- Luglio 14, 2023
- 11:22 am
Spinta dalla forte crescita negli avviamenti al lavoro nel turismo, l'Umbria è la prima regione italiana per aumento delle assunzioni a luglio 2023 e anche nel trimestre luglio-settembre.

E’ quanto evidenzia il bollettino del sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere e Anpal. In dettaglio, per luglio 2023 in Umbria le imprese hanno programmato 7.800 assunzioni, con un aumento del 37,8 per cento rispetto a luglio 2022, quando le assunzioni erano state 5.600. Si tratta – fa sapere la Camera di commercio regionale – dell’incremento percentuale più elevato tra tutte le regioni italiane: dopo l’Umbria, al secondo posto le Marche, quindi la Toscana, l’Emilia-Romagna e il Lazio. Il 21 per cento delle assunzioni programmate riguarda persone immigrate e il fatto che le chiamate al lavoro nel 21per cento dei casi saranno stabili, mentre nel 79 per cento saranno a termine. Il 36 per cento degli avviamenti riguarda giovani under 30, nel 59 per cento dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Bassa l’assunzione dei laureati (7% del totale).
Un quadro, quello di luglio, che nella sostanza si conferma per il trimestre luglio-settembre. Anche in questo caso l’Umbria, con un aumento degli avviamenti programmati del 32,3 per cento rispetto allo stesso trimestre 2022, è la prima regione italiana, seguita dalle altre tre regioni del centro e dall’Emilia-Romagna. Nel trimestre luglio-settembre 2023 le imprese hanno programmato 20. 070 assunzioni. A trainare l’incremento, in tutte le regioni e, in particolare in Umbria, dove crescono del 140,4 per cento a luglio e del 119,3 per cento nel trimestre luglio-settembre, le imprese della filiera turistica. Bene anche il commercio e le costruzioni.
“S’aggrava ancora di più – spiega ancora la Camera di commercio dell’Umbria – , toccando in alcune regioni come l’Umbria cifre elevatissime, la questione della difficoltà delle imprese a reperire i profili professionali richiesti. A luglio 2023 in Umbria le imprese dichiarano di considerare “di difficile reperimento” il 55 per cento del personale di cui hanno bisogno, mentre in Italia il dato è del 48 per cento”.

Altre notizie
Cresce il numero dei posti letto gli universitari di Perugia
Altri 122 posti letto sono ora disponibili aper gli studenti...
Read MoreRiqualificazione del Curi, via libero dal Comune di Perugia
La giunta Romizi ha approvato il piano da 5,3 milioni...
Read MoreCoinvolgere le acciaierie di Terni per la produzione di acciaio per lo stretto di Messina
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso rilancia l’impianto ternano in...
Read MoreImpegno della Regione a favore dello stabilimento Barry Callebaut di San Sisto
L’assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni ha incontrato i...
Read MoreCompleta riqualificazione di due quartieri di Terni
Si tratta di San Valentino-San Lucio che attendono questo intervento...
Read More