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“Il diamante nero”, a Scheggino gran finale con il frittatone record

Entra nel vino “Il diamante nero”, manifestazione giunta alla XVIII edizione, che a Scheggino rende omaggio al tartufo, con il sostegno del Consorzio del Bacino imbrifero montano (Bim) del Nera e Velino della Provincia di Perugia.

Fino a domenica 6 aprile il borgo alle porte della Valnerina ospita espositori, anche da fuori regione, con prodotti tipici ed eccellenze enogastronomiche, ma anche convegni, musica, arte e spettacoli.

Al taglio del nastro, accompagnato dalle note del Canto degli Italiani eseguito dalla banda musicale nazionale dell’Esercito italiano ‘Granatieri di Sardegna’, hanno preso parte il primo cittadino di Scheggino Fabio Dottori e, per la Regione Umbria l’assessore al Turismo e alle Politiche agricole e agroalimentari Simona Meloni, oltre alla vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Paola Agabiti e al consigliere Stefano Lisci. Presenti inoltre Domenico Benedetti Valentini, già deputato e senatore, Massimo Zamponi, direttore artistico di Diamante Nero, Antonella Brancadoro, direttore dell’Associazione nazionale Città del tartufo di cui Scheggino fa parte, insieme ad amministratori e sindaci dei Comuni vicini che hanno poi partecipato alla presentazione di ‘Nero’, scultura in pietra lavica e bronzo di Bruno Tavani e Roberta Passantino, alla benedizione del Milite ignoto e al Galà istituzionale.

“Questa è la diciottesima edizione del Diamante Nero – ha commentato il sindaco Dottori – evento dedicato al nostro prodotto principale, il tartufo che cerchiamo di promuovere perché ha un grandissimo valore per il nostro territorio. Accanto al tartufo ci sono tanti prodotti tipici a cui dedichiamo iniziative durante tutto l’anno. Vogliamo attrarre turisti e la speranza è anche che qualche famiglia torni in questo territorio montano che soffre lo spopolamento. Scheggino ha molto da offrire accanto al suo paniere gastronomico, una natura incontaminata, attraversata dal fiume Nera, antichi sentieri, oggi in parte ripristinati, che collegano il centro del paese alle sue frazioni e che i turisti amano percorrere a piedi o in bicicletta”.

“Il Diamante nero – ha aggiunto l’assessore Meloni – ci parla di tartufo ma anche di questa meravigliosa Scheggino, scrigno della Valnerina con il suo paniere di prodotti e la natura. Oggi celebriamo anche la missione per i prossimi anni di questo assessorato che è coniugare l’agricoltura con il turismo e quale territorio migliore di quello della Valnerina, con un paesaggio bellissimo con prodotti di eccellenza che dobbiamo continuare a promuovere”.

“Scheggino – ha commentato Paola Agabiti – è patria del tartufo nero come tutta la Valnerina. Attraverso il tartufo si promuove il territorio, questa è una manifestazione consolidata, che riesce a veicolare quel messaggio non solo di apprezzare le eccellenze enogastronomiche, ma anche la cultura, le tradizioni, la storia e l’autenticità di un territorio. C’è molto da scoprire in questo weekend ricco di iniziative”.

L’arte è una costante durante le tre giorni di Diamante nero con le installazioni ecosostenibili di Truffleland, mostre di arte in itinere, Arte da inciampo e Arte aerea curate dal Liceo artistico di Spoleto, associazione ‘Borghi, castelli e mulini della Valnerina’ e vari artisti umbri (al Museo Urbani, Diamond park, Teatro comunale, Spazio arte Val Casana, piazza Carlo Urbani, Spazio arte Barcollo, spazio Arte HappyBar).

La giornata di sabato

Sabato si è svolto il convegno, alle 9.30, ‘La voce degli alberi’, alla presenza, tra gli altri, dello scienziato Antonio Brunori e degli chef Michele Pidone e Giuseppe Sinisi; nel talk si discuterà di Natura, Sostenibilità e sviluppo ecosostenibile, Giovane imprenditoria e Indotto turistico economico, con uno spazio dedicato anche alla musica (esibizione degli 88 folli) e alla cucina (showcooking curato da Urbani Tartufi e Istituto alberghiero ‘De Carolis’ di Spoleto); alle 11 il raduno sul fiume Nera per una dimostrazione e addestramento con i propri cani, prova di lavoro e cerca del tartufo a cura della dog trainer Veronica Angelini.

Alle 15 tutti in piazza Urbani per la Frittata al tartufo baby preceduta dall’esibizione del complesso bandistico santa Cecilia di Cittaducale e le majorettes Shining stars; e ancora, dalle 16 alle 21, uno degli appuntamenti più attesi, il Live Music Contest, sempre in piazza Urbani, con Francesco Bussotti (Cantautorato Italiano), Crooel Monroe (Alternative Rock), gli 88 Folli (cantautorato folk) e l’esperimento musicale, unico in Italia, che vedrà esibirsi insieme due talenti internazionali, il dj Manuel Ribeca e il tenore Roberto Cresca, oltre ad artisti emergenti. Al Teatro comunale alle 21 l’evento di solidarietà e sostegno a favore di Teatro patologico e Anffas per loro, con la proiezione del film ‘Io sono un po’matto e tu?’, alla presenza del regista Dario D’ambrosi, direttore artistico del Teatro patologico, presente insieme a parte del cast. Seguirà la consegna dei premi Diamante nero e la donazione del ricavato degli ingressi ad ‘Anffas per loro’ e Teatro patologico. Quindi allo spazio Val Casana il Diamond party di Dj Mirtillo (dalle 23.30 alle 2.30, ingresso libero).

Il programma di domenica

Domenica 6 aprile si apre con ‘Scudare il castello’, cerimonia di apposizione dello Scudo Blu sul castello di Scheggino, alle 9.30, nell’ambito del progetto nazionale portato avanti da Croce Rossa Italiana e Anci (come previsto dalla Convenzione dell’AIA del 1954, lo Scudo Blu viene apposto simbolicamente su beni, mobili o immobili, di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli, a protezione dai rischi di una guerra). Da segnalare anche il pensiero che la comunità schegginese ha deciso di rivolgere al Pontefice: durante la messa cantata dedicata a Papa Francesco, alle 11.30 nella Chiesa di san Nicola, verrà letta la missiva che sarà consegnata, poi, al Santo Padre.

Verso il gran finale, poi, alle 15.30 sulla riva del fiume Nera per il ‘Frittatona show & degustazione’, alla presenza del testimonial dell’evento, l’attore Giulio Berruti: ben 2025 uova e 80 chilogrammi di tartufo saranno impiegati per realizzare la frittata ‘da guinness’ sotto gli occhi del pubblico, che poi assaggerà la deliziosa e profumata preparazione. Seguirà, alle 17.30, il concerto della cover band Alterego (cantautorato italiano) e alle 18.30 in piazza Urbani, la presentazione del libro ‘Un paese non è come lo vedi. Un Paese è come lo vivi’, di Giuseppe Caruso, seguita dall’esibizione musicale di Francesco Bussotti.

Ricostruzione, le 8 proposte Confartigianato consegnate al commissario Castelli

Otto proposte per migliorare e accelerare il lavoro delle imprese impegnate nella ricostruzione dell’area del sisma, dando una risposta alle popolazioni del Centro Italia. Sono quelle che Confartigianato ha elaborato e consegnato al commissario straordinario per la ricostruzione, Guido Castelli, nell’incontro pubblico che si è tenuto a Norcia, promosso da Confartigianato Imprese Umbria. Per cercare di rimuovere ostacoli e criticità, legate alla burocrazia, ai ritardi nei pagamenti, ai prezzi dei materiali e alla specifica problematica delle seconde case fuori dal Cratere.

L’incontro, sul tema “Sisma Centro Italia: aggiornamenti tecnico-normativi e prospettive per la ricostruzione”, ha riunito istituzioni, tecnici e rappresentanti del mondo produttivo, per fare il punto sulla ricostruzione post-sisma e affrontare le nuove criticità emerse.

Dopo i saluti istituzionali del presidente regionale di Confartigianato Imprese Umbria, Mauro Franceschini, del sindaco di Norcia Giuliano Boccanera e di Massimiliano Galli, rappresentante della Rete delle Professioni Tecniche Umbria, il presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Umbria, Pierangelo Lanini ha introdotto i lavori, evidenziato i progressi della ricostruzione, ma anche le nuove difficoltà normative e procedurali che rischiano di rallentare i cantieri.


L’incontro moderato dal coordinatore della Categoria Edilizia di Confartigianato Imprese Umbria, Fabrizio Ferroni, ha affrontato i temi dei ritardi nei pagamenti, quali appunto la complessità burocratica, l’insostenibilità economica per interventi su seconde case fuori cratere e l’anomalo aumento dei prezzi dei materiali.

Aspetti analizzati con una serie di interventi tecnici che hanno approfondito specifici aspetti della ricostruzione.

Gianluca Fagotti, dirigente dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria, ha illustrato le principali novità normative introdotte dall’Ordinanza Commissariale n. 222/2025, soffermandosi in particolare sui recenti aggiornamenti tecnico-procedurali e sugli adeguamenti dei criteri contributivi per la ricostruzione privata.

Franco Lodovici, presidente di Confartigianato Edilizia Rieti, ha denunciato le difficoltà burocratiche ancora presenti – procedure complesse, iter farraginosi – che frenano l’avanzamento dei lavori, evidenziando inoltre i gravi ritardi nei pagamenti alle imprese esecutrici che mettono a rischio la tenuta finanziaria delle aziende impegnate nei cantieri.

Augusto Tomassini, presidente di Confartigianato Edilizia Perugia, si è concentrato sul tema delle seconde case situate fuori dal “cratere” sismico: per questi immobili la copertura pubblica dei costi di riparazione è parziale e la quota di accollo a carico dei proprietari può arrivare al 50% dell’importo dei lavori; Tomassini ha evidenziato, inoltre, che la soppressione dal 2025 delle opzioni fiscali, come lo sconto in fattura sui lavori a carico dei privati, rischia di rendere proibitivo l’avvio degli interventi sulle seconde case, chiedendo quindi misure per evitare che tali edifici rimangano danneggiati.

Stefano Foresi, responsabile del settore Edilizia di Confartigianato Imprese Macerata–Ascoli Piceno–Fermo, ha invece posto l’accento sull’andamento anomalo dei prezzi dei materiali e delle lavorazioni nelle zone colpite: in alcune aree si registrano incrementi di costo ancor più marcati che altrove, anche a causa delle difficoltà logistiche e differenze di prezzo significative per gli stessi prodotti rispetto ad altri contesti. Foresi ha proposto l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio dei prezzi nell’area del cratere, così da tenere sotto controllo le oscillazioni e prevenire fenomeni speculativi che possano ulteriormente gravare sulla ricostruzione.

Problematiche che Confartigianato vuole contribuire a risolvere attraverso il documento con le otto proposte consegnare al commissario Guido Castelli.

Il senatore Castelli ha partecipato attivamente ai lavori, raccogliendo le sollecitazioni delle imprese. Ha ringraziato Confartigianato Umbria per l’occasione di confronto costruttivo e ha assicurato il proprio impegno a mantenere un dialogo costante con gli attori della ricostruzione, al fine di individuare soluzioni condivise che permettano di superare gli ostacoli segnalati e di accelerare i cantieri nel rispetto della legalità e della trasparenza.

Infine il commissario, con riferimento alle mancata proroga della ZFU (Zona Franca Urbana) ha prospettato una possibile soluzione della problematica nel breve tempo.

Confartigianato Umbria ha confermato il proprio impegno a favorire una ricostruzione più rapida, trasparente ed efficace, al fianco delle imprese e delle comunità colpite dal sisma.

Ricostruzione, a Norcia punto e prospettive nell’incontro Confartigianato

Un incontro sugli aggiornamenti tecnico-normativi, ma anche per fare il punto sulla ricostruzione e parlare delle prospettive future. E’ quello in programma giovedì 27 marzo alle 17 al DigiPass di Norcia, organizzato da Confartigianato Imprese Umbria.

Dopo i saluti istituzionali del presidente regionale di Confartigianato Mauro Franceschini, del sindaco Giuliano Boccanera e del segretario della Rete delle professioni tecniche Umbria Livio Farina, sarà il presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Umbria Pierangelo Lanini ad introdurre i lavori. Con gli interventi del dirigente Usr Umbria Gianluca Fagotti, dei presidenti di Confartigianato Edilizia Rieti Franco Lodovici e Perugia Augusto Tomassini e del responsabile per le province Mc, Ap, Fm Stefano Faresi. Le conclusioni del convegno, moderato dal coordinatore umbro della categoria Edilizia di Confartigianato, Fabrizio Ferroni, sono affidate al commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli.

Pioggia intensa, crollo di parte delle mura di Vallo di Nera

L’intensa pioggia di questi giorni ha fatto crollare parte delle mura urbiche del borgo di Vallo di Nera, già minate dal terremoto.

Il crollo si è verificato a metà pomeriggio di venerdì e fortunatamente non ha coinvolto persone, né auto nella strada sottostante.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Norcia, insieme a forze dell’ordine e tecnici comunali.

La squadra dei vigili del fuoco ha provveduto all’interdizione di tutta l’area interessata dal cedimento, che ha coinvolto un edificio comunale ed alcuni fabbricati privati. Due famiglie sono state evacuate.

Zona Franca Urbana, spinta bipartisan per la proroga al 2026

La proroga della Zona Franca Urbana fino al 2026 consentirebbe alle imprese impegnate nella
ricostruzione possano continuare ad utilizzare i crediti d’imposta accumulati, senza ostacoli burocratici o fiscali.

Da qui il sostegno bipartisan dell’Assemblea legislativa, con la mozione, approvato all’unanimità dei presenti a rafforzare per questo obiettivo “l’azione istituzionale, in coerenza con gli atti già approvati dall’ Assemblea legislativa, per sostenere; a sollecitare il Governo ad intervenire per rimuovere il blocco all’utilizzo dei crediti d’imposta accumulati dalle imprese impegnate nella ricostruzione, garantendo un quadro di certezza normativa e fiscale per consentire alle PMI e agli artigiani di operare senza interruzioni; a coinvolgere i parlamentari umbri di ogni espressione politica affinché si facciano portavoce delle istanze del territorio, promuovendo iniziative parlamentari a sostegno della proroga della ZFU e del ripristino dei fondi tagliati, per garantire alle aree interne umbre il supporto necessario al completamento della ricostruzione e alla ripresa economica; a contrastare il rischio di spopolamento e abbandono delle aree interne umbre, attraverso misure concrete che assicurino pari opportunità economiche e sociali ai cittadini e alle imprese dei territori colpiti dal sisma”.

La mozione sulla richiesta di proroga della Zona Franca Urbana, presentata dagli esponenti del Pd Cristian Betti e Letizia Michelini (Pd), è stata condivisa dai consiglieri di opposizione a seguito di alcune modifiche apportate al dispositivo dell’atto.

“I commissari Legnini e Castelli – ha detto Betti illustrando l’atto – hanno fatto molto ed oggi si sta
procedendo in maniera corretta affrontando ogni tematica in maniera giusta. La mancata proroga della ZFU potrebbe determinare la chiusura di numerose attività , in particolare nei centri più colpiti dal sisma, aumentando il rischio di spopolamento e indebolendo il tessuto economico locale”.

La scadenza della Zona Franca Urbana al 31 dicembre 2024 ha bloccato l’utilizzo dei crediti d’imposta accumulati dalle imprese, determinando difficoltà economiche per numerose aziende edili artigiane e
PMI operanti nel cratere sismico.

Il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, già nel 2023 aveva promosso con successo una proroga della Zona Franca Urbana e, in seguito alla recente mancata approvazione dell’emendamento, ha avviato nuove interlocuzioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per valutare una possibile proroga della misura.

Una disponibilità accolta come un segnale positivo nelle aree colpite dal sisma. Il mancato rinnovo della ZFU e il blocco dei crediti d’imposta, infatti, penalizzano le imprese impegnate nella ricostruzione, con il rischio di un rallentamento del processo, con conseguenti ripercussioni occupazionali ed economiche.

Norcia, a 9 anni dal sisma riapre “il ristorante più antico dell’Umbria”

Sabato 29 marzo sarà un’altra data importante per la comunità nursina che sta uscendo dall’emergenza dell’ultimo terremoto. Riapre infatti a Norcia, dopo 9 anni, il più antico ristorante dell’Umbria, il Granaro del Monte 1850, unitamente allo storico hotel Casa Bianconi. Due strutture gestite dai Bianconi da oltre 175 anni.

Una grande emozione per questa famiglia che non ha mai mollato, nemmeno dopo aver perso, dal 2016, l’80% del suo fatturato e della sua dimensione ricettiva e ristorativa. Da Casa Bianconi e dal Ristorante Granaro del Monte 1850 è partita una lunga storia imprenditoriale che oggi ha raggiunto la sesta generazione.

Questa riapertura segna un nuovo passo in avanti verso la ripartenza turistica ed economica di Norcia. L’Hotel si affaccia sul Corso principale di Norcia e su Piazza San Benedetto, ed è stato da sempre riferimento importante per tutta la Comunità.

“Riaprire lo storico Hotel di famiglia dopo quasi 9 anni di stop – spiegano Vincenzo e Federico Bianconi – è il momento che segna il nostro ritorno a casa, la nostra sfida imprenditoriale con il presente ed il futuro, in un luogo bellissimo dentro e fuori queste mura. Tutti i nostri sforzi progettuali e la nostra visione strategica si basano sulla fusione armonica tra la nostra storia e tradizioni identitarie e quel futuro che riteniamo buono e giusto per noi, i nostri collaboratori ed i nostri ospiti. Siamo certi che Norcia, un passo alla volta, tornerà ad essere destinazione capace di attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo ispirando anche la loro vita con gli insegnamenti Benedettini, la Natura selvaggia del Parco Nazionale dei Sibillini ed i valori di una comunità che ha fatto della resilienza, del rispetto per le tradizioni, per la natura e le persone, il proprio modello di vita”.

Cade con lo scooter nella notte, muore 50enne di Terni

E’ morto nella notte tra venerdì e sabato, cadendo con lo scooter su cui viaggiava ad Arrone, nei pressi del bivio di Casteldilago.

La vittima è un 50enne di Terni, Daniele Capitanucci, dipendente Ilserv.

Nell’incidente, avvenuto intorno alle 4 di notte, non sembra siano rimasti coinvolti altri mezzi. L’uomo è morto sul colpo: il personale del 118 accorso dopo l’allarme ha soltanto potuto constatarne il decesso.

La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Terni.

Viabilità area sisma, approvata l’ordinanza speciale

La Cabina sisma ha approvato l’ordinanza speciale che completa i finanziamenti del Programma per il ripristino e la messa in sicurezza delle viabilità danneggiate dal terremoto del 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta del programma, il cui soggetto attuatore è Anas, avviato nell’immediatezza dell’evento sismico per garantire la sicurezza e la funzionalità del sistema di mobilità all’interno del cratere, che ad oggi annovera oltre 1400 interventi con un finanziamento di 1,18 miliardi di euro.

L’ordinanza completa per tutta la zona del cratere il finanziamento di 178 interventi per un importo complessivo di circa 170 milioni di euro, disponendo lo stanziamento di 146 milioni di euro di fondi della Struttura commissariale sisma 2016. In Umbria, sono previsti ben 34 interventi strategici, per un totale di 21,8 milioni di euro, di cui 17,3 milioni finanziati dalla Struttura commissariale.

In Umbria i comuni interessati dai 34 interventi strategici previsti sono Assisi, Campello sul Clitunno, Cascia, Cerreto di Spoleto, Citerna, Ferentillo, Giano dell’Umbria, Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci e Vallo di Nera per un totale di 21,8 milioni di euro di risorse volte al miglioramento di viabilità e sicurezza delle strade.

“Ripristinare definitivamente la viabilità – dichiara la presidente della Regione Stefania Proietti, che ha mantenuto la delega alla ricostruzione – rappresenta un elemento chiave per la vita sociale dei territori colpiti dal sisma. Senza strade sicure e accessibili, la ripresa economica rischia di essere compromessa: le attività commerciali, il turismo e i servizi, infatti, dipendono dalla possibilità di muoversi agevolmente. È per questo motivo che abbiamo identificato gli interventi di ripristino e adeguamento delle infrastrutture stradali come una priorità assoluta”.

Attraverso l’ordinanza speciale per il ripristino della viabilità, sono stati integrati i finanziamenti già concessi per interventi approvati e inseriti nel Programma previsto dall’OCDPC n. 408/2016. “Questo non solo ci permette di proseguire con gli interventi già previsti – conclude la Presidente Proietti – ma ci offre anche l’opportunità di finanziare una parte degli interventi che sono stati censiti e classificati con priorità nel piano approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È un passo significativo verso il recupero della normalità”.

Appennino Centrale e cratere sisma, si tenta il ritorno dei pensionati con la Flat Tax al 7%

Si punta alla Flat Tax al 7% per favorire il ripopolamento e lo sviluppo delle Aree dell’Appennino centrale.

Mercoledì 18 dicembre la misura sarà presentata a Palazzo Chigi. In un incontro che vedrà la partecipazione del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, e del commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli (nella foto).

La misura fiscale è destinata a favorire il ritorno nelle aree dell’Appennino Centrale dei cittadini pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni, che percepiscono l’assegno da un Paese straniero.

Al tema è già stato dedicato un convegno promosso dalla School of Government della Luiss Guido Carli e dal commissario straordinario sisma 2016, in collaborazione con la Fondazione MagnaCarta.

In quell’occasione è stato evidenziato come la misura della Flat Tax al 7% potrà frenare il fenomeno di spopolamento e incentivare la crescita economica di quelle comunità. Sottolineando come i regimi agevolativi pensati per i territori del cratere, ancora impegnati nella difficile ricostruzione economica e sociale, potranno essere importanti per rilanciare queste aree.

Galleria Forca di Cerro, dal 25 novembre nuovi lavori

Da domani, lunedì 25 novembre, saranno eseguiti gli interventi che completano l’ultima fase dei lavori di riqualificazione e miglioramento della sicurezza all’interno della galleria “Forca di Cerro”, sulla strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre”.

Le attività si svolgeranno esclusivamente in orario notturno. Nel dettaglio, Anas comunica che da lunedì 25 a venerdì 29 novembre il transito sarà regolato a senso unico alternato con semaforo dalle 22:00 alle 6:30 del giorno successivo. A seguire, da lunedì 2 dicembre saranno necessarie cinque notti di chiusura dalle 22:00 alle 6:30 del giorno successivo, con transito deviato sulla viabilità alternativa. Infine, da lunedì 9 a venerdì 13 dicembre il transito sarà nuovamente regolato a senso unico alternato con semaforo dalle 22:00 alle 6:30 del giorno successivo.

I lavori riguardano l’ammodernamento degli impianti di illuminazione e di ventilazione che, insieme ai lavori ultimati nelle gallerie di Triponzo (lunga 1,2 km) e di Balza Tagliata (310 m), comportano un investimento complessivo di circa 6,8 milioni di euro.

L’ultima fase degli interventi era stata avviata lo scorso maggio e poi sospesa a luglio, come concordato con gli Enti locali, per garantire la piena percorribilità dell’itinerario da parte dei turisti durante la stagione estiva.

Per le procedure di collaudo dei lavori, al termine degli stessi, potranno essere necessarie delle chiusure notturne parziali o totali della galleria per l’effettuazione di misure illuminotecniche.

Nella galleria, lunga 4 chilometri, sono stati demoliti i vecchi impianti esistenti, installati nuovi cavi elettrici per uno sviluppo complessivo di circa 115 chilometri, montati i nuovi proiettori per l’illuminazione e i nuovi ventilatori, oltre alla verniciatura interna e alla realizzazione delle nuove cabine elettriche.

L’intervento rientra nel programma di riqualificazione e potenziamento della rete stradale umbra, avviato da Anas (Gruppo FS Italiane).