Finanziaria 2025, ecco le misure per le aree terremotate
Dalle misure per la ricostruzione sismica a quelle per le famiglie e le imprese delle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016 e del 2017.
Ecco le misure della Legge di Bilancio 2025 che interessano da vicino le popolazioni delle aree terremotate.
Nella Finanziaria varata dal Governo viene prorogato al 31 dicembre 2025 lo stato di emergenza e la gestione commissariale straordinaria. Con risorse per la gestione del Contributo disagio abitativo. Rifinanziate le convenzioni con Invitalia e Fintecna per il supporto tecnico alla ricostruzione. Proroga al 31 dicembre 2025 dei contratti di lavoro a tempo determinato per il personale presso USR e tutti gli Enti compresi nel cratere del sisma del 2016.
Differito il pagamento delle rate dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti ai Comuni, senza applicazione di sanzioni e interessi. Trovate le risorse per la compensazione delle minori entrate Tari per i Comuni.
Risorse per lo sviluppo delle piattaforme informatiche della Struttura commissariale e per i procedimenti amministrativi.
Finanziamenti per la ricostruzione privata e il prolungamento del termine ultimo dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti.
Prorogate le norme sui trasporti di materiale degli edifici crollati e la possibilità di aumentare al 70% il quantitativo di rifiuti non pericolosi derivanti da demolizione o costruzione.
Per i cittadini e le imprese, sospensione del pagamento dei mutui e dei finanziamenti delle attività economiche e dei muti per la prima casa inagibile o distrutta. Trovata la copertura finanziaria per il pagamento degli interessi a carico dei privati che optano per la sospensione dei mutui.
Prorogata l’esenzione dell’imposta sulla pubblicità e della tasse di occupazione aree pubbliche.
Nella zona rossa prorogata l’esenzione per le utenze di energia elettrica, acqua e gas e nel resto del cratere le agevolazioni tariffarie. Prorogata l’esenzione dell’imposta di bollo e di registro per i documenti della PA.
Prorogata l’esenzione Irpef e Ires del reddito di fabbricate distrutti o oggetto di ordinanza di sgombero. Resta l’esenzione dal pagamento dell’imposta Imu per i fabbricati fino alla loro completa ricostruzione o agibilità.
Prorogata l’esclusione dall’Isee degli immobili e fabbricati di proprietà distrutti o dichiarati inagibili.