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Tag: Terni

A Terni affari di fine stagione, sport e fumetti: il programma del weekend e i negozi aderenti

Da venerdì 5 a domenica 7 settembre Terni si prepara ad un weekend all’insegna del divertimento, dello sport e degli affari di fine stagione, grazie alle giornate due giornate (venerdì e sabato) dello “Sbaracco d’Estate” organizzato da Confartigianato Imprese Terni, in collaborazione con il Comune di Terni, i Comitati di Via e Terni Comics, manifestazione che si chiuderà domenica.

Un appuntamento che unisce l’energia dei negozi del centro cittadino con l’allegria degli eventi di animazione, dando vita a un fine settimana ricco di occasioni e sorprese.

QUI l’elenco dei negozi aderenti all’iniziativa

Venerdì 5 settembre
Sbaracco nei normali orari di apertura dei negozi
Apertura serale straordinaria dalle 21:00 alle 23:00
Il centro città si trasforma in un palcoscenico di shopping, musica e intrattenimento, con anteprime della Notte dello Sport e di Terni Comics:

Terni Comics in strada: disegnatori al lavoro dal vivo, pronti a incontrare il pubblico e a mostrare la magia della loro arte.

DR. WHY – Quiz dal vivo in Piazza della Repubblica: partecipa gratuitamente, rispondi con la pulsantiera dal tuo tavolo e divertiti con domande, premi e gadget. A condurre la serata, l’energia di Gianluca Nasi.

Esibizione itinerante del Corpo Bandistico Tullio Langeli APS Cesi – Città di Terni, diretto dal Maestro Renato Settembri. Una tradizione musicale che unisce passato e futuro.

Gruppo Musici di Torre Orsina: tamburi e percussioni per dare ritmo e coinvolgimento alla serata.

Sabato 6 settembre
Sbaracco nei normali orari dei negozi
Terni Comics al Palaterni dalle 10:00 alle 21:00
Notte dello Sport nel centro città dalle 18:00 fino all’1:00
Terni canta d’autore – Concerto Giovani Cantautori alle ore 21:00 in Piazza Duomo: un grande evento dedicato alla musica d’autore, con giovani talenti da tutta Italia che interpreteranno brani inediti e cover dei grandi classici della canzone italiana.

Domenica 7 settembre
Terni Comics al Palaterni dalle 10:00 alle 20:00

Lavori sulla linea Orte-Falconara: per un mese treni ridotti, stop e bus sostitutivi

Dal 6 agosto al 6 settembre modifiche alla circolazione dei treni per lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Orte-Falconara. In particolare, i lavori riguarderanno la tratta tra Orte – Terni (circolazione a semplice binario), Terni – Foligno (interruzione totale della circolazione), Fabriano–Castelplanio (interruzione totale della circolazione) e Castelplanio –Falconara Marittima (circolazione a semplice binario). Gli interventi puntano ad uno sviluppo tecnologico e prestazionale dell’infrastruttura, in grado di garantire una maggiore regolarità del servizio ferroviario ed un incremento della capacità della rete.

Durante lo svolgimento dei lavori – informa Trenitalia – alcuni treni del Regionale circolanti nella tratta saranno modificati o cancellati e il servizio sarà garantito con bus dedicati, messi a disposizione da Regionale e accessibili con un regolare biglietto/abbonamento ferroviario.

Per tutto il periodo dell’interruzione rimarranno attivi gli sportelli delle biglietterie e sarà potenziato il servizio di assistenza alla clientela, sia a bordo treno che a terra.

I bus

I bus, per ottimizzare i tempi di percorrenza, effettueranno le fermate nei punti più idonei rispetto alla stazione di riferimento: i punti di sosta sono comunque indicati sul sito Trenitalia e da apposite locandine apposte nelle stazioni ferroviarie. I posti disponibili sui bus possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto e i tempi di percorrenza possono variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.

Frecciargento

Il Frecciargento 8851 Ravenna-Roma sarà cancellato dal 7 agosto al 6 settembre mentre il Frecciargento 8852 Roma-Ravenna dal 6 agosto al 5 settembre.

I treni Intercity

Dal 6 agosto al 4 settembre:

Intercity 599 della relazione Milano Centrale–Terni sarà cancellato nella tratta Foligno–Terni; previsto servizio sostitutivo.
Dal 7 agosto al 5 settembre:

Intercity 531-546 della relazione Perugia-Roma Termini saranno deviati via Terontola con perdita di alcune fermate e variazioni di orario; previsto servizio sostitutivo per la tratta cancellata.
Intercity 533-540 della relazione Roma Termini–Ancona saranno cancellati nella tratta Terni–Ancona e subiranno variazioni di orario; previsto servizio sostitutivo.
Intercity 542-544 della relazione Roma Termini–Loreto/San Benedetto del Tronto saranno cancellati nella tratta Terni–Loreto/San Benedetto del Tronto e subiranno variazioni di orario; previsto servizio sostitutivo per la tratta Terni–Ancona e viceversa.
il treno Intercity 580 della relazione Terni–Milano Centrale sarà cancellato nella tratta Terni – Foligno; previsto servizio sostitutivo.

Treni regionali

Orte – Terni circolazione a semplice binario

La riduzione della capacità del 50% sulla tratta in oggetto ha determinato la necessità di rivedere la programmazione del servizio offerto tra Terni e Roma Termini, rimodulando alcuni orari/servizi.

Terni – Foligno: interruzione totale della circolazione

Servizio con orari riprogrammati per effetto dei diversi tempi di percorrenza via strada rispetto a quelli ferroviari. Di norma le corse prevedono la fermata intermedia di Spoleto, inoltre, per contenere al massimo le ricadute sui tempi di viaggio, si è reso necessario rivedere temporaneamente alcune fermate (consultabili sui sistemi di vendita) in località con frequentazioni minori.

Linea Foligno – Firenze SMN, sulla tratta Foligno–Perugia/Terontola alcuni servizi sono stati riprogrammati con bus prevedendo la prosecuzione su Perugia di alcuni collegamenti provenienti da Terni.

Fabriano – Castelplanio: interruzione totale della circolazione; saranno effettuati bus sostitutivi in corrispondenza con i treni.

Castelplanio – Falconara Marittima: circolazione a semplice binario

Servizi con orari riprogrammati per gestire gli impatti derivanti dalle interruzioni. Riprogrammata l’offerta del servizio ferroviario anche da Fabriano a Foligno, con modifiche di orari e sostituzioni di alcuni collegamenti con bus.

I treni tra Falconara Marittima e Castelplanio saranno, per la maggior parte, oggetto di variazioni di orario e, in alcuni casi, cancellati.

Roma Termini

Lavori al binario I: risanamento conservativo e miglioramento dell’accessibilità del primo marciapiede con adeguamento dei percorsi tattili; rinnovo binari I e II Est con sistema “slab track”: platee in calcestruzzo armato prefabbricate. Per questi interventi è prevista, per il periodo 11 agosto – 5 settembre, la riprogrammazione di alcuni servizi con limitazioni di origine/destinazione di norma da Roma Termini a Roma Tiburtina. Riprogrammata l’offerta del servizio ferroviario, già consultabile ed acquistabile per i viaggi fino al 28 agosto e, successivamente, per quelli dal 29 agosto al 5 settembre. I sistemi informativi di Trenitalia sono aggiornati per le circolazioni fino al 28 agosto, in corso di aggiornamento per le circolazioni dal 29 agosto al 5 settembre.

Appalti pubblici a Terni, dopo lo contro con Iapadre Confartigianato si appella a Bandecchi

Gestione degli appalti, scambio di vedute tra Confartigianato Terni e l’amministrazione comunale. L’associazione di categoria aveva lamentato di scelte che penalizzano le imprese locali dopo l’ultima assegnazione dei lavori di manutenzione cimiteriali. Chiedendo di lasciare la logica del massimo ribasso per porre nella giusta attenzione criteri quali la qualità degli interventi e la sicurezza.

Le parole dell’assessore Iapadre

Parole a cui l’amministrazione comunale ha risposto attraverso l’assessore Marco Iapadre: “Nessuno ci può chiedere di stravolgere le procedure di gara che vedono a livello nazionale sia le tipologie e i criteri selettivi da applicare”.

Spiegando, nel caso concreto: “Si tratta, nello specifico, di un aspetto gestionale che giustamente non compete alla politica ma ai tecnici chiamati ad applicare con rigore, lealtà e correttezze, normative che il legislatore fissa di volta in volta sempre più stringenti per evitare atti arbitrari o non rispettosi sulle normative della concorrenza. Rammento che il Comune di Terni, quando negli anni passati, non ha fatto uso sistematico degli appalti, e ad esempio ha utilizzato le proroghe, ci sono stati problemi di natura gestionale, e non solo, di non poco conto”.

Il chiarimento di Confartigianato

Una posizione che ha potato Confartigianato a chiarire ulteriormente la propria posizione: “Chiediamo l’applicazione piena del Codice degli Appalti, non il suo stravolgimento”. In particolare, utilizzando “tutti gli strumenti che esso prevede per favorire la qualità, la sostenibilità e la valorizzazione delle imprese del territorio, nel pieno rispetto della legalità”.

Dai criteri di premialità legati alla prossimità territoriale e alla filiera corta (come previsto dall’art. 108 del Codice), alla corretta valutazione della qualità delle offerte, fino all’equilibrio tra interventi di manutenzione ordinaria e interventi strutturali. Tutti criteri previsti dall’attuale Codice Appalti.

Confartigianato si rammarica del fatto che l’amministrazione comunale non risponda nel merito a nessuno dei punti posti: “Non una parola sui criteri premiali previsti per le imprese locali; sulla politica delle “manutenzioni di facciata”, che privilegia interventi minimi e poco incisivi anziché lavori strutturali realmente risolutivi; sull’uso abnorme degli appalti riservati alle cooperative sociali di tipo B, un argomento che sembra essere diventato un vero e proprio tabù politico, nonostante i rischi di distorsione del mercato e l’inefficacia degli interventi in termini occupazionali”.

E ancora: “Se l’assessore Iapadre non riconosce la distinzione tra scelte tecniche e scelte politiche, allora
Confartigianato Terni si appella direttamente al sindaco Bandecchi. Chiediamo che intervenga per porre fine a una linea politica dannosa per le imprese del territorio, portata avanti da assessori e dirigenti politici da lui nominati, che si nascondono dietro le decisioni dei tecnici per sottrarsi alle proprie responsabilità”.

Conclude la nota: “Confartigianato non chiede favoritismi, ma equità, trasparenza e l’applicazione piena delle norme esistenti. Chiede una politica degli appalti che valorizzi le competenze, la qualità e il radicamento territoriale, non una corsa al massimo ribasso che danneggia il lavoro, la sicurezza e la fiducia delle imprese e dei cittadini”.

Cambio di provincia, Bandecchi incontra i sindaci di Spoleto, Norcia, Todi e degli altri Comuni interessati

Quattro sindaci. Tre (Andrea Sisti, Spoleto; Antonino Ruggiano, Todi; Giuliano Boccanera, Norcia) chiamati a “decidere” in quale Provincia vogliono stare. L’altro, Stefano Bandecchi, è il sindaco di Terni e di quella provincia che chiede venga ampliata, per riequilibrare l’attuale suddivisione istituzionale dell’Umbria.

Si confronteranno lunedì 7 luglio (ore 16) a Spoleto, alla Sala Monterosso (complesso di proprietà della Provincia di Perugia)nel convegno organizzato dall’associazione Prima Spoleto.

E proprio Spoleto è la più allettata dal cambio di Provincia, che la porterebbe ad essere la seconda città più grande dopo Terni, “scavalcando” Orvieto.

Il presidente di Prima Spoleto, Pietro Testaguzza, ha invitato a partecipare anche gli altri sindaci dei Comuni interessati dell’area dello Spoletino, della Valnerina e del Tuderte.

Il titolo dell’incontro è piuttosto esplicito: “Restiamo con Perugia o passiamo con Terni?”.

Un incontro che riaprirà il dibattito su un tema che, periodicamente, da quando è tramontata l’ipotesi della terza Provincia con Foligno capoluogo, torna ad affacciarsi sul palcoscenico politico umbro.

(nella foto il presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi)

Traffico di droga, maxi-operazione a Terni

Maxi-operazione a Terni contro il traffico di droga, scattata quando non era ancora l’alba, condotta dalla Squadra Mobile, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, con il supporto di unità cinofile antidroga e antiesplosivi e di personale di rinforzo.

Per dare esecuzione alle 21 misure cautelari – nei confronti di cittadini italiani e nordafricani – emesse dal gip del Tribunale di Terni, Mastracchio, su richiesta del pm Panucci. Altre 10 persone, indagate a piede libero, sono state sottoposte a perquisizioni.

Ben 21 persone oggetto di una ordinanza di misure cautelari, altre 10 indagate a piede libero e oggetto di perquisizioni per traffico di droga. Dalle prime ore di questa mattina è in corso a Terni una articolata operazione di polizia giudiziaria, , per dare esecuzione appunto a 21 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Terni Mastracchio, su richiesta del pm Panucci.

In particolare, la Squadra Mobile, diretta dal Commissario Capo Lucattoni, ha dato esecuzione a 9 ordini di custodia cautelare in carcere, 8 sottoposizioni ad arresti domiciliari e 4 divieti di dimora con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Secondo le indagini, le persone indagate, da Terni gestivano un consistente spaccio di eroina, cocaina e hashish.

Sappe: “Violenti scontri nei carceri di Terni e Spoleto”

“Violenti disordini” provocati “per ore” da alcuni detenuti all’interno dei carceri di Terni e Spoleto. A denunciare la situazione è il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria), con il segretario umbro Fabrizio Bonino.

“In entrambe le carceri umbre – scrive Bonino – sembra che i danni ai Reparti coinvolti – tutti e due destinati alla Media sicurezza – sono stati significativi: si pensi che persino alcuni familiari di detenuti ci hanno contattato per avere notizie sulla situazione. Purtroppo, ancora una volta, il grido d’allarme lanciato dal Sappe rimane inascoltato da un’Amministrazione regionale sempre più distante e assente. Non a caso, buona parte dei gravi eventi critici violenti che accadono vedono protagonisti proprio detenuti assegnati da Firenze. Insomma, l’Umbria e le sue carceri sono diventate la discarica sociale della Toscana: e questo è inaccettabile! Per questo auspichiamo che la riapertura a Perugia del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Umbria avvenga in tempi rapidi”.

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, rinnova al DAP la richiesta di potenziamento degli organici della Polizia Penitenziaria dei Reparti regionali, rammentando che “la popolazione carceraria nazionale attuale è composta per un 30% di detenuti in attesa di giudizio; 30% di detenuti extracomunitari e un 20% di tossicodipendenti”. 

Il leader nazionale del sindacato ricorda infine che “il Sappe da decenni chiede l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene ma anche la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinari”.

E torna a chiedere la dotazione, per il personale del Corpo, di strumenti di tutela e garanzia non letali come i flash ball ed i bola wrap: il primo è un fucile che spara proiettili di gomma, già in dotazione alla Polizia Penitenziaria francese, mentre la seconda è un’arma di difesa che spara lacci bloccante le gambe dei riottosi, anch’essa già in uso ad alcune Polizie locali di alcune città italiane.

Wine Love Weekend, a Terni finale con 50 cantine umbre

Si chiude oggi, domenica 18 maggio, nel centro storico di Terni, Wine Love Weekend, manifestazione che vede come protagonista il vino con masterclass, eventi, degustazioni, esperienze immersive e folkore attraverso le mille sfaccettature di uno dei settori più importanti del made in Italy.

All’iniziativa hanno preso parte 50 cantine regionali che spaziano dalla produzione locale al biologico, dall’eccellenza umbra alla sperimentazione moderna. Tra queste, etichette come Barberani, Todini, Lungarotti, Santo Iolo, Peppucci, Zanchi e molte altre ancora da scoprire durante questo weekend.

Molti gli eventi tra vino e cultura in programma. Tra questi Enoteca letteraria, degustazione di vino abbinati ad una buona lettura. Non mancheranno anche attività e laboratori per due o per famiglie come Laboratorio di cucina di coppia o Una pizza con mamma. Nel primo si potranno sperimentare le dinamiche necessarie per realizzare un lavoro di coppia in cucina mirate a realizzare ricette per serate romantiche. Gli innamorati potranno così trascorrere qualche ora insieme tra i fornelli, dove il termine ‘amore’ non fa solo rima con ‘cuore’, ma anche con ‘colore’, quello dei piatti vivaci e fantasiosi. Nel secondo invece i più piccoli potranno vivere un’esperienza di cucina con le proprie mamme volta alla realizzazione di una pizza margherita a forma di cuore. Saranno guidati nell’impastare, stendere, infornare e preparare queste delizie artigianali dall’esperto pizzaiolo Enrico Briotti. E oltre a queste molte altre esperienze e attività vi aspettano a maggio a Terni insieme a vini biologici e a km 0 nel corso della kermesse Wine Love Weekend.

La cena di gala “Calici sotto le stelle” che doveva tenersi venerdì 16 maggio è stata posticipata al 13 giugno, sempre in piazza Tacito alle 20.

Pronto soccorso di Terni affollato, Fp Cgil: si trovi una soluzione o sarà protesta

Pronto soccorso dell’ospedale di Terni di nuovo intasato dagli utenti. Ad esprimere preoccupazione è la Fp Cgil di Terni, dopo i casi che si sono verificati nei giorni scorsi, con momenti che hanno visto 50 pazienti in cura e 20 in attesa.

Una situazione destinata a ripetersi per tutti questi giorni di festa. Da qui la preoccupazione del sindacato: “Chiediamo all’Azienda di predisporre da subito misure che consentano di evitare il sovraffollamento degli spazi del pronto soccorso e di rafforzare le presenze di personale nel turno che, nonostante tutto, ha garantito con grande professionalità e sacrificio l’assistenza ai cittadini che si sono rivolti al Ps. Siamo convinti che il problema del sovraffollamento del pronto soccorso si risolva coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali, Regione, Comune, Asl, ospedale, Medicina territoriale, medici di base, che hanno l’obbligo e il dovere di fornire risposte ai cittadini che invece, soprattutto in particolari periodi della settimana, non trovano nel territorio risposte adeguate ai bisogni di salute e sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso”.

“In attesa che si assumano decisioni – conclude Fp Cgil Terni – succede che cittadini esasperati sfoghino la loro rabbia e frustrazione sugli operatori sanitari che nessuna responsabilità hanno di quanto accade. Sollecitiamo l’apertura di un tavolo che veda coinvolti i soggetti istituzionali e le parti sociali allo scopo di ricercare soluzioni definitive e strutturali atte a risolvere il problema. In assenza di risposta chiameremo i lavoratori e i cittadini alla protesta”.

Stanza dell’amore, a Terni il primo incontro intimo di un detenuto

Ha ricevuto la sua compagna in una stanza climatizzata, dotata di letto matrimoniale, un bagno e un televisore. Un incontro lontano da occhi indiscreti, ma dietro le sbarre. Perché lui è un detenuto 60enne, recluso nel carcere di Sabbione a Terni, il primo in Umbria che si è dotato della stanza dell’affettività, chiamata anche stanza dell’amore.

Ad allestirla sono stati i detenuti impegnati nelle squadre di manutenzione ordinaria del fabbricato.

Secondo le linee guida del Dap, gli incontri (dai quali sono esclusi i detenuti al 41 bis e quelli in regime di sorveglianza particolare perché potenzialmente pericolosi) possono avvenire una volta al mese, per una durata massima di due ore e in ambienti che non siano chiusi dall’interno.

Al momento Terni può ospitarne uno al giorno, ma si pensa di organizzarsi per consentirne tre al giorno.

Il garante dei detenuti dell’Umbria, l’avvocato Giuseppe Caforio, chiede investimenti per garantire incontri intimi in tutte le carceri umbre.

Critico il sindacato Sappe, che in una nota ritiene che in questo modo venga svilita la dignità professionale dei detenuti, costretti ad essere i custodi dell’intimità altrui.

Sanitari aggrediti negli ospedali di Foligno e Terni, i sindacati chiedono misure urgenti

Cgil Fp e Uil Fpl si appellano alle istituzioni affinché adeguino le strutture per consentire agli operatori di lavorare in sicurezza

Indignazione, ma anche determinazione ad assumere misure concrete di tutela degli operatori sanitari dopo le ultime aggressioni subite negli ospedali di Foligno e di Terni.

“Non è tollerabile che il personale sanitario, che già opera in una condizione di carenza, con turni faticosi e stressanti, con un sempre crescente sovraffollamento di pazienti, debba essere soggetto ad aggressioni da parte degli utenti” commenta la Fp Cgil Terni.

“La solidarietà non basta – proseguono da Fp Cgil Terni –. È necessario, trovare soluzioni, sono anni che denunciamo le difficili condizioni di lavoro del personale dell’azienda Ospedaliera in generale e in particolare del pronto soccorso. Ora è il tempo delle soluzioni, prima che succeda l’irreparabile. Se l’aggressore fosse stato armato? Ora ci troveremo a piangere l’ennesimo morto sul lavoro”.

“Una giovane infermiera – sottolineano da Fp Cgil – durante il turno, è stata colpita con un pugno, un’azione violenta che ferisce e sconvolge non solo nel fisico. Chi sta lavorando, facendo il proprio dovere, non può diventare lo sfogo violento di chi non vede soddisfatte le proprie aspettative di salute da un sistema sanitario sempre più distante dai bisogni delle persone”.

“Anche grazie all’azione del sindacato, a breve – annuncia Fp Cgil Terni – partiranno i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Pronto soccorso. È l’occasione per prevedere misure strutturali per garantire la sicurezza del personale, pertanto, da subito, chiediamo: che il posto di Polizia sia spostato da dove è al momento ubicato e sia in una posizione ben visibile all’interno dei locali del Pronto soccorso; l’aumento del personale sanitario e la formazione del personale”.

La Cgil chiede all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e alle istituzioni, “prefetto, Regione Umbria e Comune di Terni di farsi carico del problema a tutela dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La Uil Fpl Azienda ospedaliera di Terni stigmatizza quanto accaduto e chiede interventi: “La sicurezza del personale sanitario, in Umbria, è ormai un’emergenza e l’ennesima aggressione, avvenuta giovedì sera al Pronto soccorso dell’ospedale di Terni, testimonia il livello di allarme. La scena è stata, purtroppo, quella che troppo spesso si ripete: un paziente ha iniziato ad inveire verbalmente e in maniera aggressiva, urlando con insulti nei confronti del personale in mezzo ad altri pazienti anche fragili ed anziani, anch’essi in attesa; lui era un codice minore che attendeva un esame di radiografia. Il medico in turno, e parte del personale, sentendo le urla sono prontamente accorsi per placare la situazione e porsi a difesa anche degli altri utenti in attesa. A quel punto però la persona non ha sentito ragioni, diventando sempre più aggressivo. L’epilogo è stato che il paziente ha cercato di colpire con un pugno il medico che è riuscito a schivarlo spostandosi dalla traiettoria; il fendente però è arrivato a colpire in pieno volto un’infermiera che era accanto colpendola ad un occhio con il pugno causando un trauma oculare in fase di valutazione ed un ematoma già visibile dopo pochi minuti”.

“Questa situazione – prosegue il sindacato – mette in evidenza che: i Pronto soccorso godono di un inadeguato servizio di sicurezza, nel nostro caso addirittura il poliziotto si trova in una zona distante dal pronto soccorso e soltanto per alcune ore al giorno. Se questa volta l’aggressore avesse estratto un coltello e fosse successo qualcosa di irreparabile? Serve personale della Polizia presente h 24 nei locali interni del Pronto Soccorso , a stretto contatto con personale e utenza, oltre a un adeguato piano della sicurezza interna (il DVR). Infine, ma non a discolpa degli aggressori, occorre ricondurre coerentemente questi eventi criminosi, sempre più frequenti, alla ormai insopportabile inadeguatezza del servizio sanitario nazionale. Occorrerà rivedere le priorità di questo paese, che non sono e non possono essere le armi o le guerre persino combattute per squallidi interessi che non sono di casa nostra. In tutto ciò il personale sanitario fa letteralmente miracoli, sotto organico, in taluni casi sottopagato, persino preso in giro. Ricordiamo le sviolinate in occasione della pandemia, alle quali non ha fatto seguito un bel nulla di efficace”.

In precedenza, il segretario regionale Uil Fpl Diego Carducci era intervenuto dopo il caso di Foligno, evidenziando “un problema di sicurezza all’interno del San Giovanni Battista, per troppo a lungo sottovalutato dalla Direzione aziendale che invitiamo ad intervenire quanto prima”.

“A nostro parere – le parole di Carducci – fermo restando le problematiche della sanità che ancora oggi è troppo ospedalocentrica e troppo poco concentrata sul territorio, l’ospedale di Foligno presenta delle peculiarità che lo rendono più esposto in tema di sicurezza. Si tratta di una struttura con accessi ovunque e i reparti diventano insicuri senza più un controllo all’ingresso. Serve riattivare la sorveglianza h24 all’ingresso, il contingentamento degli ingressi dopo una certa ora e riattivato il servizio di vigilanza così com’era prima del Covid. Il numero di aggressioni al personale sanitario è diventato impressionante che impone un cambio di passo. Cambio di passo che chiediamo su tutti i fronti, perché gli operatori e i cittadini non possono pagare il dazio di scelte sbagliate”.

“I medici e gli operatori sanitari – ha ricordato il rappresentante sindacale – sono un servizio pubblico, chiamato a lavorare secondo certe regole prestabilite. Non è accettabile che la loro sicurezza sia a rischio sui luoghi di lavoro e non è accettabile neanche che la loro professionalità sia messa a rischio. Chiediamo dunque all’Azienda sanitaria di prendersi carico dell’accaduto e di intervenire, prima che episodi del genere possano avere anche esiti infausti. D’altronde, ricordiamo che il Testo unico sulla sicurezza, il D.lgs 81/2008 specifica come sia in capo al datore la sicurezza del personale, sui luoghi di lavoro”.

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