Umbria la regione con la più bassa dispersione scolastica
E’ l’Umbria la regione italiana con la più bassa dispersione scolastica nel 2023. Secondo l’elaborazione fatta dalla Cgia di Mestre su dati Istat i giovani tra 18 e 24 anni che hanno dichiarato di aver abbandonato prematuramente il percorso scolastico o comunque formativo sono il 5,6% del totale. Una percentuale che è circa la metà di quella italiana. In tutto sono 3mila circa i giovani umbri che hanno solo la licenza media.
In Italia la media di abbandono scolastico è del 10,5%. Con 431mila giovani che hanno solo la licenza media.
Un tema, quello della povertà educativa, molto sentito nel Mezzogiorno, ma con una presenza altrettanto preoccupante anche in alcune aree geografiche del Nord. E sebbene in questi ultimi anni sia in diminuzione la percentuale a livello nazionale di coloro che in età tra i 18 e i 24 hanno abbandonato gli studi sul totale della popolazione corrispondente, rimane una criticità che colpisce in particolare i giovani con alle spalle famiglie caratterizzate da un forte disagio sociale o alle prese con seri problemi economici.
In Italia sono il Sud e le Isole a presentare i livelli di abbandono scolastico più elevati. La regione maggiormente in difficoltà è la Sardegna, che nel 2023 ha registrato un tasso del 17,3%. Seguono la Sicilia con il 17,1% e, sorprendentemente, la Provincia di Bolzano con il 16,2%. Subito dopo ci sono la Campania con il 16%, la Puglia con il 12,8% e la Calabria con l’11,8%. In termini assoluti il maggior numero di
giovani che hanno lasciato la scuola prematuramente è riferito alla Campania ed è pari a 72mila unità, seguono la Sicilia con 62mila, la Lombardia con 53mila e la Puglia con 38mila.