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Tag: violenza

Bottigliata in testa e botte, aggressione a Fontivegge ripresa dalle telecamere

Stanno facendo il giro del web le immagini della violenta aggressione avvenuta nella serata di giovedì nel quartiere perugino di Fontivegge, nei pressi della stazione ferroviaria (davanti all’ex Hotel Astor).

Si vede una persona a terra sanguinante che, dopo essere colpita alla testa con una bottiglia, viene picchiata ripetutamente ad altre. Rissa che, appunto, è stata ripresa.

Qualcuno ha chiamato il 118 e le forze dell’ordine. E’ stato soccorso un tunisino 31enne, vittima dell’aggressione.

Dalle prime attività di accertamento si è appreso che, il cittadino marocchino, per motivi ancora non meglio precisati, era stato poco prima aggredito da alcuni uomini che, dopo averlo colpito con una bottiglia in testa, lo hanno violentemente percosso con calci e pugni.

Trattenuto per le cure presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, il marocchino è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni.

Sono in corso gli approfondimenti investigativi da parte di Polizia e Carabinieri finalizzati a ricostruire la dinamica della vicenda e a identificare le persone coinvolte, anche grazie alle analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadini e alle testimonianze delle persone presenti.

Un episodio che riapre le polemiche, anche politiche, sulla sicurezza nel quartiere di Fontivegge.

Ubriaco, prende a calci e pugni la compagna: arrestato

Ubriaco, ha preso a calci e pugni la compagna, dopo una lite. La donna, dopo essere fuggita in strada per chiedere aiuto, è stata sentita da una vicina che, allarmata, ha richiesto l’intervento della polizia di Stato.

Gli agenti, intervenuti nell’abitazione di Perugia dove era stata segnalata la lite, ha arrestato il 27enne.

In precedenza i poliziotti avevano messo al sicuro l donna, affidata alle cure del personale sanitario. Le sono state diagnosticate lesioni personali giudicate guaribili in 45 giorni.

Su disposizione del pubblico ministero, l’uomo è stato quindi trattenuto nel carcere di Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’uomo si era reso responsabile più volte degli stessi reati, sempre ai danni della donna. In particolare, è stato tratto in arresto lo scorso mese di ottobre, circostanza nella quale gli era stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento, provvedimento poi revocato a seguito di remissione di querela da parte della vittima.