- Maggio 17, 2022
- 10:56 am
Lo prevede l'importante piano di investimenti delle Ferrovie per il periodo 2022-2031

Arrivano quasi a quattro miliardi di euro gli investimenti sulle infrastrutture dell’Umbria previsti dal nuovo Piano industriale 2022-2031 del Gruppo Fs italiane. Nella regione, in particolare, il piano prevede un investimento complessivo di 3,951 miliardi di euro: risorse che andranno a disegnare un rinnovato scenario di mobilità – ferroviaria ma anche stradale – più interconnessa e sostenibile. Le risorse attribuite al polo infrastrutture – spiegano le Fs – costituiscono la parte principale dell’investimento complessivo: 3,56 miliardi di euro. Di questi, 1,4 miliardi riguardano le infrastrutture ferroviarie e saranno per lo più destinati al raddoppio della Orte-Falconara, alla velocizzazione della Foligno-Terontola ed al potenziamento della Terni-Rieti-Sulmona. Ammontano invece a 2,16 miliardi di euro le risorse destinate alle infrastrutture stradali: tra gli interventi principali il Nodo di Perugia, il completamento della E78 e della Tre Valli Umbre e l’intervento sulla Ss318 con il completamento delle gallerie Picchiarella e Casacastalda. Sono 389 invece i milioni di euro destinati al polo passeggeri: 218 in ambito ferroviario, che si tradurranno nell’arrivo di 12 nuovi treni dedicati al trasporto regionale e nel potenziamento dell’offerta sulla Orte-Falconara e 171 milioni per i servizi su gomma del Trasporto pubblico locale, destinati alla progressiva messa in circolazione di 474 nuovi mezzi (elettrici, a gas, ibridi e H2).
Completano il piano le risorse destinate al polo logistica e al polo urbano: per il primo si prevede un potenziamento e lo sviluppo di nuovi collegamenti, che porteranno ad un incremento del fatturato di circa il 60% (2031 vs 2022), mentre per il Polo urbano si stimano circa 200 mila metri quadrati di aree da valorizzare, con i principali progetti che riguarderanno le stazioni di Terni e di Foligno, progetti per lo sviluppo di parcheggi di mobilità elettrica e progetti di riforestazione su aree dismesse
Sottotitolo, qui inserire il paragrafo
Dopo il commissariamento Ajello-Blandini e un anno di gestione targata Giampiero Bergami la Pop di Bari, dal 22 dicembre scorso, è nelle mani dell’amministratore delegato Cristiano Carrus (diplomato in perito del turismo già amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, istituto in liquidazione coatta amministrativa). Con una perdita nel primo semestre di 101,1 milioni la stima di chiusura dell’anno si aggira sui 180 milioni. La banca ha bisogno subito di invertire la rotta: il rapporto “cost/income” nel primo semestre del 2021 era al 155% (più lavora più perde) e con il blocco degli incentivi all’esodo del personale tale rapporto scenderà a fine anno al 120-125%. C’è molta liquidità (che ha un costo), mentre gli impieghi non rendono quanto dovrebbero. E soprattutto è alquanto problematica la gestione dell’indice Npe (crediti deteriorati e sul totale di quelli erogati) e il “pericolo” di contenziosi con gli azionisti. Quindi il management ha studiato l’avvio di una sorta di bad division che dovrà monitorare il settore grazie anche all’assunzione di specialisti (ne sono stata annunciate 100 in tutto il gruppo Mcc). Saranno internalizzati i servizi di finanza agevolata e si punterà a ottimizzare il settore immobiliare attraverso vendite o fitti 8nel mirino ci sono i palazzi di piazza Massari e via Melo a Bari, ma anche unità a Potenza e Teramo). Un’altra mossa riguarda i servizi di liquidità di tesoreria che passeranno alla capogruppo. Non ci saranno licenziamenti e non saranno chiuse filiali.

Il Signorelli mixato con l’intelligenza artificiale diventa etichetta iconica e pop per le celebrazioni orvietane del 500esimo anniversario
Protagonista dell’operazione la cantina Argillae Altre notizie “Ad Orvieto siamo...
Read MorePerugino e Signorelli navigano sul Canal Grande. Al via la campagna promozionale per le celebrazioni del grande artista
L’iniziativa curata dall’agenzia orvietana Advenya Cento tabelle posizionate all’interno dei...
Read MoreQuindici milioni di euro per l’area di crisi complessa di Terni e Narni
Il ministero delle Imprese ha stanziato circa 15 milioni di...
Read MoreNorcia cerca il rilancio grazie ai fondi del Pnrr
Il progetto finanziato con i fondi del Pnrr, prevede un’importante...
Read MoreUn nuovo record per l’aeroporto san Francesco
Ad aprile l’aeroporto internazionale dell’Umbria ha fatto registrare il nuovo...
Read MoreArriva il bando da 70 milioni per la ex Fcu
Si tratta del progetto che prevede un intervento su circa...
Read More