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Vertice su Ast: a febbraio l’Accordo di programma, ma prima la questione idroelettrica

Gruppo Arvedi, sindacati e Istituzioni – dal Ministero, alla Regione, al Comune di Terni – hanno concordato un percorso che entro febbraio dovrà portare alla stesura di un cronoprogramma, a cominciare con la firma dell’Accordo di programma per il rilancio del polo siderurgico ternano. Ma prima, entro il 20 gennaio, insieme alla Regione Umbria, si dovrà concordare una modalità per ridurre i costi energetici. Fondamentale, su questo fronte, sarà la gara per la nuova concessione della centrale idroelettrica, che avverrà nel 2029.

Questo l’esito dell’incontro che si è tenuto questa mattina (lunedì) al MiMiT, al quale hanno preso parte, insieme al ministro Adolfo Urso, l’assessore De Rebotti per la Regione Umbria, il sindaco di Terni Bandecchi insieme all’assessore Cardinali, rappresentanti dell’azienda e delle organizzazioni sindacali. Un risultato commentato positivamente dal sottosegretario agli Interi, Emanuele Prisco, per il quale quando deciso “consente di fare un passo in avanti nella vertenza in corso. Positiva la stesura di un cronoprogramma, che da qui a febbraio porterà alla stesura dell’accordo di programma tra le varie istituzioni e l’azienda, al fine di rilanciare un polo siderurgico molto importante e strategico per l’Umbria come per l’Italia”.

“Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – prosegue Prisco – si sta occupando della vertenza con grande solerzia ed efficacia e di questo ringrazio il ministro Urso. Dirimenti saranno adesso le determinazioni della Regione in merito alla concessione della centrale idroelettrica, determinazioni che dovranno arrivare entro fine gennaio: la riduzione del costo dell’energia è infatti condizione chiave per la realizzazione del piano industriale elaborato dall’azienda”

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