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All’Ast riprende una sola linea produttiva con un forno

Nel corso del prossimo mese si prevede una produzione di 88 mila tonnellate di acciaio fuso

  Riprenderà l’attività al momento una sola linea produttiva, nell’area a caldo dell’Ast di Terni, dopo la fermata estiva che termina oggi: lo ha comunicato la direzione aziendale alle rsu di stabilimento. I delegati di fabbrica avevano chiesto delucidazioni sui volumi produttivi di settembre, dopo che il management del gruppo Arvedi ha dapprima convocato e poi rinviato un incontro con le organizzazioni sindacali per discutere degli aggiornamenti sulle prospettive produttive dell’acciaieria, anche alla luce del caro energia. Oggi l’azienda – secondo quanto si apprende da fonti sindacali – ha spiegato che durante il prossimo mese si prevede una produzione di 88 mila tonnellate di acciaio fuso e che l’attività ripartirà al momento in un solo forno. La situazione verrà comunque monitorata e potrebbe subire variazioni: non è escluso infatti che l’area a caldo dell’acciaieria possa tornare a marciare a pieno regime.
Qualche stop, nell’arco o all’inizio del mese ,è previsto anche in un paio di impianti dell’area a freddo, mentre rimane invariata l’attività per Centro di finitura, Società delle fucine e Tubificio. Tutto il personale interessato, durante i fermi impianti, sarà impegnato in attività di formazione e affiancamento.
L’incontro annullato dovrebbe essere invece riconvocato entro la prima metà del mese, dopo che l’azienda avrà raccolto ulteriori elementi per decidere o meno eventuali nuove fermate.

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