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Tag: Bastia

Export umbro in crescita

Il valore i delle esportazioni a fine 2002 ha fatto registrare un incremento del 23,7%, ben oltre la media nazionale. Il presidente di Export Umbria Concetti spiega su quali paesi si punta

L’export umbro nel 2022 ha avuto un aumento del 23,7% rispetto all’anno precedente, un dato leggermente migliore rispetto alla media dell’Italia. Attestandosi complessivamente a 5,8 miliardi rispetto ai 4,7 del 2021. Lo sottolinea Confindustria secondo la quale da una indagine campionaria, condotta da Umbria export, la propria agenzia per l’internazionalizzazione, tra le aziende associate, emerge che la maggior parte ha riscontrato trend positivi delle esportazioni in valore. Gli esiti dell’indagine campionaria mostrano inoltre alcuni orientamenti per il 2023. La maggior parte delle aziende prevede un consolidamento ed un aumento delle esportazioni per l’anno in corso. Le aree verso le quale si prevedono le maggiori performance sono gli Usa e l’Europa (soprattutto Germania, Francia). Particolare attenzione viene riservata al Regno Unito e alla Svizzera. «Stando a quanto emerge dall’indagine, possiamo guardare con maggiore fiducia al 2023» sottolinea il presidente di Umbria Export Riccardo Concetti in una nota diffusa da Confindustria. «Nonostante lo scenario complesso – aggiunge -, i settori più rappresentativi dell’economia umbra, a partire dalla meccanica, dall’agroalimentare e dal tessile sembrano orientati all’ottimismo. È vero che c’è una componente esogena collegata al prezzo delle importazioni, ma continuano a crescere anche i volumi, e questo è importante. Anche i principali servizi richiesti, partecipazione a fiere internazionali e assistenza nella ricerca controparti ed organizzazione di incontri bilaterali testimoniano da una parte il chiaro ritorno verso iniziative promozionali in presenza e dall’altro l’interesse a sviluppare nuovi contatti anche utilizzando nuovi strumenti e approcci digitali. L’indagine mostra anche un interesse delle aziende verso la formazione tecnica su tematiche doganali e verso gli strumenti finanziari pubblici che possano supportare questa importante fase di consolidamento e soprattutto di ripresa».

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Progetti di sviluppo per la Nts Project di Bastia

L’azienda informatica, guidata da Gianpaolo Malizia, cresce e consolida il proprio assetto organizzativo e societario, trasformando l’azienda in spa e sviluppando ulteriormente la struttura di servizi alle imprese

”Il nostro obiettivo -afferma Gianpaolo Malizia, presidente e responsabile commerciale di Nts Project- è continuare a crescere senza dimenticare i valori, la passione, l’impegno e la professionalità che, dal 1994, ci hanno permesso di raggiungere importanti risultati e che ci permetterà, entro i prossimi tre anni, di avere altre nuove sedi in Italia rispetto alle attuali quattro e di superare i 10 milioni di euro di fatturato rispetto agli attuali sei”. Fondata nel 1994 a Bastia Umbra da due giovani informatici Gianpaolo Malizia ed Ezio Gramaccioni, Nts Project sviluppa e distribuisce software gestionali per le aziende. Negli anni l’attività imprenditoriale si è consolidata e, di pari passo, sono state sviluppate nuove conoscenze tecniche e competenze professionali, accanto alle quali è maturata la consapevolezza che, per continuare a essere competitivi in un mercato sempre più selettivo e popolato da concorrenti forti e strutturati, occorreva accelerare il processo di crescita. ”La strada più intelligente e praticabile per raggiungere tale obiettivo – racconta Malizia- è stata quella dell’alleanza con altre realtà di più consistenti dimensioni. È nata così la sinergia con Nts Informatica di Rimini che, nel 2008 proprio nell’anno della crisi finanziaria mondiale, si è tradotta in un piano industriale di crescita”. Un’altra tappa importante sul percorso della crescita aziendale è stata raggiunta alcuni anni dopo, nel 2016, quando Elmec Informatica di Varese (700 addetti e oltre 100 milioni di fatturato) ha conferito a Nts Project il proprio ramo d’azienda destinato al software gestionale Erp. Oggi Nts Project opera su quattro sedi Bastia Umbra, Gazzada Schianno (Varese), Brescia e Torino, che aumenteranno significativamente entro i prossimi tre anni, e occupa complessivamente più di 50 addetti.

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Tremila euro di bonus ai dipendenti all’azienda Rocchi di Bettona

Una decisione presa dall’amministratore unico Maurizio Rocchi dopo che il governo aveva disposto l’aumento delle soglie delle liberalità che è possibile erogare in favore dei dipendenti

“L’azienda, nonostante le tante criticità congiunturali – afferma Maurizio Rocchi – è stata capace di raggiungere buoni risultati commerciali e qualche utile finanziario che credo sia stato doveroso condividere con i dipendenti. Il nostro è un viaggio avventuroso ed entusiasmante cominciato con molti di loro 35 anni fa.” La Rocchi srl è uno dei principali costruttori italiani di centrali di betonaggio automatiche con proiezioni importanti sui mercati internazionali (Francia, Belgio, Polonia e nord Africa). Il quartier generale dell’azienda, che recentemente ha acquisito una realtà industriale della Val Nestore, si trova a Passaggio di Bettona, una frazione del comune di Bettona si estende su una superficie di 8.000 metri quadrati. La storia della Rocchi srl è una storia tutta di famiglia. “All’inizio – spiega Maurizio Rocchi – anche mia madre collaborava alle attività organizzative. Oggi mio figlio Lorenzo è strutturato all’interno dell’opificio e si sta formando mentre i miei piccolini, Michele e Francesco, seguono con interesse le nostre iniziative. Devo però ringraziare degli obiettivi imprenditoriali raggiunti soprattutto mia moglie Marinella, senza la quale nulla sarebbe stato possibile: in tutti questi anni ha saputo essere madre, moglie e donna d’impresa. La Rocchi srl ha una imprescindibile connotazione rosa di cui sono autenticamente orgoglioso”