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Tag: imprenditrici

Autoimpiego al femminile, l’Umbria ai primi posti in Italia

Più di un’impresa o partita Iva ogni quattro nella provincia di Terni è stata aperta da una donna. Le imprenditrici nella provincia sono 4.908 (dato al 30 settembre 2024), il 26,6% del totale delle attività. Si tratta della 15esima percentuale più alta tra tutte le province italiane, nella graduatoria guidata da Cagliari (40,5%).

L’altra provincia umbra, Perugia, si colloca al 28simo posto con 14.837 imprese, il 25% del totale.

Entrambe le province umbre sono al di sopra della media nazionale, che è del 22,7%.

Il record italiano

L’Italia ha il tasso di occupazione femminile più basso d’Europa (solo Malta fa peggio), ma in termini assoluti è il Paese con il numero più elevato di lavoratrici indipendenti. Nel 2023, infatti, le donne italiane in possesso di partita IVA che lavorano come artigiane, commercianti, esercenti o libere professioniste ammontano a 1.610.000, a fronte di 1.433.100 presenti in Francia e 1.294.100 occupate come autonome in Germania. Un record europeo, quello segnalato dall’Ufficio studi della Cgia, che evidenzia ulteriormente la notevole propensione degli italiani, sia maschi che femmine, all’imprenditorialità.

L’assoluto primato delle imprenditrici assume una rilevanza ancor più significativa se consideriamo che la popolazione femminile italiana in età lavorativa, compresa tra i 20 e i 64 anni, è costituita da 17.274.250
persone; al contrario, la Francia registra un surplus di 1,9 milioni di donne rispetto a tale cifra e la Germania supera addirittura il dato italiano di ben 7,3 milioni.

Un paradosso solo apparente. La difficoltà ad essere assunte spinge infatti molte donne all’autoimprenditorialità. Oltre al fatto che alcuni lavori vedono impegnate quasi esclusivamente donne, anche in forma autonoma.

I settori

Circa il 56% delle donne imprenditrici attive in Italia è impiegato nel settore dei servizi alla persona (quali parrucchiere, estetiste, tatuatrici, massaggiatrici, pulitintolavanderie, ecc.) e nei servizi alle imprese (in qualità di titolari o socie di agenzie di viaggio, agenzie immobiliari, imprese di pulizie, noleggio di veicoli, agenzie pubblicitarie, fotografe, video maker, studi di commercialisti e consulenti del lavoro). Inoltre, poco meno del 20% opera nel commercio, mentre poco oltre il 10% è attivo nell’Horeca4 e circa un ulteriore 6% nell’industria, medesima percentuale si riscontra anche nell’agricoltura.