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Tag: terremoto

Otto anni fa il terremoto nel Centro Italia, i numeri della ricostruzione

Trenta ottobre 2016, ore 7.40. Una data che resta indelebile nelle popolazioni del Centro Italia e in particolare della Valnerina. La terra quel giorno tremò violentemente (6.5 la magnitudo registrata) , lasciando ferite i cui segni sono ancora evidenti.

Il tragico anniversari è stato ricordato con una commemorazione alla quale hanno partecipato anche la governatrice umbra Donatella Tesei e la presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti, entrambe candidate a guidare l’Umbria per i prossimi cinque anni.

E il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, che ha ricordato i numeri della ricostruzione in Umbria.

La ricostruzione degli edifici privati, dal 2016, ha visto 3.348 cantieri autorizzati, 1.962 dei quali già conclusi con il ritorno delle famiglie nelle proprie abitazioni e delle attività economiche nelle sedi di lavoro. Le richieste di contributo presentate sono state 4.955 di cui 3.022 per danno lieve e 1.933 per quelli gravi.

La cosiddetta ricostruzione leggera è avviata verso la conclusione, con una percentuale di approvazione delle pratiche pari a circa il 91% del totale delle istanze presentate. La ricostruzione pesante, invece, è avviata con una percentuale di approvazione pari a circa l’ 80% del totale delle istanze presentate in forma completa.

Al 30 ottobre 2024 con le istanze contributive sono stati richiesti importi pari a 1,720 miliardi di euro di cui 618 mila euro liquidati. Sul fronte della ricostruzione pubblica , in Umbria sono stati finanziati 432 interventi per un totale di 707 milioni di euro di somme assegnate: 94 edifici scolastici, 56 opere di urbanizzazione e infrastrutture, 35 per l’edilizia residenziale pubblica, 23 per dissesti, 18 per municipi, sette per edilizia sanitaria e socio sanitaria. Di questa somma complessiva, oltre 445 milioni di euro, riferiti a 140 interventi, vengono attuati tramite disposizioni delle ordinanze speciali. Rispetto al totale di 432, gli incarichi di progettazione affidati rappresentano il 40%.

A questi si aggiungono ulteriori 205 interventi per 150,8 milioni di euro che interessano i beni culturali e che sono attuati tramite le Diocesi e gli Enti ecclesiastici riconosciuti.

Nel 2016 i nuclei assistiti con il Cas in Umbria erano 2.352 per un totale di 5.527 persone. Ad oggi sono invece 816 per un totale di 1.369 persone.

Finanziaria 2025, ecco le misure per le aree terremotate

Dalle misure per la ricostruzione sismica a quelle per le famiglie e le imprese delle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016 e del 2017.

Ecco le misure della Legge di Bilancio 2025 che interessano da vicino le popolazioni delle aree terremotate.

Nella Finanziaria varata dal Governo viene prorogato al 31 dicembre 2025 lo stato di emergenza e la gestione commissariale straordinaria. Con risorse per la gestione del Contributo disagio abitativo. Rifinanziate le convenzioni con Invitalia e Fintecna per il supporto tecnico alla ricostruzione. Proroga al 31 dicembre 2025 dei contratti di lavoro a tempo determinato per il personale presso USR e tutti gli Enti compresi nel cratere del sisma del 2016.

Differito il pagamento delle rate dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti ai Comuni, senza applicazione di sanzioni e interessi. Trovate le risorse per la compensazione delle minori entrate Tari per i Comuni.

Risorse per lo sviluppo delle piattaforme informatiche della Struttura commissariale e per i procedimenti amministrativi.

Finanziamenti per la ricostruzione privata e il prolungamento del termine ultimo dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti.

Prorogate le norme sui trasporti di materiale degli edifici crollati e la possibilità di aumentare al 70% il quantitativo di rifiuti non pericolosi derivanti da demolizione o costruzione.

Per i cittadini e le imprese, sospensione del pagamento dei mutui e dei finanziamenti delle attività economiche e dei muti per la prima casa inagibile o distrutta. Trovata la copertura finanziaria per il pagamento degli interessi a carico dei privati che optano per la sospensione dei mutui.

Prorogata l’esenzione dell’imposta sulla pubblicità e della tasse di occupazione aree pubbliche.

Nella zona rossa prorogata l’esenzione per le utenze di energia elettrica, acqua e gas e nel resto del cratere le agevolazioni tariffarie. Prorogata l’esenzione dell’imposta di bollo e di registro per i documenti della PA.

Prorogata l’esenzione Irpef e Ires del reddito di fabbricate distrutti o oggetto di ordinanza di sgombero. Resta l’esenzione dal pagamento dell’imposta Imu per i fabbricati fino alla loro completa ricostruzione o agibilità.

Prorogata l’esclusione dall’Isee degli immobili e fabbricati di proprietà distrutti o dichiarati inagibili.