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Ance Perugia, Giacomo Calzoni eletto alla presidenza

Nominato anche il nuovo consiglio direttivo per il prossimo triennio

Giacomo Calzoni, 38 anni non ancora compiuti, amministratore e direttore tecnico della storica azienda perugina Calzoni spa, è stato nominato alla guida di Ance Perugia, l’associazione dei costruttori edili di Confindustria Umbria che si è riunito in assemblea eleggendo anche il nuovo consiglio direttivo.
Giacomo Calzoni sarà affiancato, oltre che dal past president Moreno Spaccia, dai Consiglieri: Giustiniano Baldelli, Valter Boschetti, Carlo Carini, Mara Caselli, Romeo Castellini, Marco Dalla Chiesa, Fabrizio Fogliani, Paolo Forti, Lorenzo Granieri, Roberto Menichetti, Elia Metelli, Bernardetta Radicchi, Mario Settembre, Filippo Trovati e Sante Tulli.
Per quanto riguarda invece i rappresentanti territoriali, per il Perugino è stato scelto Alessio Mariotti, per l’Alta Valle del Tevere Maria Grazia Falcini, per Foligno Corrado Bocci, per Spoleto-Valnerina Luciano Fraschetti, per l’Eugubino-Gualdese Fausto Marionni e per la Media Valle del Tevere Francesco Sbernicchia. Il collegio dei probiviri sarà composto da Salvatore Bartolucci, presidente, Marcello Betti e Gianluca Ciani. Faranno inoltre parte del consiglio direttivo, come membri di diritto, il presidente di Ance Umbria Albano Morelli, la presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ance Perugia Chiara Agneloni, il presidente della Cassa Edile di Perugia Roberto Tosti e il presidente del Cesf Agostino Giovannini. L’assemblea, dopo la consegna dei premi di fedeltà associativa a 17 aziende iscritte ad Ance da 25, 50 e 75 anni, è stata aperta dal presidente uscente Moreno Spaccia che, giunto al termine del suo mandato, ha ripercorso le tappe che hanno contraddistinto l’andamento del settore in Umbria negli anni recenti. “Nel 2019 – ha ricordato Spaccia – abbiamo assistito all’inizio di una timida, ma apprezzabile, inversione di tendenza rispetto al decennio precedente. Ma durante gli ultimi tre anni, nel momento in cui sembrava fossimo di fronte ad una ripresa ecco la pandemia mondiale, e poi la guerra, i costi fuori controllo dei materiali e dell’energia, l’irreperibilità delle materie prime. Tutti enormi e drammatici problemi che si sono andati ad aggiungere a quelli tradizionali e conosciuti: l’ostilità della burocrazia, l’insieme di procedure complesse e penalizzanti e la totale assenza di una qualsiasi politica industriale. Le nostre imprese, invece, hanno bisogno di una seria e strategica politica industriale che guardi al lungo periodo”.

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Il neo presidente Giacomo Calzoni, nel ringraziare il past president Spaccia per l’impegno dedicato all’Associazione e per i risultati ottenuti, ha sottolineato come le aziende “già oggi si trovano a fronteggiare diverse sfide in un periodo caratterizzato da numerosi elementi di instabilità nonché da nuovi mutamenti nelle condizioni del nostro mercato. Nel prossimo futuro dovremo misurarci con un contesto politico, economico, sociale e normativo in continua evoluzione all’interno del quale è necessario saper cogliere le occasioni e dimostrare la nostra resilienza. Ed è qui che la nostra Associazione ci viene in aiuto: solo ampliando il nostro coinvolgimento sui tavoli istituiti presso Ance Nazionale saremo in grado di trarre gli strumenti utili ad interpretare il mercato e, nel contempo, rappresentare con maggior autorevolezza le nostre istanze nelle decisioni che riguardano il settore delle costruzioni.

Sono tanti i temi che dovremo affrontare: dal caro materiali/caro energia all’azzeramento della marginalità nelle nostre commesse, dalla revisione del prezziario alle problematiche legate al contesto finanziario, dalla transizione ecologica alla rigenerazione urbana, dalla ricostruzione post-sisma del 2016 alla mancanza di manodopera qualificata che in alcuni casi impedisce persino l’avvio dei cantieri. Non ultimo, dovremo preservare e trasmettere il nostro patrimonio imprenditoriale perché non vada perduto. Ci aspettano tempi duri – ha concluso – e si profilano all’orizzonte numerose battaglie che dovremo sostenere insieme. Sono convinto che soltanto con il contributo attivo di tutti riusciremo ad operare per il bene della nostra comunità e per far evolvere la nostra Associazione”.

In occasione dell’assemblea è intervenuto anche il presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli che ha sottolineato l’importanza del legame fra le due associazioni e la necessità di continuare a lavorare insieme sui temi comuni di interesse delle imprese. Briziarelli ha, inoltre, richiamato l’attenzione sulle preoccupazioni legate al caro energia che sta impedendo alle imprese del territorio di continuare a produrre a livelli competitivi.

“L’Europa sta tardando a prendere decisioni in merito – ha detto – a partire dal price cap sul gas, mettendo gli stati nelle condizioni di prendere decisioni in autonomia. Non si può essere solidali nelle sanzioni verso la Russia e non nelle soluzioni alla crisi energetica. È una contraddizione che rischia di incrinare l’unità europea. Crediamo inoltre che sia arrivato il momento in cui l’Europa individui un interlocutore autorevole capace di avviare un negoziato per mettere fine al conflitto che sta logorando il popolo ucraino e che mette a rischio anche la tenuta economica e sociale del sistema dell’Europa e dei paesi più esposti come l’Italia”.

A concludere i lavori è stato il Vice Presidente di Ance Nazionale, Piero Petrucco, responsabile del Centro Studi, che ha illustrato nei dettagli il quadro economico nazionale e l’andamento del settore delle costruzioni, evidenziando le principali iniziative messe in campo da Ance.

L’assemblea è stata anche l’occasione per inaugurare nella sede di Perugia dell’Ance, la nuova sala riunioni dedicata all’imprenditore Massimo Calzoni, scomparso nel 2018, già presidente di Ance Umbria nonché padre del neo presidente Giacomo.

“Massimo Calzoni – ha ricordato con commozione Moreno Spaccia – nel corso della sua vita non si è mai risparmiato. Oltre all’impegno nella sua azienda, ha sempre speso la sua grande autorevolezza e competenza nell’attività associativa ricoprendo incarichi nella nostra territoriale, in Ance nazionale e nel sistema degli enti bilaterali dell’edilizia rappresentando con convinzione le istanze e gli interessi delle imprese di costruzione. Non smetteremo mai di essergli grati. Ed è per questo che con tutto il consiglio direttivo abbiamo voluto intitolargli la nostra nuova sala, moderna e funzionale”.

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