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Tag: Assisi

Da Cascia che lo ha accolto ad Assisi che lo invita, i messaggi dall’Umbria per Papa Leone XIV

Un anno fa l’allora cardinale Prevost, accolto dal vescovo di Spoleto – Norcia Boccardo e dalle autorità politiche, aveva celebrato a Cascia il Solenne Pontificale del 22 maggio per la Festa di Santa Rita. Una presenza che l’amministrazione comunale ha voluto ricordare con un messaggio e con due foto di quell’appuntamento: Oggi Cascia si stringe in preghiera e gioia intorno a Papa Leone XIV, eletto successore di Pietro. Un Pontefice dal cuore agostiniano, profondamente legato alla nostra comunità e devoto sincero di Santa Rita, che ha visitato più volte nel corso degli anni”.

“Nel 2024, celebrò da cardinale il Solenne Pontificale del 22 maggio, in onore della nostra amata Santa. La scelta del nome Leone XIV richiama alla memoria Papa Leone XIII, che nel 1900 proclamò santa Rita da Cascia: un segno che parla al cuore della nostra città”.

“Che il suo pontificato – l’auspicio dell’amministrazione comunale – sia guida luminosa per la Chiesa, segno di pace e speranza per il mondo. Cascia lo accompagna con affetto e preghiera, affidandolo all’intercessione di Santa Rita”.

L’invito ad Assisi

Anche l’Amministrazione comunale di Assisi ha espresso “le più calorose felicitazioni e più i sinceri auguri” a Robert Francis Prevost “per un proficuo pontificato”, invitando il nuovo pontefice “a visitare quanto prima Assisi, città di San Francesco, che interpreta nel mondo i valori della pace, del dialogo e della solidarietà, di cui il nuovo Papa ha subito parlato nel suo saluto in Piazza San Pietro”.

La Campana delle Laudi della Torre del Popolo, in piazza del Comune, ha suonato in via eccezionale durante i giochi del Calendimaggio, festa laica della città, per omaggiare il nuovo Papa e dalla folla è partito un forte applauso.

Da Proietti l’abbraccio dell’Umbria

“Con immensa e profonda gioia saluto l’elezione di Robert Francis Prevost a nuovo Pontefice della Chiesa cattolica universale” ha commentato con una nota la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Aggiungendo: “L’Umbria rivolge un caloroso abbraccio a Papa Leone XIV con l’augurio di guidare con umiltà e carità i cattolici del mondo incarnando i valori di fraternità e pace e rivolgendo sempre attenzione agli ultimi e ai poveri, al creato e a chi è più fragile, in linea con l’eredità del predecessore, del nostro Papa Francesco. Sono sicura – prosegue la presidente – che il nuovo successore di Pietro sarà maestro di dottrina, punto di riferimento di tutti i popoli, dei cattolici e non, costruttore di ponti e di dialogo. Il suo percorso missionario e il suo impegno per la giustizia sociale rispecchiano i valori di San Francesco d’Assisi. La sua appartenenza all’ordine agostiniano ci lega con emozione al nuovo Pontefice come e lo invitiamo sin d’ora a venire in pellegrinaggio al santuario della nostra Santa Rita a Cascia. L’Umbria, terra di pace e spiritualità, si unisce in preghiera per il nuovo Pontefice, che ha già pronunciato con forza la parola pace – conclude Proietti – augurandogli un pontificato illuminato che porti speranza”.

Montefalco e Foligno

Nel 2008 Prevost ha celebrato la messa in occasione delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Santa Chiara della Croce, a Montefalco.

E sempre come priore agostiniano, lo scorso giugno, invece, aveva festeggiato a Sant’Eraclio i 50 anni dalla fondazione del monastero di Santa Maria di Betlemme.

Assisi entra nel Calendimaggio: programma e orari, dalla Consegna delle Chiavi alla Sfida

Assisi entra nel Calendimaggio, in scena dal 7 al 10 maggio. A sfidarsi sono la Magnifica Parte de Sotto e la Nobilissima Parte de Sopra. L’albo d’oro della manifestazione, giunta alla settantesima edizione, al netto di due non assegnazioni e un ex aequo, conta 35 vittorie per i “Mammoni” de Sopra e 31 per i partaioli della “Torre” de Sotto.

Dove vedere la Festa

La Festa, per chi non potrà partecipare live dal palco, sarà nuovamente visibile anche in streaming grazie alla collaborazione con Umbria Webcam e InVideo, dal sito https://www.calendimaggiodiassisi.com/dirette/ o su YouTube. In via eccezionale, grazie al supporto della Città di Assisi e della Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, la manifestazione sarà trasmessa live anche sui maxischermi di piazza Santa Chiara e nella zona del Vescovado, incluse le rievocazioni di vita medioevale che vengono però trasmesse in differita streaming e anche nella Sala delle Volte (Taverna) e nella Sala ex Pinacoteca.

La Consegna delle Chiavi

Il Calendimaggio si apre oggi, mercoledì 7 maggio, con la “Consegna delle Chiavi”: dopo la benedizione dei vessilli a San Rufino (Parte de Sopra) e a San Francesco (Parte de Sotto), in programma in entrambi i casi alle 15; alle 15.45 con il suono della campana delle Laudi, la partenza da Piazza Santa Chiara del corteo dell’Ente Calendimaggio e l’arrivo in piazza del Comune con l’esecuzione dell’inno del Coprifuoco a cura dei cori delle due Parti.

Dopo aver ricevuto le chiavi della città dal sindaco di Assisi, il Maestro di Campo, Bruno Cianetti, assume i poteri sovrani. Segue l’ingresso dei cortei, la restituzione del Palio lo scorso anno vinto dalla Nobilissima, il saluto del presidente-magistrato dell’Ente Calendimaggio, Stefano Venarucci, e la presentazione e l’investitura dei giurati: a decidere la Parte vincente quest’anno saranno i giudizi del direttore di coro Lorenzo Donati, della storica e docente Élisabeth Crouzet-Pavan e del regista e sceneggiatore Maurizio Zaccaro. Dopo lo spettacolo degli Sbandieratori di Assisi, l’uscita dei cortei per Corso Mazzini e Piazza Santa Chiara. A sera, nei vicoli di Parte de Sotto, le rievocazioni di vita medioevale a partire dalle 21.30.

Giovedì

Giovedì 8 maggio dalle 15.30 è come detto il giorno di “Madonna Primavera”, la regina della Festa eletta dopo i cortei di presentazione delle dieci Madonne – Monna Francesca Berretti, Monna Greta Muccino, Monna Amelie Rosignoli, Monna Isabella Talia e Monna Dania Tomassini (Sotto) e Monna Agnese Bernardini, Monna Sofia Chiappini, Monna Maddalena Pasquini, Monna Sara Sensi e Monna Irene Viola (Sopra) – e le prove di agilità e di abilità tra gli sportivi di Magnifica e Nobilissima – la gara di tiro dei Balestrieri, la corsa delle tregge (gli antichi carri utilizzati per il trasporto del fieno nelle zone più impervie delle montagne assisane) e il tiro alla fune. La vittoria in questa giornata non influisce nell’assegnazione del Palio, ma la Parte che vince Madonna Primavera ha la possibilità di mettere per prima in scena le rievocazioni di vita medioevale nel prossimo Calendimaggio e “impressionare” così per prima i giurati con le suggestive rievocazioni in notturna. A sera, nei vicoli di Parte de Sopra, le rievocazioni di vita medioevale.

Venerdì

Venerdì 9 maggio è il giorno de “Lo Spettacolo”: dalle 15.30 il Calendimaggio dei Piccoli: in una versione ‘ridotta’ del Calendimaggio, i giovani partaioli di Sopra (vincitrice dell’edizione dell’anno scorso) e Sotto si sfidano in tre giochi di forza e destrezza: fune e corsa il sacco (per bambini fino a 10 anni compiuti) e treggia (per bambini fino a 12 anni compiuti). Seguirà lo spettacolo degli Sbandieratori di Assisi. A sera, dalle 21.30, “La Tenzone”, con il suono della campana delle Laudi e l’ingresso dei cortei della sera con gli spettacolari giochi di fuoco.

La Sfida di sabato

Infine, sabato 10 maggio è il giorno de “La Sfida”: dalle 16, dopo il suono della campana delle Laudi, l’ingresso dei cortei storici, i bandi di sfida e la successiva uscita dei costumanti in Corso Mazzini e Piazza Santa Chiara. A sera, dalle 21.30, “Il Canto”, con la sfida canora dopo la quale i giurati si ritireranno per decidere l’assegnazione del Palio.

La taverna

Ultimi giorni per la Taverna dell’Ente Calendimaggio, nella Sala delle Volte nella zona di Piazza del Comune: i locali saranno aperti il 6 maggio solo cena, il 7 e l’8 a pranzo e cena, il 9 solo pranzo e il 10 maggio a pranzo e cena. Anche quest’anno in piazza del Comune, lato fontana, sarà possibile trovare il punto ristoro con il classico panino con porchetta, vino e dolci.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare www.calendimaggiodiassisi.com e seguire le pagine Facebook https://www.facebook.com/CalendimaggiodiAssisi e Instagram https://www.instagram.com/calendimaggiodiassisi/ della manifestazione.

Parcheggio ancora inagibile ad Assisi, consentita la sosta anche lungo la strada

Con il parcheggio “Matteotti” ancora inagibile dopo il rovinoso incendio del 2 maggio, il Comune di Assisi ha disposto modifiche per consentire, in sicurezza, la sosta delle auto lungo la strada.

Modificata dunque la viabilità in via Eremo delle Carceri, nel tratto che va da piazza Matteotti a via Giovanni XXIII, per agevolare la sosta delle auto lungo la strada e tutelare l’incolumità di persone e cose.

Si tratta di provvedimenti a titolo sperimentale, adottati con ordinanza della Polizia locale n. 126 del 5 maggio 2025, che consentono di parcheggiare sul lato sinistro della carreggiata, in senso ascendente, dal civico n. 6 di piazza Matteotti, eccetto in corrispondenza dei passi carrabili presenti.

Le verifiche al parcheggio Matteotti

Nel frattempo, proseguono gli accertamenti tecnici sullo stato del parcheggio e saranno avviate, nelle prossime ore, le verifiche strumentali necessarie a capire, in particolare, se sarà possibile rendere fruibile il piano esterno scoperto. Dalle prime verifiche, non sembra che le colonne e le altre strutture in cemento armato abbiano subito particolari danni a seguito dell’incendio, ma si vogliono fare, ovviamente, tutti gli accertamenti tecnici, per evitare ogni rischio.

Soluzioni tampone, la protesta di Uil Trasporti

Il Comune ha anche predisposto l’attivazione di altri due parcheggi, intensificando i collegamenti con le navette. Una soluzione che però fa storcere la bocca alla UilT, che parla di situazione “indolore sia per le casse comunali che per quelle private sopra citate, ovviamente a discapito sia dei lavoratori che dei cittadini paganti il regolare biglietto, fruitori del servizio pubblico”.

In concreto si è deviata la linea C, collegamento principale tra Santa Maria degli Angeli ed Assisi, “temporaneamente” e per “solo due ore” in salita verso il centro fino ai nuovi parcheggi adiacenti il teatro comunale Lyrik, operazione che allunga ulteriormente, evidenzia il sindacato, un orario già oberato da cronici ritardi.

“La linea C è di competenza del comune di Assisi – scrive Piero Iannini, coordinatore regionale Salute e Sicurezza Uiltrasporti – ma rumors dicono che non ci metta un euro visto l’enorme mole di biglietti che si vendono sulla stessa e già in passato è stata oggetto di ‘allungamenti gratuiti temporanei di percorso (fino a Rivotorto)’ tuttora esistenti. Ma il punto è un altro: quindi si devia una linea pubblica in orari scolastici e di inizio lavoro praticamente per favorire delle persone abbonate si, ma ad una struttura privata che, tra l’altro, dovrebbero pagare il regolare biglietto e questo in tempi dove, da vent’anni a questa parte, l’unica parola che si sente in ambito di trasporto pubblico locale è quella di tagliare il servizio, con zone dove lo stesso è ridotto ad un mero esercizio a favore delle scuole. Quindi esistono cittadini di serie A che, pagando, hanno di tutto e di più mentre i poveri diavoli, come sempre, pagano dazio”.

Iannini conclude spezzando una lancia per la categoria degli autisti di Assisi: “Di questa situazione saremo, come sempre, i parafulmini di mancanze altrui con in meno, rispetto a prima, anche di un servizio igienico pubblico dove poter andare a fare i normali bisogni fisiologici dato che l’unico presente era dentro il parcheggio di piazza Matteotti; quindi, anche noi siamo come i cittadini di serie B sopra citati”.

Parcheggio chiuso per incendio: provvedimenti tampone, poi le scelte tra Comune e Saba

Vertice tra Comune e Saba, gestore del parcheggio Matteotti ad Assisi, chiuso per un rovinoso incendio sul quale sono in corso le indagini e le opportune verifiche anche ai fini assicurativi, per affrontare tutti i vari aspetti legati alla chiusura dello stesso e limitare al massimo i disagi di abbonati e utenti.

Nel frattempo il Comune ha adottato misure straordinarie e provvisorie, dettate dalla situazione di emergenza, almeno fino all’imminente termine dell’anno scolastico, per venire incontro alle esigenze degli utenti delle scuole Convitto Nazionale “Principe di Napoli” e Istituto Alberghiero di Assisi, siti proprio in Piazza Matteotti, che non possono più usufruire del parcheggio colpito dall’incendio.

La prima è a Santa Maria degli Angeli, in prossimità del Teatro Lyrick, dove sarà possibile parcheggiare gratuitamente la vettura e raggiungere la parte alta della città, attraverso autobus di linea ordinari che arriveranno e ripartiranno proprio in Piazza Matteotti. Il servizio, gestito da Busitalia, prevede l’acquisto di un biglietto. La fermata dei bus è collocata all’andata davanti all’ingresso del parcheggio del Lyrick e al ritorno in Piazza Matteotti.
Gli orari delle corse degli autobus di linea sono i seguenti: Andata (salita da fermata presso parcheggio Lyrick): 6.16, 6.44, 7.06, 7.33, 7.35, 7.37, 7.46, 8.14, 8.37, 8.57, 9.17, 9.37. Ritorno (discesa da fermata in Piazza Matteotti): 11.40, 12.00, 12.20, 12.40, 12.45, 13.00, 13.20, 13.30, 13.40, 13.45, 14.00, 14.20, 14.40, 15.00.

La seconda area di sosta messa a disposizione del Comune – individuata in via eccezionale e transitoria, per un numero determinato di veicoli, ad uso di studenti e personale di “Convitto” e “Alberghiero” di Assisi – è nel piazzale della Rocca Maggiore, dove sarà possibile parcheggiare gratuitamente i mezzi e raggiungere a piedi l’area del Matteotti.

Indagini sull’incendio al parcheggio di Assisi, assistenza ai turisti senz’auto

Una trentina i mezzi danneggiati dall’incendio scoppiato nel parcheggio “Matteotti”, ad Assisi, nel pomeriggio di venerdì.

Per cause in fase di accertamento, un’auto in sosta nel secondo piano sotterraneo dello stesso avrebbe preso fuoco intorno alle 16.30, scatenando fiamme che hanno colpito anche circa altri trenta mezzi e generando un’intensa colonna di fumo.

Immediato l’intervento di vigili del fuoco di Assisi, Foligno e Perugia, della polizia locale della città serafica e di carabinieri e poliziotti del Commissariato di Assisi.

Le fiamme sono state spente completamente dopo circa due ore e non ci sono stati feriti.

È in corso la rimozione dal parcheggio delle auto coinvolte e delle altre parcheggiate all’intenro.

Parte del parcheggio coperto (piani -2 e -1) è stata posta sotto sequestro per ulteriori indagini e per verificare eventuali danni strutturali.

Anche il piano in superficie, esterno e scoperto, è stato chiuso a scopo precauzionale e al fine di consentire tutte le verifiche del caso. Sono inoltre ancora in corso, e proseguiranno anche sabato mattina, le operazioni di l’estrazione delle auto parcheggiate ai piani sotterranei interessati dalle fiamme. Considerando che il parcheggio si trova in prossimità di scuole, la polizia locale invita a utilizzare i mezzi pubblici e ad evitare, nelle prossime ore, di appesantire in traffico nella zona interessata, che sarà gestito con agenti sul posto.

Il Comune di Assisi, subito presente sul luogo dell’incendio, si è attivato anche per prestare la massima assistenza alle persone, tra le quali diversi turisti in vacanza in città, che hanno necessitato di supporto o di assistenza per la notte, non avendo più l’auto a disposizione.

Sul posto anche rappresentanti dell’Amministrazione comunale, dirigenti e tecnici comunali per tutte le verifiche del caso.

I giovani, Assisi, il sisma, il conclave: anche l’Umbria in piazza San Pietro per l’addio a Papa Francesco IMMAGINI

Anche l’Umbria, come il mondo intero, ha voluto rendere omaggio a Papa Francesco nel giorno dei funerali. La regione italiana più visitata, per ben otto volte, al di fuori del Lazio. Come ha ricordato la governatrice umbra Stefania Proietti. E l’amata città di Assisi, la città Serafica, del santo da cui Bergoglio ha voluto prendere il nome e seguire l’esempio nella gestione del suo pontificato. Da Assisi erano presenti il sindaco Valter Stoppini, il vescovo Domenico Sorrentino e rappresentanti del Sacro Convento.

“Partecipare oggi all’ultimo saluto al Santo Padre è stato uno dei momenti più commoventi e intensi della mia vita. Piazza San Pietro e il mondo intero si sono stretti in un silenzio colmo di amore e di gratitudine, riconoscenti per la sua eredità spirituale e umana” ha dichiarato la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. Che ha aggiunto: “Papa Francesco ha amato l’Umbria ed Assisi, ha scelto di portare il nome di San Francesco, e con lui ha condiviso ogni giorno il desiderio di pace, il servizio agli ultimi e l’amore per il Creato. Ho avuto l’onore di incontrare il Pontefice ad Assisi, l’ho ascoltato parlare ai giovani, ai poveri, ai potenti con la stessa voce, ferma e piena di misericordia. In lui ho sempre visto l’incarnazione vivente dello spirito francescano: umiltà, essenzialità e fraternità. Ogni volta che tornava nella nostra terra, sentivamo che l’Umbria era il suo rifugio dell’anima, il luogo dove ritrovava sé stesso e il senso più autentico della sua missione”.

La governatrice umbra ha concluso: “Grazie, Papa Francesco, per averci mostrato con la tua vita che la fede può essere rivoluzione di tenerezza. Ti porteremo nel cuore come un fratello di San Francesco, un testimone della luce”.

C’erano anche i 500 giovani provenienti dall’Umbria in occasione del Giubileo degli adolescenti, accompagnati dal vescovo di Perugia Maffeis: per loro, doveva essere una giornata gioiosa accogliendo l’invito di Papa Francesco, a cui invece hanno potuto dare l’ultimo saluto.

In piazza San Pietro c’era anche il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, che ha ricordato la vicinanza dimostrata concretamente da Papa Francesco alle popolazioni terremotate: “Ricostruire significa prima di tutto ricostruire i cuori, le relazioni, il tessuto umano e spirituale di una comunità, disse Sua Santità. Un insegnamento che resterà con noi, guida e speranza per ogni futuro cammino”.

Alle esequie erano naturalmente presenti i rappresentanti della Chiesa umbra, tra i quali il cardinale Giuseppe Betori, folignate, vescovo emerito di Firenze, l’unico umbro che parteciperà al conclave per l’elezione del nuovo Papa.

Rinvio Acutis, scuole aperte. I provvedimenti del Comune di Assisi per l’ordine pubblico

Il Comune di Assisi – anche in esito a quanto emerso in una serie d’incontri in Prefettura di Perugia – per il periodo tra il 25 e il 27 aprile, ha adottato una serie di provvedimenti per garantire sicurezza e ordine pubblico in città, considerato il grande afflusso di visitatori legato al ponte del 25 aprile, ma anche a pellegrinaggi sulla tomba del Beato Carlo Acutis, la cui canonizzazione era stata programmata per il 27 aprile per poi essere sospesa a seguito della scomparsa di Papa Francesco.

Con ordinanza sindacale n.115 del 23 aprile 2025 – che rettifica parzialmente quando previsto nell’ordinanza n. 107 del 18 aprile 2025 – dalle ore 8.00 del 25 aprile, è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC). Si tratta della struttura di coordinamento a supporto del Sindaco come autorità di protezione civile, per garantire la pronta e coordinata gestione, in caso di eventi critici, degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione.

È stato anche approvato uno specifico piano di sicurezza, condiviso con tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Tra il 25 e il 27 aprile, fra le ore 9.30 e le 19.00, è stata inoltre vietata la somministrazione di alimenti e bevande di asporto in contenitori di vetro o in lattine in alluminio.

È stata invece revocata la sospensione delle attività didattiche nelle scuole in prossimità del centro storico tra il 24 e il 28 aprile, inizialmente prevista nell’ordinanza antecedente alla sospensione della canonizzazione di Acutis. Le lezioni si svolgeranno dunque regolarmente, secondo il normale orario scolastico.

Sabato i funerali di Papa Francesco, 5 giorni di lutto in Italia e in Umbria

Lutto nazionale, fino a sabato 26 aprile, giorno in cui, alle ore 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro, in Vaticano, saranno celebrati i funerali di Papa Francesco.

Bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici, minuto di silenzio nelle scuole, negli uffici e durante eventi pubblici, riduzione o sospensione di manifestazioni sportive, culturali e istituzionali non essenziali (rinviate le partite in programma sabato 26 aprile, mentre quelle saltate nel giorno di Pasquetta saranno recuperate come da programma mercoledì 23 aprile). Eventi consentiti solo se di beneficenza o con finalità solidali.

Tutti gli impegni pubblici del governo sono stati cancellati o rimandati: le personalità istituzionali potranno partecipare solo a eventi coerenti con il momento di lutto.

Saranno celebrate, con sobrietà, le cerimonie per il 25 aprile.

In conformità con quanto stabilito dal Consiglio dei ministri, con decreto la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti ha proclamato, in segno di cordoglio e vicinanza, il lutto su tutto il territorio regionale.

La decisione è stata adottata in considerazione del profondo legame che il Pontefice aveva costruito con l’Umbria e in particolare con Assisi, la città di San Francesco di cui aveva assunto il nome e a cui aveva ispirato il suo magistero. Qui si è recato ben 6 volte (sulle 8 nella regione) nel suo Pontificato proprio per sottolineare l’ispirazione ai valori di fraternità, pace, amore per i poveri e cura del Creato.

Il magistero di Papa Francesco, ispirato a San Francesco d’Assisi e tutto rivolto ai poveri, alla fraternità, alla custodia del Creato e alla pace, è e continuerà ad essere di ispirazione per l’Umbria tutta.

L’Umbria, anche con gli incontri con le comunità di Norcia colpite dal sisma e con le suore di Spello, è stata la regione più visitata da Papa Francesco al di fuori dalla sede papale, oltre la regione Lazio.

Il decreto è stato trasmesso ai prefetti dell’Umbria, al presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, ai presidenti delle Province, ai sindaci dei Comuni e, per quanto di rispettiva competenza, agli enti e società partecipate ivi compresi gli enti del Servizio sanitario regionale.

Ad Assisi, in concomitanza con i funerali di Papa Francesco, si terrà una simbolica cerimonia funebre.

(foto della Sala stampa Vaticana)

L’ultima visita in Umbria di Papa Francesco per una nuova economia

Il 24 settembre 2022 l’ultima visita di Papa Francesco in Umbria. Una terra che Bergoglio visita da Pontefice per ben 8 volte. A testimoniare il legame con l’Umbria e in particolare con la città di Assisi. Del resto, salendo al soglio di Pietro aveva scelto il nome di Francesco, primo Papa a farlo: una scelta che ha rappresentato anche il programma del suo mandato come guida della Chiesa.

L’ultima visita di Papa Francesco in Umbria, l’ottava, la sesta ad Assisi includendo anche quelle a Santa Maria degli Angeli ne 2016 e nel 2021, è per prendere parte all’evento di respiro internazionale “The Economy of Francesco”. Un’economia inclusiva, occasione di benessere per tutti e non solo di progresso ed arricchimento economico per alcuni. Questo il messaggio che Papa Francesco aveva inviato anche lo scorso anno ai giovani economisti membri della fondazione “The Economy of Francesco”. “Amate l’economia, amate concretamente i lavoratori, i poveri, privilegiando le situazioni di maggiore sofferenza”, il suo invito.

Un’economia sull’esempio di San Francesco, “figlio di un mercante” capace di venire a conoscenza dei “pregi e difetti di quel mondo”.

“Ho voluto incardinare tutto il movimento Economy of Francesco – aveva spiegato il Santo Padre – su San Francesco d’Assisi che, semplicemente spogliandosi di tutto per amore di Gesù e dei poveri, ha dato anche un impulso nuovo allo sviluppo dell’economia”.

Così come sempre nel segno di San Francesco, Papa Bergoglio ha portato avanti le istanze di tutela del Creato, la “casa comune”, come l’ha chiamata nell’Enciclica “Laudato sì, tratto dal Cantico delle Creature.

(foto Sala stampa vaticana)

Lutto per Papa Francesco, rinviata la canonizzazione di Carlo Acutis

A seguito della morte di Papa Francesco, le autorità vaticane hanno comunicato che è sospesa la cerimonia di canonizzazione del Beato Carlo Acutis, che era stata fissata per domenica 27 aprile, in occasione del Giubileo degli Adolescenti.

Ad Assisi, città con la quale Papa Bergoglio aveva un profondo legale, è stato dichiarato il lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta sulle sedi comunali e il suono eccezionale del Campanone della Torre del Popolo.

Anche nel giorno delle esequie, le bandiere sugli edifici comunali e pubblici saranno a mezz’asta. Prevista anche l’osservazione di cinque minuti di raccoglimento in tutti i luoghi pubblici e di lavoro, con le serrande degli esercizi commerciali cittadini abbassate in segno di lutto, in orario che sarà definito e comunicato il giorno antecedente. Sarà inoltre proposto ai docenti delle scuole della città di promuovere riflessioni sulla figura di Papa Francesco, come sostenitore nel mondo di valori fondamentali come pace e fratellanza.

L’Amministrazione comunale ricorda il rapporto speciale tra il Santo Padre e la città serafica, non solo perché come Papa ha voluto assumere il nome di San Francesco, ma anche per la sua presenza ricorrente qui e per i tanti messaggi di pace e speranza lanciati al mondo, richiamando i valori francescani. Proprio ad Assisi, il 3 ottobre 2020, ha voluto firmare l’enciclica “Fratelli Tutti”, che propone la fraternità e l’amicizia sociale come vie per costruire un mondo migliore. “I principi fondamentali richiamati, come pace, giustizia, vicinanza agli ultimi, solidarietà umana, cura per il creato e la casa comune, rispetto per l’ambiente – si legge in una nota del Comune – resteranno nella storia della città e dell’intera comunità mondiale e Assisi continuerà a promuoverli all’insegna di San Francesco e nel ricordo di Papa Francesco, un grande uomo che ha lasciato nel mondo un segno indelebile”.