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Pialletto d’Oro: premi artigiani, ma anche Industria 5.0, energia e rifiuti

Lunedì 17 marzo, alle ore 17.30, nella sala del Museo Emilio Greco a Palazzo Soliano, a Orvieto, come sempre in concomitanza con la settimana dedicata ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono della città e simbolo dell’artigianato, si terrà la premiazione del Pialletto d’Oro, premio nato da un’idea della CNA territoriale di Orvieto per celebrare l’eccellenza artigianale e imprenditoriale locale.

Una manifestazione che, dopo 40 anni, introduce delle novità. Oltre al tradizionale riconoscimento conferito all’artigiano dell’anno che si sia distinto per qualità e innovazione nel proprio mestiere, verranno assegnati anche il premio Artigiano ad Honorem, il Premio Speciale alla Carriera esordisce Guizzo, il nuovo riconoscimento pensato per chi si è distinto per lungimiranza, innovazione e cambiamento nel settore artigianale e imprenditoriale, comprese personalità legate in vario modo al territorio orvietano.

E anche la formula dell’evento si evolve, diventando da quest’anno l’occasione per parlare di novità e innovazioni per le imprese e per la comunità del territorio. Infatti nel corso dell’appuntamento si parlerà anche di Industria 5.0, di Rentri e gestione dei rifiuti, di ambiente e comunità energetiche rinnovabili, di finanziamenti e accesso al credito, di welfare aziendale e di welfare per i cittadini, di bonus casa e di bonus per le famiglie.

La cerimonia di quest’anno sarà arricchita da una piccola mostra delle opere realizzate dai due artigiani che saranno insigniti dei premi Guizzo e Pialletto d’Oro.

All’interno dell’evento, infine, sarà ospitata anche la premiazione delle Botteghe Storiche, curata del Comune di Orvieto e patrocinata da CNA Umbria.

Tra gli ospiti, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e il vescovo della diocesi di Orvieto-Todi, Gualtiero Sigismondi, hanno assicurato la loro presenza all’incontro, che si concluderà con della buona musica e un piccolo buffet offerto dagli organizzatori.

Rotatoria Spoleto Sud, da lunedì semaforo a senso unico alternato sulla Flaminia

Da lunedì 17 marzo lavori sulla Flaminia per realizzare la pavimentazione definitiva della nuova rotatoria Spoleto Sud.

Per consentire l’esecuzione degli interventi, il transito sarà regolato a senso unico alternato con semaforo, con chiusura temporanea alternata dell’ingresso/uscita di Monteluco e di Spoleto Sud.

Il completamento di questa fase è previsto entro venerdì 21 marzo.

A seguire, ricorda il Comune di Spoleto, la rotatoria sarà aperta in modalità definitiva e sarà funzionante il nuovo impianto di illuminazione, mentre saranno eseguite le ultime lavorazioni residue, la cui ultimazione è prevista entro Pasqua.

Lavoratori Randstad in Eskigel, i sindacati interrompono il confronto

“Dopo mesi di confronto con Randstad, riteniamo che non ci siano più le condizioni per proseguire il confronto, non essendoci mai state date risposte in merito alle tante questioni poste”. Le organizzazioni sindacali Felsa Cisl Umbria, Nidil Cgil Terni e Uiltemp Uil Umbria annunciano la sospensione del confronto con Randstad sulla vicenda dei lavoratori somministrati dall’agenzia per il lavoro Randstad nell’azienda Eskigel di Terni.

“Da mesi ormai – spiegano i sindacati – siamo al tavolo con l’agenzia per dirimere alcune questioni che hanno fortemente esacerbato gli animi dei lavoratori. L’azienda utilizzatrice, stagionale, impiega con estrema flessibilità i lavoratori somministrati e al tavolo abbiamo più volte rivendicato il rispetto degli accordi sottoscritti, che prevedono contratti per i lavoratori a tempo determinato di almeno 15 giorni. A oggi, però, continuiamo a registrare il susseguirsi di contratti molto più brevi”.

Felsa, Nidil e Ultemp ricordano di aver chiesto “più volte il rispetto dell’equità nel trattamento dei lavoratori che, pur svolgendo analoghe mansioni dei diretti, sono inquadrati in modo diverso”. C

’è poi la questione degli orari. “All’inizio di questa stagione – fanno sapere le organizzazioni sindacali –, ai somministrati assunti a tempo indeterminato da Randstad in Eskigel, oltre alla consueta lettera di assegnazione, è stato recapitato un ulteriore documento con il quale si comunicava una variazione di orario: non si prevedono più le 44 settimane dal 1° gennaio al 31 ottobre, come gli analoghi contratti dei lavoratori diretti, ma nell’arco dell’intero anno, senza indicazioni sui periodi di lavoro e non lavoro. Parliamo di lavoratori ormai strutturali a questa azienda e che, in molti casi, gestiscono linee di produzione, se non interi reparti. Lavoratori che, sottoinquadrati ormai da anni, continuano a permettere a Eskigel di produrre, fatturare e vantare utili invidiabili”.

“Su mandato dell’assemblea dei lavoratori – concludono le sigle sindacali – abbiamo chiesto all’agenzia di tornare indietro rispetto alla variazione di orario che sta ottenendo un unico risultato: svuotare Eskigel di professionalità importanti che si stanno spostando verso altre realtà lavorative; un esodo che non si ferma e che rischia di pregiudicare ulteriormente l’andamento produttivo. Chiediamo il rispetto degli accordi, della parità di trattamento, dei lavoratori”.

Da lunedì chiuso un tratto Perugia – Ancona a Valfabbrica

Da lunedì 17 a sabato 22 marzo sarà provvisoriamente chiusa la strada statale 318var “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona) in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Valfabbrica e Casacastalda, per lavori.

Il traffico sarà deviato sul vecchio tracciato con indicazioni sul posto.

La chiusura – spiega Anas – è necessaria per consentire l’esecuzione di alcune fasi lavorative nell’ambito dell’intervento in corso per il raddoppio a quattro corsie. Durante la chiusura saranno inoltre eseguiti lavori di manutenzione programmata della pavimentazione e dei giunti di dilatazione

Pioggia intensa, crollo di parte delle mura di Vallo di Nera

L’intensa pioggia di questi giorni ha fatto crollare parte delle mura urbiche del borgo di Vallo di Nera, già minate dal terremoto.

Il crollo si è verificato a metà pomeriggio di venerdì e fortunatamente non ha coinvolto persone, né auto nella strada sottostante.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Norcia, insieme a forze dell’ordine e tecnici comunali.

La squadra dei vigili del fuoco ha provveduto all’interdizione di tutta l’area interessata dal cedimento, che ha coinvolto un edificio comunale ed alcuni fabbricati privati. Due famiglie sono state evacuate.

Agenda Urbana, di Terni il primo piano approvato: ecco gli interventi per 13 milioni

Approvato il Programma di Sviluppo Urbano Sostenibile – Agenda Urbana 2021-2027 del Comune di Terni, con investimenti per circa 13 milioni di euro.

Terni è infatti la prima delle cinque città umbre incluse nel programma ad aver completato l’istruttoria di approvazione del proprio Piano, intitolato “Vivi Terni – La città contemporanea sperimenta nuovi futuri”.

Il piano di Agenda Urbana dell’Umbria prevede un finanziamento complessivo di 59 milioni di euro per tutte e cinque le città coinvolte, con Terni che beneficia di una dotazione di quasi 13 milioni di euro destinati a una serie di interventi strategici riguardanti la riqualificazione urbana, la valorizzazione del patrimonio storico e culturale, la mobilità sostenibile, le infrastrutture verdi e la digitalizzazione dei servizi oltre alla promozione dell’inclusione sociale. Il Programma, frutto di un percorso di coprogettazione tra Regione e Comune, punta ad accrescere la qualità della vita e il benessere delle persone che abitano o frequentano la città.

“L’Agenda Urbana – commenta il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori – rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo territoriale e l’innovazione delle città umbre. I progetti approvati a Terni testimoniano l’impegno della Regione nel promuovere interventi che uniscono riqualificazione urbana, sostenibilità ambientale, inclusione sociale e digitalizzazione. Il modello di pianificazione condivisa sarà determinante per costruire un futuro più equo e competitivo per la collettività”.

I progetti finanziati

Tra i progetti finanziati con il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale figura la riqualificazione dell’area circostante la Basilica di San Valentino, con un investimento di 2,5 milioni di euro. Questo intervento prevede il miglioramento dell’accessibilità da via Turati, la sistemazione della piazza e del parco attrezzato, la ristrutturazione di una palazzina destinata alle associazioni e un nuovo sistema di segnaletica informativa.

In ambito di mobilità sostenibile, saranno completate infrastrutture ciclopedonali per un totale di 3,8 km, con un finanziamento di 2,2 milioni di euro, favorendo una mobilità urbana più sostenibile e sicura.

Sul fronte della valorizzazione degli edifici della città, a Palazzo Carrara è destinato un investimento di 1,7 milioni di euro oltre all’allestimento museale di alcune sale dell’edificio quale tappa di un percorso culturale multimediale immersivo legato alla figura di San Valentino che coinvolgerà tutta la città per 261mila euro.

Un altro intervento di rilievo riguarda l’ex lanificio Gruber, che verrà ristrutturato per la creazione di un centro polivalente per l’educazione e la transizione ecologica, grazie a un cofinanziamento di 1,2 milioni di euro che integra le precedenti risorse del “Piano periferie”. A supporto dell’innovazione tecnologica altri 1,2 milioni di euro saranno destinati allo sviluppo del “Gemello digitale”, un sistema integrato di open data per migliorare i servizi digitali.

Il programma prevede anche la riqualificazione della palazzina sede dell’erogazione dei servizi di quartiere all’interno del Villaggio Matteotti e dello spazio sportivo di via Irma Bandiera, con un investimento di 850mila euro, valorizzando un quartiere di grande interesse architettonico.

Inoltre, con 800mila euro verranno create nuove aree verdi tra il fiume Nera e il Parco di via Trento, contribuendo alla deimpermeabilizzazione del suolo e alla connessione ecologica urbana, mentre 280mila euro saranno impiegati per l’installazione di una barriera acustica verde e la realizzazione di un’area boscata a protezione del campo di atletica leggera “Franco Casagrande”.

Sul fronte della cultura e dello spettacolo, sono previsti 410mila euro per la rifunzionalizzazione del teatro comunale “Sergio Secci”, del museo archeologico “Giontella” e del Paleolab-museo di paleontologia.

Infine, il programma include una serie di interventi a carattere sociale finanziati con il Fondo Sociale Europeo Plus: percorsi di inclusione socio-lavorativa (240mila euro), la creazione di centri famiglia e servizi educativi di comunità (560mila euro) e progetti di innovazione sociale territoriale (260mila euro).

Zona Franca Urbana, spinta bipartisan per la proroga al 2026

La proroga della Zona Franca Urbana fino al 2026 consentirebbe alle imprese impegnate nella
ricostruzione possano continuare ad utilizzare i crediti d’imposta accumulati, senza ostacoli burocratici o fiscali.

Da qui il sostegno bipartisan dell’Assemblea legislativa, con la mozione, approvato all’unanimità dei presenti a rafforzare per questo obiettivo “l’azione istituzionale, in coerenza con gli atti già approvati dall’ Assemblea legislativa, per sostenere; a sollecitare il Governo ad intervenire per rimuovere il blocco all’utilizzo dei crediti d’imposta accumulati dalle imprese impegnate nella ricostruzione, garantendo un quadro di certezza normativa e fiscale per consentire alle PMI e agli artigiani di operare senza interruzioni; a coinvolgere i parlamentari umbri di ogni espressione politica affinché si facciano portavoce delle istanze del territorio, promuovendo iniziative parlamentari a sostegno della proroga della ZFU e del ripristino dei fondi tagliati, per garantire alle aree interne umbre il supporto necessario al completamento della ricostruzione e alla ripresa economica; a contrastare il rischio di spopolamento e abbandono delle aree interne umbre, attraverso misure concrete che assicurino pari opportunità economiche e sociali ai cittadini e alle imprese dei territori colpiti dal sisma”.

La mozione sulla richiesta di proroga della Zona Franca Urbana, presentata dagli esponenti del Pd Cristian Betti e Letizia Michelini (Pd), è stata condivisa dai consiglieri di opposizione a seguito di alcune modifiche apportate al dispositivo dell’atto.

“I commissari Legnini e Castelli – ha detto Betti illustrando l’atto – hanno fatto molto ed oggi si sta
procedendo in maniera corretta affrontando ogni tematica in maniera giusta. La mancata proroga della ZFU potrebbe determinare la chiusura di numerose attività , in particolare nei centri più colpiti dal sisma, aumentando il rischio di spopolamento e indebolendo il tessuto economico locale”.

La scadenza della Zona Franca Urbana al 31 dicembre 2024 ha bloccato l’utilizzo dei crediti d’imposta accumulati dalle imprese, determinando difficoltà economiche per numerose aziende edili artigiane e
PMI operanti nel cratere sismico.

Il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, già nel 2023 aveva promosso con successo una proroga della Zona Franca Urbana e, in seguito alla recente mancata approvazione dell’emendamento, ha avviato nuove interlocuzioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per valutare una possibile proroga della misura.

Una disponibilità accolta come un segnale positivo nelle aree colpite dal sisma. Il mancato rinnovo della ZFU e il blocco dei crediti d’imposta, infatti, penalizzano le imprese impegnate nella ricostruzione, con il rischio di un rallentamento del processo, con conseguenti ripercussioni occupazionali ed economiche.

Norcia, a 9 anni dal sisma riapre “il ristorante più antico dell’Umbria”

Sabato 29 marzo sarà un’altra data importante per la comunità nursina che sta uscendo dall’emergenza dell’ultimo terremoto. Riapre infatti a Norcia, dopo 9 anni, il più antico ristorante dell’Umbria, il Granaro del Monte 1850, unitamente allo storico hotel Casa Bianconi. Due strutture gestite dai Bianconi da oltre 175 anni.

Una grande emozione per questa famiglia che non ha mai mollato, nemmeno dopo aver perso, dal 2016, l’80% del suo fatturato e della sua dimensione ricettiva e ristorativa. Da Casa Bianconi e dal Ristorante Granaro del Monte 1850 è partita una lunga storia imprenditoriale che oggi ha raggiunto la sesta generazione.

Questa riapertura segna un nuovo passo in avanti verso la ripartenza turistica ed economica di Norcia. L’Hotel si affaccia sul Corso principale di Norcia e su Piazza San Benedetto, ed è stato da sempre riferimento importante per tutta la Comunità.

“Riaprire lo storico Hotel di famiglia dopo quasi 9 anni di stop – spiegano Vincenzo e Federico Bianconi – è il momento che segna il nostro ritorno a casa, la nostra sfida imprenditoriale con il presente ed il futuro, in un luogo bellissimo dentro e fuori queste mura. Tutti i nostri sforzi progettuali e la nostra visione strategica si basano sulla fusione armonica tra la nostra storia e tradizioni identitarie e quel futuro che riteniamo buono e giusto per noi, i nostri collaboratori ed i nostri ospiti. Siamo certi che Norcia, un passo alla volta, tornerà ad essere destinazione capace di attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo ispirando anche la loro vita con gli insegnamenti Benedettini, la Natura selvaggia del Parco Nazionale dei Sibillini ed i valori di una comunità che ha fatto della resilienza, del rispetto per le tradizioni, per la natura e le persone, il proprio modello di vita”.

Detenuto di 56 anni dà fuoco alla cella, muore in ospedale

E’ morto in ospedale il 56enne tunisino, detenuto nel carcere di Capanne, che mercoledì mattina ha dato fuoco al materasso, alle coperte ed a quanto altro di infiammabile c’era nella sua cella.

La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria in ospedale, “dove l’uomo era stato portato dalla polizia penitenziaria nell’estremo tentativo di salvargli la vita” spiega il segretario del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) Fabrizio Bonino, che ha dato la notizia del tragico evento.

“L’uomo – racconta il sindacalista – era stato spostato da Reparto penale a quello circondariale ed è lì che ha inscenato la folle e drammatica protesta che gli è costata la vita”. L’intervento degli agenti, pur tempestivo, non è bastato a salvargli la vita.

Bonino segnala che il tragico evento è stato commesso nella Terza Sezione del carcere, da tempo al centro delle critiche sindacali per la sua fatiscenza, tanto che nel corso di una recente visita ispettiva del SAPPE i vertici nazionali e regionali del sindacato avevano chiesto al DAP di “valutare attentamente la possibilità di un cambio ai vertici dell’Istituto, in quanto solo attraverso una gestione più attenta e responsabile si potranno garantire condizioni di lavoro dignitose al personale e un’effettiva sicurezza all’interno della struttura”.

Il segretario generale Donato Capece aveva espresso “profonda delusione per le condizioni in cui sono costretti a operare: In diversi settori dell’Istituto, e in particolare presso la “Terza Sezione”, abbiamo riscontrato importanti infiltrazioni di acqua piovana sui soffitti. Le mura di molte Sezioni risultano sporche e in alcune zone sono ancora presenti residui di escrementi umani, lanciati dai detenuti nel tentativo di colpire il personale. Ristretti che, per altro, si trovano ancora all’interno della struttura, senza che siano stati presi provvedimenti per il loro trasferimento. Ulteriore criticità riguarda i cancelli automatici, che risultano non funzionanti da diverso tempo. Questo non solo complica il regolare svolgimento delle attività quotidiane, ma rappresenta anche un potenziale rischio per la sicurezza dell’intera struttura, considerando la necessità di una tempestiva gestione degli accessi e della c.d. movimentazione interna”.

Proprio per trovare una soluzione strutturale a questi problemi, considerata l’inefficacia delle numerose lettere inviate alla Direzione e al Provveditorato Regionale, nella giornata di martedì si era tenuto un incontro con il direttore generale Beni e Servizi dell’Amministrazione Penitenziaria, Antonio Bianco, durante il quale erano state illustrate dettagliatamente le gravi criticità strutturali del reparto circondariale del carcere di Perugia Capanne. “Criticità – conclude il SAPPE – che debbono trovare urgente soluzione dopo la tragedia di questa mattina”.

Verso un tavolo per l’emergenza carceri

Una tragedia che ha scosso anche le istituzioni. In accordo con la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, la presidente della Regione Stefania Proietti ha comunicato che sta valutando l’istituzione di un tavolo sull’emergenza penitenziaria a Capanne e in tutte le carceri umbre.

Proprio pochi giorni fa la presidente Proietti aveva inviato una lettera al ministro della Giustizia Carlo Nordio, e mandata per presa d’atto anche al procuratore generale della Corte di Appello di Perugia Sergio Sottani, anch’egli assolutamente preoccupato per la situazione.

“Nella mia funzione di rappresentante della Regione Umbria – scriveva nella lettera – chiedo un deciso e immediato intervento volto a ridurre l’attuale stato di sovraffollamento dei detenuti e al contempo un deciso rafforzamento del personale, a cominciare dalla polizia penitenziaria. Le chiedo altresì con ogni urgenza di formalizzare il Provveditorato Umbria in luogo del precedente Provveditorato Umbria-Toscana, situazione all’origine di molte criticità e dell’attuale sovraffollamento”.

Crolla solaio durante ristrutturazione, due lavoratori feriti

Due lavoratori di una ditta edile sono rimasti feriti a seguito del crollo del solaio di un edificio in ristrutturazione, a Colle Umberto di Perugia.

I due non sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma sono caduti dal ponteggio, restando feriti.

Uno di loro è stato elitrasportato, mentre l’altro è stato trasferito in ospedale in ambulanza.

Il cedimento ha interessato un solaio in struttura mista acciaio – laterizio sul quale era collocato il ponteggio dove stavano lavorando i due operai coinvolti. Nessuno dei due risulterebbe in pericolo di vita.

All’arrivo delle squadre dei vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 era già presente sul posto e aveva preso in cura i due lavoratori feriti.

Entrambi sono stati ricoverati all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e il personale dell’USL per gli accertamenti del caso.

Le operazioni di messa in sicurezza dell’area sono state effettuate dai vigili del fuoco.

Un incidente sul lavoro a poche ore di distanza da quello che si è verificato nell’area Ast di Terni, con un operaio 26enne che, gravemente ustionato, è ricoverato in coma farmacologico