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Tag: Norcia

Sisma, rafforzate le attività ispettive e di controllo

L’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria (USR Umbria), su indicazione della presidente Stefania Proietti, ha rafforzato le attività ispettive e di controllo nelle zone del sisma. L’obiettivo è quello di semplificare le procedure burocratiche.

Dopo un incontro svoltosi nei giorni scorsi a Norcia e incentrato sul monitoraggio della ricostruzione privata, monitorata la situazione nei territori di Preci e di Cascia.

L’ingegner Stefano Nodessi Proietti, coordinatore dell’USR Umbria, insieme al sindaco di Preci, Massimo Messi, hanno condotto un’attenta analisi di ogni singola pratica relativa alla ricostruzione pubblica. L’obiettivo di questo esame congiunto è stato quello di individuare e risolvere in tempo reale qualsiasi intoppo burocratico che potesse rallentare l’avvio dei cantieri previsti dall’ordinanza speciale n. 39/2022 come, ad esempio, la caserma dei Carabinieri, l’Hotel Scacchi, il palazzo comunale con la sala consiliare, il corpo spogliatoi della palestra comunale, palazzo Finocchioli.

La delegazione ha anche effettuato sopralluoghi diretti nei molti cantieri pubblici e privati già attivi nel centro storico di Preci, verificando lo stato di avanzamento dei lavori nonché presso la centrale idroelettrica del Comune di Preci, in località Piedivalle – che costituiva un introito strutturale per il bilancio comunale – e il cui ripristino è stato recentemente finanziato con un finanziamento commissariale di 1.1850.000 euro.

Il tour di monitoraggio dell’USR Umbria ha toccato anche il comune di Cascia. Qui, l’ingegner Stefano Nodessi Proietti, in compagnia del sindaco Mario De Carolis, ha potuto constatare con soddisfazione il buon avanzamento dei lavori presso l’ospedale Santa Rita da Cascia, un progetto chiave della ricostruzione la cui attuazione è affidata alla Regione Umbria. Un segnale importante per la comunità locale e il comprensorio della Valnerina che vede avvicinarsi il ripristino di un servizio essenziale.

Fioritura a Castelluccio, ecco le regole per accedere con auto, moto, camper e bus

I provvedimenti dell’Ente Parco concordati con i Comuni per i fine settimana 21-22 e 28-29 giugno e 5-6 e 12-13 luglio

Nei fine settimana della Fioritura si potranno raggiungere i Piani di Castelluccio soltanto con le navette, lasciando l’auto privata nei parcheggi di prossimità, oppure con i bus turistici che potranno lasciare i passeggeri al Deltaplano o in Piazzetta, per poi allontanarsi.

E’ quanto prevede il decreto del presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, per gli “interventi di mobilità sostenibile per la Fioritura 2025 dei Piani di Castelluccio”.

Piano di mobilità che l’Ente Parco ha concordato con i Comuni dei tre ingressi a Castelluccio (Arquata del Tronto, Castelsantangelo sul Nera e Norcia).

Nei quattro fine settimana della Fioritura (21-22 e 28-29 giugno e 5-6 e 12-13 luglio) sarà vietato il passaggio di autovetture e camper, che potranno sostare nei parcheggi di prossimità, consentendo poi ai visitatori di raggiungere Castelluccio, appunto, con le navette.

Permesso invece l’accesso dei mezzi a due ruote e delle auto di residenti, dimoranti, esercenti e comunque di quanti sono in possesso di autorizzazione rilasciata dal Comune competente.

Durante i quattro fine settimana sarà consentito il transito dai varchi per chi abbia necessità, ma senza la possibilità di sosta, e comunque non per i camper. I trasgressori saranno multati, anche con eventuale rimozione dei mezzi in sosta.

In caso di eccessiva presenza, le autorità potranno comunque prevedere la chiusura dei varchi anche per il solo transito.

I parcheggi si possono prenotare tramite i siti marcheroma.contram.it o startspa.it, pagando la sosta e la navetta. Oppure sul posto, senza prenotazione, ma ovviamente finché ci sono stalli disponibili.

Per godersi appieno e con più tranquillità questo grande spettacolo naturale, come invitare a fare il Comune di Norcia, chi ne ha possibilità può raggiungere più tranquillamente Castelluccio nei giorni feriali.

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Ricostruzione, a Norcia punto e prospettive nell’incontro Confartigianato

Un incontro sugli aggiornamenti tecnico-normativi, ma anche per fare il punto sulla ricostruzione e parlare delle prospettive future. E’ quello in programma giovedì 27 marzo alle 17 al DigiPass di Norcia, organizzato da Confartigianato Imprese Umbria.

Dopo i saluti istituzionali del presidente regionale di Confartigianato Mauro Franceschini, del sindaco Giuliano Boccanera e del segretario della Rete delle professioni tecniche Umbria Livio Farina, sarà il presidente di Anaepa Confartigianato Edilizia Umbria Pierangelo Lanini ad introdurre i lavori. Con gli interventi del dirigente Usr Umbria Gianluca Fagotti, dei presidenti di Confartigianato Edilizia Rieti Franco Lodovici e Perugia Augusto Tomassini e del responsabile per le province Mc, Ap, Fm Stefano Faresi. Le conclusioni del convegno, moderato dal coordinatore umbro della categoria Edilizia di Confartigianato, Fabrizio Ferroni, sono affidate al commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli.

Norcia, a 9 anni dal sisma riapre “il ristorante più antico dell’Umbria”

Sabato 29 marzo sarà un’altra data importante per la comunità nursina che sta uscendo dall’emergenza dell’ultimo terremoto. Riapre infatti a Norcia, dopo 9 anni, il più antico ristorante dell’Umbria, il Granaro del Monte 1850, unitamente allo storico hotel Casa Bianconi. Due strutture gestite dai Bianconi da oltre 175 anni.

Una grande emozione per questa famiglia che non ha mai mollato, nemmeno dopo aver perso, dal 2016, l’80% del suo fatturato e della sua dimensione ricettiva e ristorativa. Da Casa Bianconi e dal Ristorante Granaro del Monte 1850 è partita una lunga storia imprenditoriale che oggi ha raggiunto la sesta generazione.

Questa riapertura segna un nuovo passo in avanti verso la ripartenza turistica ed economica di Norcia. L’Hotel si affaccia sul Corso principale di Norcia e su Piazza San Benedetto, ed è stato da sempre riferimento importante per tutta la Comunità.

“Riaprire lo storico Hotel di famiglia dopo quasi 9 anni di stop – spiegano Vincenzo e Federico Bianconi – è il momento che segna il nostro ritorno a casa, la nostra sfida imprenditoriale con il presente ed il futuro, in un luogo bellissimo dentro e fuori queste mura. Tutti i nostri sforzi progettuali e la nostra visione strategica si basano sulla fusione armonica tra la nostra storia e tradizioni identitarie e quel futuro che riteniamo buono e giusto per noi, i nostri collaboratori ed i nostri ospiti. Siamo certi che Norcia, un passo alla volta, tornerà ad essere destinazione capace di attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo ispirando anche la loro vita con gli insegnamenti Benedettini, la Natura selvaggia del Parco Nazionale dei Sibillini ed i valori di una comunità che ha fatto della resilienza, del rispetto per le tradizioni, per la natura e le persone, il proprio modello di vita”.

Otto anni fa il terremoto nel Centro Italia, i numeri della ricostruzione

Trenta ottobre 2016, ore 7.40. Una data che resta indelebile nelle popolazioni del Centro Italia e in particolare della Valnerina. La terra quel giorno tremò violentemente (6.5 la magnitudo registrata) , lasciando ferite i cui segni sono ancora evidenti.

Il tragico anniversari è stato ricordato con una commemorazione alla quale hanno partecipato anche la governatrice umbra Donatella Tesei e la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, entrambe candidate a guidare l’Umbria per i prossimi cinque anni.

E il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che ha ricordato i numeri della ricostruzione in Umbria.

La ricostruzione degli edifici privati, dal 2016, ha visto 3.348 cantieri autorizzati, 1.962 dei quali già conclusi con il ritorno delle famiglie nelle proprie abitazioni e delle attività economiche nelle sedi di lavoro. Le richieste di contributo presentate sono state 4.955 di cui 3.022 per danno lieve e 1.933 per quelli gravi.

La cosiddetta ricostruzione leggera è avviata verso la conclusione, con una percentuale di approvazione delle pratiche pari a circa il 91% del totale delle istanze presentate. La ricostruzione pesante, invece, è avviata con una percentuale di approvazione pari a circa l’ 80% del totale delle istanze presentate in forma completa.

Al 30 ottobre 2024 con le istanze contributive sono stati richiesti importi pari a 1,720 miliardi di euro di cui 618 mila euro liquidati. Sul fronte della ricostruzione pubblica , in Umbria sono stati finanziati 432 interventi per un totale di 707 milioni di euro di somme assegnate: 94 edifici scolastici, 56 opere di urbanizzazione e infrastrutture, 35 per l’edilizia residenziale pubblica, 23 per dissesti, 18 per municipi, sette per edilizia sanitaria e socio sanitaria. Di questa somma complessiva, oltre 445 milioni di euro, riferiti a 140 interventi, vengono attuati tramite disposizioni delle ordinanze speciali. Rispetto al totale di 432, gli incarichi di progettazione affidati rappresentano il 40%.

A questi si aggiungono ulteriori 205 interventi per 150,8 milioni di euro che interessano i beni culturali e che sono attuati tramite le Diocesi e gli Enti ecclesiastici riconosciuti.

Nel 2016 i nuclei assistiti con il Cas in Umbria erano 2.352 per un totale di 5.527 persone. Ad oggi sono invece 816 per un totale di 1.369 persone.

Norcia cerca il rilancio grazie ai fondi del Pnrr

Il progetto finanziato con i fondi del Pnrr, prevede un’importante campagna di comunicazione internazionale curata dal Ministero degli Esteri, rivolta ai circa 80 milioni di cittadini di origine italiana, nati in ogni parte del mondo

La Giunta municipale di Norcia ha approvato l’adesione al progetto Pnrr “Turismo delle Radici” nato dalla volontà del ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e vice presidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani in collaborazione con i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano, del Turismo Daniela Santanchè e dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Il progetto – riferisce l’assessore al Turismo Giuseppina Perla – finanziato a valore sui fondi del Pnrr, prevede un’importante campagna di comunicazione internazionale curata dal Ministero degli Esteri, rivolta ai circa 80 milioni di cittadini di origine italiana, nati in ogni parte del mondo, che mai hanno avuto la possibilità di visitare i luoghi di origine della propria famiglia alla scoperta della loro identità più profonda, insomma delle loro radici”.Il sindaco Nicola Alemanno, componente del tavolo delle 20 Regioni che coordinerà il progetto, e l’assessore Perla hanno partecipato alla Farnesina alla riunione di avvio dei lavori. “Ancora – ha sottolineato Alemanno – un’occasione di rilancio e sviluppo per il nostro territorio. Lavoriamo costantemente per cogliere ogni opportunità che ci viene concessa per alimentare la promozione nazionale ed internazionale della nostra terra. La quasi frenetica attività di organizzazione e promozione di manifestazioni di carattere locale, nazionale ed internazionale ci ha consentito di instaurare una stretta sinergia con l’Assessorato al Turismo della Regione dell’Umbria, alle prese con una importante campagna di promozione regionale che finalmente, dopo anni di lavoro, sta mostrando tutti i suoi frutti, e tutti i Ministeri, sinergia che ci ha fatto guadagnare stima e fiducia da parte di queste istituzioni per le quali Norcia, la nostra amatissima città, è oggi sempre e comunque un riferimento certo di riuscita piena e soddisfacente delle tante iniziative continuamente organizzate”.

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