Sanità, rifiuti, Ast, trasporti: la neo governatrice Proietti indica le priorità
Una “terapia d’urto” per abbattere le liste d’attesa in sanità, “mettendo in campo tutte le risorse necessarie”. E cambiare politica sui rifiuti, come ha già iniziato a fare l’Auri a guida centrosinistra, con il deciso “no all’inceneritore”. “scelta sbagliata anche economicamente”, a cui oppone la politica delle tre “r”: riduzione dei rifiuti alla fonte, riciclare, riutilizzare. Annunciando l’interesse di una grande azienda che, attraverso un processo di depolimerizzazione, consente il riutilizzo della plastica per altri usi. Dossier per i quali la neo governatrice umbra Stefania Proietti spiega che ci sono già le disponibilità di tecnici di altissimo profilo. Pur chiarendo: “Ma non per forza dovranno fare l’assessore”.
Anche perché tra proclamazione e decadenza dalle cariche assunte, quella di sindaca di Assisi e di presidente della Regione, passerà circa un mese, ricorda, prima che la nuova amministrazione regionale dell’Umbria potrà essere pienamente operativa.
Si partirà, annuncia, dall’ascolto di tutti gli operatori della sanità. Spiegando che la sanità privata, convenzionata, può essere un supporto – come per le residenze per gli anziani e per i disabili gravi – ma non un obbligo a cui si è costretti, pagando, perché il pubblico non dà risposte nei tempi consoni.
Altro tema, quello delle infrastrutture. “Il Governo dove comprendere che l’Umbria è rimasta indietro” dice la nuova governatrice. Che con il collega toscano Giani si è già data appuntamento per affrontare anche la questione della stazione Medio Etruria dell’Alta Velocità che la commissione tecnica ministeriale ha individuato a Creti.
Per Ast Proietti ricorda la preoccupazione dei dipendenti e annuncia “un progetto a medio termine, ma anche risposte immediate” per ridurre i costi dell’energia anche grazie all’energia rinnovabile e per impedire la perdita dei posti di lavoro. Una proposta che però dovrà essere presentata all’azienda in un tavolo ministeriale.
Proietti mira a fare dell’Umbria una terra all’avanguardia nella digitalizzazione, anche “per incentivare l’insediamento delle aziende e richiamare i giovani a vivere e lavorare qui”.
Sul trasporto pubblico locale, l’obiettivo è quello di salvaguardarne l’unità, però potenziandolo. Da qui la scelta di tornare indietro sulla strada dello spacchettamento delle quattro gare. Quanto alle altre partecipate, subito riflettori accesi su Punto Zero (anche per ciò che riguarda il sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie). Poi si valuteranno le altre, ma senza per forza procedere con i colpi di spugna.