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Novaplast

Tenacia e solidarietà imprenditoriale, così Novaplast è rinata dall’incendio

Una piena ripartenza, dopo l’incendio di un anno fa, per un’azienda che non ha mai smesso di lavorare, grazie alla tenacia imprenditoriale e dei dipendenti e della solidarietà di un territorio e di un intero settore. La Novaplast di Ferriera di Torgiano ha inaugurato il rinnovato reparto produttivo, distrutto nell’incendio che il 2 febbraio 2024 aveva colpito buona parte dello stabilimento.

Nonostante quell’evento, l’azienda specializzata nella produzione di allestimenti isotermici per furgoni, destinati al trasporto di alimenti, merci deperibili e farmaci, non si è mai fermata. Ha continuato la produzione, con la collaborazione delle aziende locali e dei concorrenti di altre regioni.

I nuovi macchinari, installati nei 700 mq del nuovo reparto produttivo, hanno fatto della Novaplast una realtà più competitiva ed efficiente. Dopo l’incendio, l’azienda non ha licenziato nessun dipendente, ma ha assunto nuovo personale. I programmi per il 2025 sono quelli di un anno di rinascita, con un aumento del fatturato e un impegno sia sul mercato italiano che su quello estero.

Grazie al rinnovamento del reparto produttivo, la Novaplast è anche diventata meno energivora e più rispettosa dell’ambiente. Ora, infatti, l’azienda impiega meno energia elettrica e di conseguenza evita l’emissione in atmosfera di oltre 6 quintali di Co2 l’anno.

La storia della Novaplast è quella di una piccola impresa locale, che festeggia un nuovo inizio. L’azienda a conduzione familiare, con 18 dipendenti, è attiva dagli anni ’70 e i furgoni allestiti con i suoi kit trasportano alimenti e medicinali in Italia e in diversi Paesi all’estero: dalla Germania alla Svezia, dagli Stati Uniti a Guadalupa, in uso sia ad aziende private che ad enti pubblici.

Una solida realtà imprenditoriale e umana, come dimostra anche la risposta del territorio nel momento di difficoltà, come sottolineato anche dal sindaco Eridano Liberti e dal presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, che con i fratelli Biagini hanno partecipato al taglio del nastro.

“Possiamo dire che la storia di un dramma si è trasformata in una storia di tenacia, collaborazione e solidarietà”, ha commentato Claudia Biagini, amministratrice e comproprietaria della Novaplast, prima del taglio del nastro. “Non abbiamo mai smesso di lavorare per poterci rialzare, nemmeno nei momenti di sconforto, e persino i concorrenti ci hanno teso la mano. Una manifestazione di stima e solidarietà, – ha continuato Biagini – che ci ricorda come i rapporti umani abbiano un valore e una forza superiore a quella delle logiche economiche. Adesso ci ritroviamo più produttivi, competitivi e più rispettosi dell’ambiente”.