioni programmate per il 2026, che commemorano gli ottocento anni dalla morte di San Francesco. Gli sforzi profusi per aumentare le risorse destinate ai miglioramenti sismici sugli edifici di culto in vista di questi eventi sono lodevoli e testimoniano un impegno concreto per la conservazione del patrimonio storico e religioso.

La basilica, insieme alla Porziuncola di Assisi, rappresenta un luogo di grande importanza spirituale e storica per i Frati Minori e per tutti coloro che seguono la tradizione francescana. È quindi fondamentale assicurare che tali luoghi siano sicuri e accessibili per le generazioni presenti e future.

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Il Nuovo Museo di Montefalco si prepara all’inaugurazione

Il Nuovo Museo di Montefalco si prepara all’inaugurazione

Il Museo del Sagrantino di Montefalco svela la storia del Montefalco Sagrantino DOCG in un’avvincente inaugurazione prevista per sabato 20 aprile.

Il Museo del Sagrantino di Montefalco si prepara a sollevare il velo su se stesso, rivelando la storia avvincente del Montefalco Sagrantino DOCG. Dopo mesi di paziente restauro e cura nell’allestimento, finalmente sarà svelato al pubblico sabato 20 aprile. Ma prima del grande giorno, ha fatto un’anticipazione seducente al Vinitaly, immergendosi nell’atmosfera vibrante dell’Area Umbria durante l’evento “Vino, Passione in Comune: gli eventi regionali del vino si presentano”.

Daniela Settimi, l’appassionata assessore a Turismo e Cultura del Comune di Montefalco, insieme a Gianluca Bellucci di Maggioli Cultura e Turismo, hanno tessuto un racconto avvincente intorno a questo nuovo gioiello culturale. Situato nel suggestivo Complesso museale San Francesco di Montefalco, il Museo del Sagrantino si arricchisce di una nuova ala immersiva, trasportando i visitatori in un viaggio affascinante attraverso le antiche cantine francescane, abilmente restaurate grazie al contributo prezioso del professor Luigi Gambacurta.

Ma questo museo è più di una semplice esposizione: è il risultato di una sinergia dinamica tra pubblico e privato. Grazie al sostegno del Comune di Montefalco, della Regione Umbria e della collaborazione preziosa del Consorzio Tutela Vini Montefalco, La Strada del Sagrantino e l’associazione “Studio e ricerche delle tradizioni popolari Umbre – Marco Gambacurta”, questo progetto si erge come un faro di impegno e cooperazione nella valorizzazione del patrimonio culturale della regione.

L’ampliamento del museo, finanziato dal Por Fesr 2007-2013, è il risultato di un lavoro meticoloso e appassionato. Con la guida esperta dell’architetto Bruno Gori, l’allestimento curato da Tractis di Stefano Mosconi e i contenuti curati con cura da Maggioli Cultura e Turismo, il Museo del Sagrantino promette di essere una tappa imperdibile nel panorama culturale della regione.

E ora, l’attesa giunge al termine. Sabato 20 aprile alle 11:30, il Museo del Sagrantino aprirà ufficialmente le sue porte in una cerimonia inaugurale che vedrà la presenza di illustri ospiti, tra cui Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Luigi Titta, sindaco di Montefalco, e Paolo Bartoloni, presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, insieme a Luigi Gambacurta e Gianluca Bellucci di Maggioli Cultura e Turismo. 

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40 Anni di Retrò a Città di Castello: un evento memorabile

40 Anni di Retrò a Città di Castello: un evento memorabile

Un’esposizione di tesori vintage e auto d’epoca: un’occasione da non perdere nel cuore di Città di Castello

Domenica 21 aprile segna un momento importante per Città di Castello: il glorioso anniversario di 40 anni di Retrò, un evento intramontabile che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della città. Preparatevi a un’edizione straordinaria che trasformerà il centro storico in un vivace museo a cielo aperto, con oltre 100 espositori pronti a stupirvi con una straordinaria varietà di tesori d’epoca.

Da collezioni vintage a preziosi oggetti d’antiquariato, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un universo di pezzi unici, offerti da esperti collezionisti, rigattieri, antiquari e hobbisti provenienti da ogni angolo del territorio. Ma c’è di più: il Club Auto Moto Storiche Altotevere arricchirà l’atmosfera con la sua esposizione di circa 15 magnifici esemplari di veicoli d’epoca, autentici capolavori che hanno scritto pagine indimenticabili nella storia dell’automobilismo italiano e internazionale.

Questa giornata straordinaria non è solo un’occasione per celebrare la passione per il bello e per il collezionismo, ma è anche un momento di condivisione e di festa, che unisce espositori, appassionati e amanti del fascino dei motori d’epoca. Sarà un’esperienza entusiasmante per tutti coloro che vi parteciperanno, e un omaggio sentito a una manifestazione che ha saputo conquistare il cuore dei residenti e dei visitatori di Città di Castello per quattro decenni. Un evento che segna l’inizio di una stagione ricca di appuntamenti straordinari nel cuore della città e oltre.

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Trasimeno: unione per lo sport europeo

Trasimeno: unione per lo sport europeo

Corciano, Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno: Una triade sportiva in corsa per l’eccellenza Europea

Tre gemme umbre si uniscono in una sinfonia sportiva, proiettando i loro riflettori sull’Europa. Corciano, in veste di capofila, accompagna Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno in una corsa verso il prestigioso Premio ‘Comunità Europea dello Sport’ del 2026.

La candidatura, nata da un’idea embrionale e plasmata attraverso iter deliberativi, è ora un’istanza formale inviata ad Aces Europe, l’entità promotrice dello sport tra i cittadini dell’Unione Europea. Questa iniziativa non è solo un’ambizione locale, ma un’ascesa verso la promozione dello sport come fulcro turistico, veicolo di salute, benessere e coesione sociale.

L’unione di questi comuni, ribattezzati collettivamente come ‘SporT al Centro – Trasimeno e Corciano’, è più di una semplice collaborazione. È un patto per potenziare le loro iniziative, valorizzando le strutture sportive pubbliche e aprendo le porte a eventi nazionali e internazionali.

Il territorio, un’epica mescolanza di storia, tradizione e paesaggi incantevoli, è una tela su cui dipingere l’arte dello sport. Dai borghi medievali-rinascimentali alle rive del Lago Trasimeno, offre un palcoscenico naturale per attività all’aperto e avvicina una popolazione di oltre 43.000 persone a un mosaico di oltre 70 associazioni sportive.

Per Corciano, questa candidatura è una porta aperta verso opportunità senza precedenti. È un’occasione per mettere in luce il lavoro delle associazioni sportive, spesso al centro di progetti innovativi, e per generare un indotto che beneficerà l’intera comunità.

Anche per Castiglione del Lago, già insignita del titolo di Comune Europeo dello Sport, questa candidatura è un nuovo capitolo nella sua storia sportiva. È un’opportunità per celebrare congiuntamente il Trasimeno e Corciano, con l’obiettivo di promuovere valori di crescita e condivisione attraverso lo sport.

Per Passignano sul Trasimeno, questa sinergia è un moltiplicatore di forze. Accendere i riflettori sull’offerta sportiva locale significa mettere in evidenza non solo le strutture e le attività, ma anche la cultura di un territorio da esplorare.

Insieme, questi comuni guardano al 2026 come un’opportunità per far brillare la loro stella nello scenario sportivo europeo, dimostrando che, quando si uniscono le forze, il risultato è più grande della somma delle parti.”

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Vinitaly 2024: l’Umbria si prepara a stupire

Vinitaly 2024: l’Umbria si prepara a stupire

L’Umbria si prepara a brillare al Vinitaly 2024 con oltre 50 produttori e una vasta selezione di vini eccellenti. Un evento che promette degustazioni, approfondimenti e sapori unici, celebrando l’autenticità e la qualità della regione.

È tempo di alzare i calici per l’Umbria, che si appresta a brillare di nuovo al Vinitaly di Verona Fiere, dal 14 al 17 aprile. L’attesissimo programma delle iniziative regionali è stato svelato durante una conferenza stampa al Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia. Tra i protagonisti dell’evento, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Roberto Morroni e il presidente di UmbriaTopWines, Massimo Sepiacci.

Tesei ha sottolineato l’importanza di promuovere l’eccellenza vinicola umbra, mentre Morroni ha ribadito il ruolo fondamentale del vino nel rappresentare l’identità e la qualità dei territori. Sepiacci ha espresso la volontà di far conoscere al pubblico la ricchezza dei vini umbri e del loro legame con il territorio.

Il claim “Umbria_Where the heart beats” cattura l’essenza dell’Umbria, terra dalle terre vitate che pulsano di vita e tradizione, con i suoi 12.400 ettari di vigneti. L’area Umbria a Vinitaly, sviluppata su due livelli, sarà un melting pot di istituzioni, enti e testimonial che lavorano sinergicamente per promuovere le eccellenze della regione.

L’Enoteca regionale sarà una vera e propria oasi del gusto, con oltre 100 referenze di vini umbri e una selezione di prelibatezze gastronomiche. Il soppalco ospiterà la “Umbria Wine Academy”, un vero e proprio viaggio alla scoperta dei segreti e delle storie dei vini umbri.

Ma l’evento non si limiterà solo alle degustazioni. Durante l’orario di pranzo, saranno protagonisti i prodotti regionali iscritti al Registro della Biodiversità, mentre ogni giorno sarà l’occasione per assaporare il Prosciutto di Norcia IGP. E per chi desidera un’esperienza ancora più coinvolgente, “Un sorso, Un morso” offrirà degustazioni di “pillole” di prodotti umbri in abbinamento ai vini autoctoni.

Insomma, Vinitaly 2024 promette di essere un’esperienza indimenticabile per gli amanti del buon vino e del cibo di qualità, con l’Umbria pronta a far battere forte il cuore di ogni visitatore.

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Terni, Tic Festival: il futuro in mano degli influencer

La seconda edizione del Tic Festival, in programma nel centro storico di Terni dal 12 al 14 aprile, presenta numeri impressionanti: tre giornate, 75 eventi e oltre 130 ospiti.

Biblioteca comunale, PalaSì e cinema Politeama saranno i palcoscenici di questa manifestazione culturale, che proporrà riflessioni profonde sulle sfide contemporanee attraverso le voci autorevoli dei creator e influencer che si sono impegnati per cause importanti.

Tra gli ospiti di spicco figurano nomi come Valerio Lundini, Pierpaolo Spollon, l’astronauta Luca Parmitano (in collegamento da Houston), Elena di Cioccio, Francesco Taverna (@loSonoChico), Giovanni Muciaccia, Giovanna Sannino (Carmela di Mare Fuori), Cecilia Sala, Andrea Lorenzon (@CartoniMorti), Chef Hiro, Alessandro Beloli (content creator di Geopop), Giorgio Barchiesi (in arte Giorgione), Davide Grasselli (@Grax), Danilo Petrucci, Lorenzo Barone, Gianluca Torre e Ida di Filippo (Casa a prima vista), Samara Tramontana, Davide Avolio, i creatori di FantaSanremo, Chiara Galeazzi, Eugenio Cesaro e Lorenzo Federici (Eugenio in via di Gioia), lo chef Daniele Rossi, i creator del progetto Ugolize, Giacomo Bevilacqua (@aPandaPiace), Davide Nanni, Alberto Matano, le scienziate di Generazione Stem, Marco Andriano, Mark Kostabi, il professor Alberto Grandi, Davide Autelitano (Ministri), Roberto Dell’Era (Afterhours), Michele Mezzanotte e molti altri.

Una delle novità di rilievo di quest’anno è l’introduzione dei Tic Awards, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria. Questo progetto coinvolge gli studenti degli istituti superiori di Terni nella selezione dei creator e influencer che riceveranno un riconoscimento per il loro impegno nella divulgazione e sensibilizzazione su tematiche socio-culturali cruciali per il nostro tempo.

Altro elemento innovativo sarà la presenza di un palco in piazza Europa per concerti e talk, arricchito da un villaggio street food and beverage grazie alla partnership con Vitamina C e Birra Warsteiner, main sponsor dell’evento.

Perugia trionfa in Uzbekistan

In una dimostrazione di impegno e cooperazione internazionale, il rettore Valerio De Cesaris, accompagnato dalla delegazione dell’Università per Stranieri di Perugia, ha concluso un’affascinante missione in Uzbekistan, plasmando il futuro dell’istruzione linguistica in Asia Centrale.

Dal 4 al 10 aprile, la squadra di eccellenza ha solcato terre cariche di storia, incontrando eminenti figure istituzionali a Samarcanda e a Bukhara. Tuttavia, il momento culminante è avvenuto nella capitale Tashkent, dove De Cesaris ha unito le forze con l’ambasciatore italiano Agostino Pinna per tessere le fila di un progetto ambizioso: il potenziamento dell’insegnamento dell’italiano nell’intera regione.

Incontri stimolanti hanno caratterizzato la tappa tashkentina, con prestigiose istituzioni accademiche come la University of World Economy and Diplomacy e l’Università delle Lingue Mondiali, che hanno accettato di collaborare strettamente con l’Università per Stranieri di Perugia. Un patto di collaborazione è stato siglato, e con esso, la promessa di un futuro radioso per la didattica dell’italiano in Uzbekistan.

Ma non solo. Il Conservatorio Statale di Tashkent, un’istituzione rinomata con oltre 2000 studenti, ha accolto con fervore la visita della delegazione. Qui, numerosi giovani talenti musicali si sono mostrati affascinati dall’idea di arricchire la loro formazione artistica con l’apprendimento della lingua italiana, aprendo così le porte a opportunità di studio e crescita in Italia.

La Torre della Tuscia: un ponte culturale tra Orvieto e Viterbo

Venerdì 12 aprile alle 16, presso il Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo, verrà presentata la neonata Associazione Culturale “La Torre della Tuscia”. L’evento sarà presieduto dalla direttrice del museo, Sara de Angelis.

L’obiettivo primario dell’associazione è quello di promuovere e diffondere la cultura nell’Alto Lazio, ponendo un’attenzione particolare anche su Orvieto, città con cui condivide una storia profondamente radicata nell’Etruria Meridionale. Viterbo e Orvieto, due perle storiche e culturali, vantano un ricco patrimonio artistico e storico. Tuttavia, nonostante questo ricco patrimonio condiviso, finora non è stato possibile realizzare progetti congiunti nel campo economico e culturale. “La Torre della Tuscia” si pone l’ambizioso obiettivo di colmare questa lacuna, creando un ponte culturale e collaborativo tra le due città.

L’associazione intende inoltre espandere il proprio ambito di azione, includendo altre regioni italiane come il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia, con l’intento di diffondere la conoscenza e promuovere l’arte in tutte le sue forme.

Tra gli eventi programmati dall’associazione vi sono manifestazioni culturali, festival, rassegne letterarie, cinematografiche e altro ancora, con il prezioso supporto di esperti del settore come Rosella Lisoni. Iniziative di questo genere, già proposte con successo presso il Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz di Viterbo, hanno notevolmente arricchito il panorama culturale locale.

“La Torre della Tuscia” si propone di operare in stretta collaborazione con istituzioni, enti, associazioni e la comunità locale al fine di raggiungere i suoi obiettivi di promozione culturale nella Tuscia. L’associazione crede fermamente che la cultura sia uno strumento fondamentale per lo sviluppo territoriale, e sottolinea l’importanza della ricerca e della creatività come motori di crescita per le città.

La sede legale è a Marta (Vt), ma le sue attività principali si svolgono all’interno del Museo Nazionale Etrusco di Viterbo. A guidare l’associazione è Rosella Lisoni, rinomata saggista e organizzatrice di eventi culturali, mentre il vicepresidente è Claudio Lattanzi, titolare della casa editrice Intermedia Edizioni.

“La Torre della Tuscia” si impegna a realizzare i propri obiettivi attraverso un lavoro di squadra e condiviso, coinvolgendo attivamente la comunità locale e creando una rete di relazioni utili alla promozione culturale nel territorio della Tuscia, con particolare attenzione alla ricca storia e cultura di Orvieto.

Fiume Nera, progetto ciclopedonale: sostenibilità e sviluppo locale

Con il supporto dei fondi europei, si sta realizzando un ambizioso progetto per promuovere la mobilità sostenibile e valorizzare le risorse naturali locali nella regione.

Grazie a un finanziamento di 2 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, gestito dalla Regione Umbria, è in corso la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo il fiume Nera, tra le città di Terni e Narni.

Il progetto, guidato dal Comune di Narni e affidato a Vivenda Srl, Sintagma Srl, Krea Costruzioni S.p.A. e Appalti e gare service Srl, prevede la creazione di un collegamento di 18 chilometri per ciclisti, pedoni e cavalieri. La pista partirà da Ponte Allende a Terni e si congiungerà alla già esistente ciclabile delle Gole del Nera.

Questa nuova infrastruttura non solo promuoverà il turismo, permettendo ai visitatori di godere delle bellezze naturali lungo il percorso, ma avrà anche un impatto strategico, offrendo un’alternativa sostenibile all’uso dell’auto per i residenti di Terni e Narni.

Oltre a favorire la mobilità sostenibile, il progetto contribuirà all’economia locale, stimolando la creazione di attività commerciali lungo la pista, come noleggio di biciclette, aree di sosta e servizi. Inoltre, la pista sarà arricchita da punti di osservazione ambientale, con pannelli informativi sulla flora e la fauna locali, ampliando così le opportunità per gli amanti della natura e i turisti di esplorare la Valnerina.

Questo progetto, finanziato dalla Commissione Europea, rappresenta un importante passo avanti per la promozione della mobilità sostenibile e lo sviluppo economico della regione.