Provincia di Perugia e Polizia Postale contro cybercrime
Provincia di Perugia e Polizia Postale insieme contro i crimini informatici: firmato Protocollo d’Intesa”
Nella sala del Consiglio Provinciale, è stato siglato il “Protocollo d’Intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi ‘critici’ dipendenti dalla Provincia di Perugia”. La firma è avvenuta tra la Provincia stessa e Michela Sambuchi, Vice Questore e responsabile del coordinamento e controllo delle attività e servizi della Polizia Postale.
Alla cerimonia di firma hanno partecipato la Presidente della Provincia, il Prefetto Armando Gradone, il Questore Fausto Lamparelli, dirigenti dell’Ente e una rappresentanza di consiglieri provinciali. Secondo il documento, le parti si impegneranno in attività formative congiunte e iniziative volte a rafforzare la collaborazione reciproca. Il Protocollo d’Intesa avrà una durata di tre anni, rinnovabile con accordo scritto.
Durante l’incontro, è stato sottolineato il ruolo strategico del settore informatico per la Provincia, considerato un punto di eccellenza fin dall’inizio del processo di informatizzazione. I rappresentanti dell’Ente hanno ringraziato la Polizia Postale per la tempestiva risposta all’attacco hacker recentemente subito, trasformando il problema in un’opportunità di crescita.
Michela Sambuchi ha descritto il Protocollo come uno strumento di sicurezza partecipata, fondamentale per comprendere le tattiche degli hacker e adottare le contromisure adeguate. Il Questore Lamparelli ha evidenziato il ruolo cruciale della collaborazione tra istituzioni per contrastare la criminalità informatica, sottolineando il concetto di “sicurezza partecipata” come chiave per il futuro.
Il Prefetto Gradone ha ricordato l’importanza della Polizia Postale, nata nel 1985, come strumento fondamentale per contrastare le frodi informatiche, e ha elogiato il progresso tecnologico nel campo della sicurezza.
L’opposizione ha accolto positivamente l’iniziativa, suggerendo di coinvolgere le scuole nei vari territori, mentre la maggioranza ha sottolineato l’importanza di coinvolgere anche i piccoli Comuni nel processo di sicurezza informatica.